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Il 2019 è stato un anno abbastanza travagliato per il settore della sigaretta elettronica, ciò nonostante sono stati molteplici i prodotti che sono riusciti a ritagliarsi una buona fetta di mercato e utenza, introducendo inoltre anche alcune interessanti novità pensate appositamente per far avvicinare sempre più persone al mondo della e-cig e offrire qualcosa di diverso anche ai vapers di vecchia data.
Per quanto riguarda il comparto hardware è innegabile che il 2019 sia stato l’anno delle sigarette elettroniche di tipo “pod mod”, ovvero quei prodotti che hanno delle dimensioni molto contenute e sono composti da un corpo batteria e una cartuccia ricaricabile all’interno della quale si può inserire il proprio liquido preferito. Questi prodotti sono nati proprio per andare a coprire le necessità degli utenti meno esperti (e ovviamente attirare l’attenzione degli attuali fumatori), ovvero possedere un prodotto semplice da utilizzare, senza una grande manutenzione se non quella di sostituire la pod nel momento in cui conclude il ciclo di utilizzo e sostituirla con una nuova. 
Anche il design di questo tipo di sigarette elettroniche è stato rivoluzionato: i produttori infatti hanno virato verso prodotti dalle linee molto simili a quelle delle prime e-cig e quindi tubolari, di dimensioni contenute e da una elevata ergonomia in maniera tale che possano essere utilizzate proprio come una classica sigaretta tradizionale. In questa categoria sicuramente si son distinti in particolare due prodotti che hanno saputo inserire alcune peculiarità come il tiro automatico e una elevata autonomia grazie anche ad un power bank capace di ricaricare in poco tempo la sigaretta elettronica.
Nell’ultimo quarto del 2019 invece abbiamo assistito alla nascita di alcuni nuovi prodotti che oltre ad avere un design compatto ed ergonomico hanno aggiunto una nuova caratteristica ovvero quella di un filtro (simile a quello di una sigaretta tradizionale) come drip tip per dare un maggior comfort al fumatore che vuole smettere di fumare.
Con queste nuove introduzioni nell’ambito hardware i produttori di liquidi non sono rimasti sicuramente a guardare, anzi, hanno studiato dei nuovi prodotti che potessero essere utilizzati all’interno di queste pod mod e quindi che non andassero ad intaccare la “vita della pod”. Ecco quindi nascere i primi aromi e liquidi tabaccosi creati appositamente per riportare fedelmente l’aroma e il sapore del tabacco ma senza il problema di dover sostituire la resistenza o la pod dopo pochi millilitri.
Tirando le somme, questo 2019 sicuramente non ha brillato particolarmente per il settore della sigaretta elettronica, ma ha dimostrato anche che le aziende e i negozianti non vogliono arrendersi e stanno cercando una soluzione per rendere il prodotto e il proprio servizio sempre più competente e “cucito a punto” per l’utenza che voglia smettere di fumare e cercare di cambiare il proprio stile di vita. Molti sono ancora i punti interrogativi che aleggiano attorno alla e-cig, ma per ora l’unica cosa che si può fare è attendere il 2020 e vedere quali ulteriori novità porterà con sè.
