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Usa – Malattie polmonari, le indagini si restringono al Thc illegale e scagionano l’e-cig
Le indagini sui casi di malattie polmonari negli Usa si indirizzano decisamente verso prodotti contenenti Thc, in gran parte provenienti dal mercato illegale, e scagionano i normali liquidi con nicotina per sigarette elettroniche. Il punto della situazione è stato illustrato dalla dottoressa Dana Meany-Delman, a capo della unità di emergenza del Centers for disease control and prevention (Cdc) che si sta occupando del caso, nel corso di un intervento alla Public Health Radio. Lo stato delle indagini è riassunto nell’approfondimento di Sigmagazine.
Usa – Trump sotto pressione, i vaper potrebbero essere decisivi
Vaper decisivi per le elezioni presidenziali del prossimo anno? I primi a evidenziare la possibilità sono stati i ricercatori del pensatoio conservatore Americans for Tax Reform, che hanno elaborato i dati delle ultime elezioni Usa nei cosiddetti “battleground States”, collegi in bilico che decideranno la sfida. Ora arriva un sondaggio commissionato da Vapor Technology Association, che rappresenta l’industria del vaping americana, e condotto su 4699 svapatori adulti residenti proprio negli Stati interessati. L’83% ha dichiarato che probabilmente la scelta del candidato sarà basata unicamente sulla sua posizione sulle sigarette elettroniche con nicotina. L’analisi più approfondita del sondaggio nell’articolo di Sigmagazine.
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Corea del Sud – Verso il divieto di pubblicità delle sigarette elettroniche
Il governo sud-coreano ha intenzione di introdurre il divieto di pubblicizzazione delle sigarette elettroniche. Il quotidiano The Korea Herald ha scritto che il Ministero della salute e del benessere di Seul ha annunciato la revisione in senso restrittivo della legge nazionale sulla promozione della salute. Tra le misure previste, il divieto di promozione delle e-cig e un’ulteriore restrizione su ogni tipo di marketing che potrebbe indurre al consumo di prodotti del tabacco. Saranno proibiti anche post online relativi a esperienze con il vaping. Nel frattempo lo stesso ministro della Salute ha già tirato le sue personali (ed errate) conclusioni sui casi di malattie polmonari negli Usa, dando la responsabilità alle e-cig e invitando la popolazione a non utilizzarle.
Usa – Juul riordina l’azienda e taglia 500 posti di lavoro, Atrria svaluta l’investimento
Fa parte di un piano di riorganizzazione aziendale il taglio di 500 dipendenti che Juul Labs si appresta a fare, secondo quanto rivelato per primo dal Wall Street Journal. I tagli corrisponderebbero al 10-15% della forza lavoro attualmente assunta in azienda. Il totale dei dipendenti è di 4100. Per il quotidiano economico tedesco Handelsblatt, il taglio dimostra quanto pesanti siano le conseguenze delle recenti polemiche legate da un lato alle misteriose malattie polmonari (seppur non legate affatto a Juul e, secondo le ultime risultanze delle indagini, neppure alle e-cig), dall’altro alle accuse di aver facilitato l’accesso al vaping dei giovanissimi. La prima è una questione che investe (ingiustamente) tutto il settore del vaping, il secondo è un tema che vede invece Juul sul banco degli imputati. Oltre al taglio di posti di lavoro, il primo dopo anni di sola crescita, anche il recente avvicendamento al vertice dell’azienda segnala un cambio di rotta di Juul, ha concluso l’Handelsblatt.
Sigarette elettroniche, Juul Labs taglia 500 dipendenti entro la fine del 2019
Germania – Presidente Bftg: fatale il ritorno al tabacco degli svapatori adulti
“Molti clienti sono disorientati e insicuri, osserviamo la tendenza che, in seguito ai casi delle malattie polmonari negli Usa, gli svapatori stanno tornando al consumo di tabacco“. È il nuovo allarme lanciato in un’intervista all’agenzia di stampa Dpa da Dustin Dahlmann, presidente del Bündnis für Tabakfreien Genuss (Bftg), l’associazione che rappresenta gli interessi delle piccole e medie aziende tedesche del vaping. Per Dahlmann questo ritorno al tabacco è fatale e anche ingiustificato, perché le malattie si sono verificate esclusivamente negli Stati Uniti, mentre in Europa, dove esistono regole chiare, non c’è stato un solo caso sospetto. La scorsa settimana la Bftg aveva rivelato che il mercato tedesco del vaping sta già scontando le conseguenze delle vicende americane.
Filippine – Dal prossimo anno avvertenze sanitarie anche su e-cig e riscaldatori
Dal prossimo primo gennaio nelle Filippine entra in vigore l’obbligo di inserire sulle scatole delle sigarette elettroniche e dei riscaldatori di tabacco avvertenze grafiche sanitarie simili a quelle presenti sui pacchetti delle sigarette tradizionali.
Usa – Procuratore Iowa lancia appello a favore della sigaretta elettronica
Il Procuratore generale dello Stato dell’Iowa (l’Attorney general) Tom Miller ha indirizzato una lettera all’Office of Management and Budget, l’organo di consulenza in materia di bilancio federale interno all’ufficio esecutivo del presidente degli Stati Uniti, sostenendo che sarebbe un errore dire agli adulti, e in particolare ai fumatori, di non utilizzare la sigaretta elettronica. La lettera è stata inviata il 3 ottobre scorso ma il suo contenuto è stato reso pubblico solo in questi giorni. Sigmagazine si è occupata della vicenda.
Procuratore Iowa: non dite ai fumatori di non usare le sigarette elettroniche
Giappone – Cala il numero di persone affette da fumo passivo sui luoghi di lavoro
La quota di persone colpite da fumo passivo sul posto di lavoro è scesa per la prima volta sotto la soglia del 30 per cento, secondo i dati riportati dal The Japan Times di una ricerca condotta nel 2018. In dettaglio, rispetto all’anno precedente è stato registrato un calo dell’8,4 per cento che ha portato la quota al 28,9. È il risultato di una serie di divieti di fumo negli spazi chiusi di uffici e aziende introdotti in tempi recenti da molti dirigenti e manager. Nel prossimo mese di aprile entrerà in vigore anche la nuova legge antifumo che ha introdotto il divieto di usare sigarette in molte zone frequentate da persone come uffici, bar e ristoranti.
Gran Bretagna – La sanità pubblica preoccupata della campagna anti e-cig negli Usa
Ancora una difesa della sigaretta elettronica arriva dal Public Health England, l’agenzia esecutiva del Ministero della salute britannico, attraverso un intervento sul sito ufficiale del governo firmato da John Newton, direttore del dipartimento Health Improvement. “La nostra preoccupazione – scrive Newton – è che le reazioni che abbiamo visto negli Usa e in altri Paesi possano aumentare i già diffusi equivoci sulla relativa sicurezza delle sigarette elettroniche con nicotina, scoraggiando i fumatori dal passare all’e-cig e spingendo i vaper a tornare al fumo”. L’approfondimento dell’intervento di Britton nell’articolo di Sigmagazine.
PHE: la crisi Usa non è legata all’uso di sigarette elettroniche con nicotina
Germania – Nella Renania settentrionale il fine settimana di Intervape Expo
Tre giorni fieristici nella regione della Ruhr, a Castrop-Rauxel, cittadina di 80 mila abitanti nel Nord Reno-Vestfalia. Di scena nei padiglioni dell’Europahalle l’edizione di Intervape Expo, apertasi nella giornata di venerdì 1° novembre con l’ingresso riservato agli operatori del settore e che prosegue sabato e domenica con l’apertura al pubblico. Si tratta di un appuntamento importante non solo per i vaper della Germania nord-occidentale: la collocazione geografica di Castrop-Rauxel, prossima al confine con i Paesi Bassi, attira anche molti visitatori olandesi.
Gran Bretagna – A Londra la sesta edizione della Next Generation Nicotine Delivery Conference
Il 5 e il 6 novembre (martedì e mercoledì) sono le date della sesta edizione della Next Generation Nicotine Delivery Conference, la due giorni dedicata alle tendenze di mercato dei prodotti di nuova generazione per la somministrazione di nicotina, alla loro innovazione e anche alle posizioni della sanità pubblica verso queste novità. È un appuntamento rivolto soprattutto agli attori del mercato ai quali si rivolgono gli speaker, tendenzialmente dirigenti di aziende e analisti di mercato, che tracceranno gli scenari per i prossimi dodici mesi. Grande attesa quest’anno, in particolare a seguito delle vicende che stanno agitando il mercato statunitense e le cui conseguenze iniziano ad avvertirsi anche su quelli europei.
