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In vista delle elezioni presidenziali il movimento del vaping statunitense si sta attivando per creare opinione. E per sensibilizzare il presidente Trump a fare dietrofront sulle annunciate restrizioni nel mercato della sigaretta eletronica. In particolare, secondo alcune indiscrezioni di stampa, dovrebbe essere emanato entro la settimana il ban degli aromi aromatizzati, salvo quelli al tabacco e alla menta.
Nato come un movimento spontaneo di consumatori, la campagna “We Vape, we vote” (Noi svapiamo, noi votiamo), è adesso condivisa anche dalle associazioni di produttori e negozianti, convinti che i 10 milioni di vapers adulti e i 20.000 titolari di attività commerciali possano in qualche modo contribuire a far pendere l’ago della bilancia da una parte o dall’altra. Soprattutto negli Stati dove il livello di indecisione è alto. I primi ad essere scesi in piazza per sensibilizzre l’opinione pubblica sono stati i cittadini del Kentucky. In parallelo, sui social è comparso l’hashtag #15sec4vape : gli utenti pubblicano un video di 15 secondi spiegando i motivi per cui la sigaretta elettronica è meno dannosa del tabacco e concludendo con lo slogan “We vape, we vote”.