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Ipocrisia a New York: il mentolo si può fumare ma non svapare

Il Consiglio cittadino ha vietato i liquidi aromatizzati per sigarette elettroniche, ma non ha votato sulle sigarette al mentolo.

È stato approvato ieri dal Consiglio cittadino della città di New York il provvedimento che vieta i liquidi per sigaretta elettronica aromatizzati. La misura, proposta del democratico Mark Lavine è passata a larga maggioranza con 42 voti a favore e solo 2 contrari e la benedizione del sindaco Bill De Blasio. Entrerà in vigore il prossimo 1° luglio. Da quella data, gli unici liquidi ammessi saranno quelli al gusto di tabacco e i negozi che infrangeranno la legge saranno soggetti a una sanzione che potrà arrivare a mille dollari.
La decisione è stata presa nel corso di una seduta piuttosto movimentata, con i sostenitori del vaping che, dalla balconata riservata al pubblico, hanno a più riprese gettato banconote verso i rappresentanti. Fra i motivi della protesta il fatto che il presidente del consiglio Corey Johnson abbia deciso all’ultimo momento di non portare in aula un analogo provvedimento, che avrebbe proibito anche la vendita di sigarette al mentolo sul territorio cittadino. A convincere Johnson a fare un passo indietro sarebbe stata la posizione contraria del reverendo Al Shaprton, una singolare figura a metà fra il culto, la politica e lo spettacolo. Il reverendo, leader del National Action Network, sostiene che tale divieto potrebbe causare incidenti fra la polizia e la comunità afroamericana. Ma i critici sostengono che la sua associazione riceva lauti finanziamenti da R.J. Reynolds, l’industria che produce le più vendute sigarette al mentolo.
Fatto sta che dal 1° luglio, nella Grande Mela, si potranno tranquillamente acquistare le sigarette al mentolo, ma non i liquidi da vaporizzare allo stesso gusto. Questo, naturalmente, se tutto andrà come sperano i legislatori. Il mondo del vaping newyorkese è naturalmente sul piede di guerra ed è pronta a sfidare l’autorità cittadina in tribunale, strada già battuta con successo a livello statale. Cheryl Richter, direttore della New York State Vapor Association, definisce la legge “una lesione del diritto costituzionale di centinaia di migliaia di consumatori di scegliere un prodotto che migliora la loro salute”. Molto critico anche Gregory Conley della America Vaping Association. “Quello che il consiglio cittadino di New York ha ottenuto oggi è rendere più difficile agli adulti smettere di fumare, chiudere piccole aziende e creare un nuovo mercato nero”.

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