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Sigarette elettroniche, l’allarme degli esperti: “Ricerche di bassa qualità”

È in corso a Londra presso la Royal Society il settimo summit sull'e-cig.

Si svolge oggi, nel Regno Unito, il settimo summit dedicato alle sigarette elettroniche intitolato “The E-cigarette Summit: Science, Regulation and Public Health”, presso la Royal Society a Londra. Un evento scientifico che fin dal primo meeting, nel 2013, si è posto l’obiettivo di rappresentare l’indiscussa avanguardia in materia di riduzione del danno legata alla salute pubblica e alle sigarette elettroniche. Inizialmente incentrato sul solo Regno Unito, lo scopo del dibattito era di individuare un sistema regolatorio capace di conciliare le grandi opportunità offerte ai fumatori da questo nuovo settore, senza però sottovalutarne il potenziale di rischio. A sette anni dalla sua nascita, il summit accoglie ora scienziati, esperti, professionisti della salute pubblica e policy maker da tutto il mondo, interessati a realizzare la cornice regolatoria ideale rispetto ai prodotti innovativi a base di nicotina.
Nel corso del 2019, la discussione a livello internazionale sul tema della riduzione del danno – in particolare in relazione alle sigarette elettroniche – è stata particolarmente accesa, specialmente a causa delle tragiche patologie polmonari riportate di recente negli Stati Uniti d’America. Malgrado l’assenza di casi analoghi all’interno dell’Unione Europea o del Regno Unito – dato che i prodotti, i liquidi o le sostanze responsabili sarebbero state illegali nei nostri sistemi regolatori – si è creata un’incertezza su scala globale che ha avuto un impatto significativo sia sulle azioni di alcuni governi che sulla fiducia del pubblico nella categoria del vaping. Ecco perché un’analisi sobria e ponderata dei benefici e dei rischi legati alle e-cig e ai prodotti a potenziale rischio ridotto è oggi quanto mai necessaria. Ed è proprio questo lo scopo del summit di Londra: assicurare un dialogo approfondito, in un contesto equilibrato e obiettivo, basato sui risultati delle più recenti ricerche scientifiche nel settore. Per interpretarne e comunicarne correttamente le evidenze al fine di realizzare le strategie più efficaci, in termini di salute pubblica, per ridurre i decessi e le malattie fumo-correlate. Toccando temi quali la crisi del vaping legata alle patologie polmonari registrate negli USA; l’evoluzione, basata sui fatti, delle politiche pro-vaping e in tema di riduzione del danno nel Regno Unito; le politiche di controllo sul tabagismo su scala internazionale e l’impatto globale degli approcci alla riduzione del danno da parte di singoli paesi; le sfide globali alla riduzione del danno e al controllo del tabagismo; il miglioramento della qualità nella ricerca scientifica sulla sigaretta elettronica; i risultati della ricerca e le certezze scientifiche in materia di vaping e di salute dei polmoni, evidenziandone il rilievo in termini di politiche regolatorie; l’uso delle sigarette elettroniche e i suoi effetti sul sistema cardiovascolare; il potenziale impatto dell’uso delle sigarette elettroniche e del cosiddetto “dual use” sulla possibilità di smettere di fumare; le evidenze scientifiche in materia di ecig, cessazione del fumo e iniziazione al fumo; gli standard di qualità e sicurezza nel settore del vaping; il principio precauzionale e la regolamentazione del fumo elettronico; gli ultimi trend nel Regno Unito relativi alla percezione e all’uso delle sigarette elettroniche tra i giovani; le prospettive regolatorie in tema di politiche legate al vaping in Inghilterra.
Tra i principali speaker: Peter Hajek (Tobacco Dependence Research Unit, Queen Mary University of London); Robert West (University College London); Deborah Arnott (Action on Smoking & Health); John Newton (Public Health England); Linda Bauld (University of Edinburgh); John Britton (UK Centre for Tobacco and Alcohol Studies, University of Nottingham); Liam Humberstone (TotallyWicked).

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