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Organizzazione mondiale sanità: fumatori in calo, prima volta da 19 anni

Gli uomini rappresentano l'80 per cento dei fumatori in tutto il mondo. L'uso globale del tabacco è passato da circa 1,4 miliardi di persone nel 2000 a circa 1,3 miliardi di persone nel 2018.

Secondo un nuovo rapporto dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), il numero di fumatori adulti è diminuito per la prima volta in almeno 19 anni. Gli uomini rappresentano l’80 per cento dei fumatori in tutto il mondo. L’uso globale del tabacco è passato da circa 1,4 miliardi di persone nel 2000 a circa 1,3 miliardi di persone nel 2018. Il calo è stato possibile soprattutto grazie al decremento delle donne fumatrici che sono passate da 346 milioni nel 2000 a 244 milioni nel 2018. Nello stesso periodo, il consumo di tabacco negli uomini è aumentato di circa 40 milioni, passando da 1,05 miliardi nel 2000 a 1,09 miliardi nel 2018. Il nuovo rapporto però dimostra che il numero di consumatori maschi di tabacco negli ultimi anni è rimasto pressoché stabile e si prevede che possa addirittura diminuire di oltre 1 milione entro il 2020 e di 5 milioni entro il 2025.
Il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha salutato i risultati come una svolta nella lotta contro il tabacco. “Da molti anni assistiamo a un costante aumento del numero di maschi che usano i mortale prodotti del tabacco. Ma ora, per la prima volta, stiamo assistendo a un declino nell’uso tra i maschi, anche grazie all’impegno dei governi che ne disincentivano la diffusione“. L’Oms attribuisce il calo del consumo di tabacco a misure come i divieti di pubblicità, le avvertenze sanitarie sui pacchetti e gli aumenti delle tasse. Nonostante il paziale obiettivo raggiunto, l’Oms ha osservato che i progressi nel raggiungimento dell’obiettivo globale fissato dai governi per ridurre del 30 per cento il consumo di tabacco entro il 2025 rimangono fuori portata. Sulla base dei progressi attuali, entro il 2025 si otterrà invece una riduzione del 23 per cento. “Il lavoro non è ancora finito – ha detto Vinayak Prasad, capo dell’unità di controllo del tabacco dell’Oms – Senza intensificare lulteriormente le azioni nazionali, il previsto calo del consumo di tabacco non raggiungerà ancora gli obiettivi di riduzione globali che ci siamo prefissati. Non dobbiamo mai rinunciare alla lotta contro Big Tobacco“. Il rapporto dell’Oms ha preso in considerazione l’utilizzo di sigarette, pipe, sigari, pipe ad acqua e prodotti di nuova generazione a base di tabacco riscaldato. Le sigarette elettroniche non sono state invece prese in considerazione.

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