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Belgio, via libera ai pacchetti di sigarette senza logo

Da gennaio i brand non saranno riconoscibili. Colore standard e frasi di avvertenza uguali per tutti i produttori. Il Belgio è il quinto paese europeo ad adottare la misura.

Niente più loghi, colori e simboli che possano rendere i brand riconoscibili. Dal primo gennaio il Belgio diventerà il quinto Paese europeo a rendere anonimi i pacchetti di sigarette, tabacco, cartine e filtri, che diventeranno di dimensioni e colori standard (marroncino) resi quasi irriconoscibili gli uni dagli altri. Resteranno obbligatori, invece, i messaggi che avvisano i consumatori dei rischi legati al fumo, così come la presenza di immagini scioccanti. Dopo la Francia e il Regno unito nel 2017, la Norvegia e l’Irlanda nel 2018, il Belgio diventa così il quinto Paese europeo ad adottare la misura – introdotta per la prima volta in Australia nel 2012 – che mira a rendere il fumo meno attrattivo in particolare per i giovani. Dallo scorso primo novembre in Belgio è entrata in vigore la legge che ha alzato da 16 a 18 anni l’età minima per acquistare prodotti del tabacco. Il Paese era rimasto il solo in Europa dov’era permessa la vendita di sigarette ai minorenni.

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