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Usa – Malattie polmonari, la lista dei marchi responsabili: non ci sono prodotti per e-cig
I Centers for Disease Control and Prevention, responsabili insieme alla Fda dell’indagine sui casi di malattie polmonari negli Stati Uniti, hanno diramato la lista ufficiale dei prodotti che hanno causato la crisi. Il primo dato che balza all’occhio è che si tratta esclusivamente di prodotti al tetraidrocannabinolo, Thc, la sostanza psicoattiva della cannabis. Non c’è nessun liquido alla nicotina, a conferma che le malattie non avevano alcun collegamento con l’uso corretto della sigaretta elettronica.
Usa, ecco la lista ufficiale dei marchi responsabili della malattia polmonare
Usa – Corte d’appello conferma l’obbligo di autorizzazione per le e-cigarette
La Corte d’appello degli Stati Uniti, distretto della Colombia, ha confermato l’autorità regolatoria della Food and Drug Administration su sigarette elettroniche e prodotti del vaping e la liceità di sottoporli allo stesso iter autorizzativo di sigarette e tabacco. La decisione della Corte giunge dopo la querela di un’azienda e di un’associazione che accusavano l’Fda di violare il Tobacco Control Act. I dettagli della questione nell’articolo di Sigmagazine.
Stati Uniti, tribunale conferma obbligo autorizzazione sigarette elettroniche
Francia – L’Accademia nazionale dei medici ribadisce i vantaggi dell’e-cig
L’Académie nationale de médecine, il più autorevole e antico organo sanitario francese, prende posizione a favore della sigaretta elettronica e stronca l’allarmismo mediatico, scatenatosi dopo i casi di malattie polmonari negli Usa e causati dall’uso di liquidi illegali contenenti Thc e non dalla sigaretta elettronica. “Non bisogna commettere l’errore di confondere il contenitore con la tossicità del contenuto”, avvertono gli esperti dell’Académie, quanto accaduto negli Stati Uniti è frutto della carenza regolatoria in quel Paese. I medici francesi riaffermano i risultati delle più accurate ricerche sicentifiche in materia: “La sigaretta elettronica è meno pericolosa delle sigarette, aiuta a smettere e a ridurre il consumo di tabacco”. In Francia, ben 700mila fumatori hanno detto addio al tabacco grazie all’e-cig. L’approfondimento su Sigmagazine.
Germania – Divieto di pubblicità, tabacco e vaping sullo stesso piano
Alla fine i partiti di governo si sono allineati sulla stessa posizione e, nel confronto per la definizione di leggi più restrittive sulla pubblicità delle sigarette, tabacco e vaping sono finiti sullo stesso piano. La Cdu, il partito di Angela Merkel, ha superato le resistenze interne (forti nella componente vicina alle posizioni degli industriali) ed è approdato all’accordo con la controparte socialdemocratica. I divieti entreranno in vigore in quattro scaglioni. Dal 1° gennaio 2021 partirà il divieto di pubblicità nei cinema dove si trasmettono film vietati ai minori di 18 anni dei prodotti del tabacco. Dal 1° gennaio 2022 partirà invece il divieto di pubblicità esterna (affissioni pubbliche) dei tradizionali prodotti del tabacco. Dal 1° gennaio 2023 sarà la volta dei nuovi strumenti dei riscaldatori di tabacco. E dal 1° gennaio 2024 sarà la volta delle sigarette elettroniche e degli altri prodotti del vaping. Raggiunto l’accordo politico, gli sherpa ministeriali dovranno ora buttare giù i commi della legge.
Pubblicità sigarette elettroniche, in Germania proteste contro il divieto
Cina – China Tobacco chiede norme severe sull’e-cig per tutelare i giovanissimi
La più grande industria di sigarette al mondo, China Tobacco, ha chiesto alle autorità del Paese un giro di vite su tabacco e soprattutto sigarette elettroniche. Lo ha riportato una nota dell’agenzia di stampa Reuters. Attraverso una lettera recapitata al National Health Bureau della Cina, l’agenzia statale che regola il mercato, China Tobacco chiede ai legislatori di adottare contromisure rigide soprattutto nei confronti delle sigarette elettroniche per tutelare i giovanissimi che sarebbero sempre più attratti da questo strumento. Pur essendo di gran lunga il primo Paese produttore di sigarette elettroniche al mondo, sono in pochi i cinesi a usarla. La quasi totalità della produzione è destinata ai mercati europei e americani.
China Tobacco chiede regole e divieti per la sigaretta elettronica
Germania – Istituto anticancro: forte aumento del prezzo del tabacco per combattere il fumo
Modello francese dell’aumento a scaglioni del prezzo delle sigarette, divieto totale di pubblicità del tabacco, ma anche un moderato aumento del costo dei prodotti del vaping per tutelare i più giovani. Sono le proposte al governo tedesco lanciate dal rapporto annuale del Deutsches Krebsforschungszentrum (Dkfz) nel corso della conferenza di Heidelberg, tradizionale appuntamento di fine anno per il mondo sanitario che si occupa di dipendenza dal tabacco. Nei confronti della sigaretta elettronica il Dkfz suggerisce un doppio binario: da un lato ne riconosce la minore dannosità rispetto al tabacco, ritenendola un utile mezzo nelle terapie di accompagnamento dei fumatori, dall’altro ne chiede un “moderato” aumento del prezzo e il divieto di pubblicità. L’approfondimento del rapporto di questo istituto, talvolta al centro di polemiche e controversie, nell’articolo di Sigmagazine.
Lotta al fumo, la ricetta tedesca: basta pubblicità e più tasse sul tabacco
Irlanda – Aromi e minori, si prepara una legge sulla base di dubbie ricerche
Vicini geograficamente, lontani per quanto riguarda le politiche sul vaping. L’Irlanda si distacca dalla vicina Gran Bretagna e sul tema delle e-cigarette sembra più veleggiare verso le coste degli Stati Uniti. Il Ministro della salute Simon Harris ha annunciato che, nel testo di legge che dovrebbe entrare in vigore nel 2020, saranno inserite misure per vietare la pubblicità di sigarette elettroniche nelle vicinanze di scuole e asili, sui mezzi di trasporto, oltre il divieto di vendita dei prodotti del vaping ai minori di 18 anni. L’annuncio è stato fatto nel corso della presentazione di una ricerca sulle sigarette elettroniche aromatizzate e i minori, condotta dall’Irish Heart Foundation e dall’Irish Cancer Society, due charities che sostengono che l’industria del vaping, con questi prodotti, miri consapevolmente ai giovanissimi. Una ricerca dalle basi scientifiche fragilissime, come ci racconta il lungo articolo sull’argomento di Sigmagazine. Peccato che sia diventata la traccia su cui il ministro Harris sta impiantando il suo disegno di legge. Tanto più che secondo i dati dell’Healthy Ireland Survey del 2019, pubblicati solo un mese fa dallo stesso ministero della Salute, in Irlanda il 99% degli utilizzatori di e-cigarette sono ex fumatori adulti.
Sigarette elettroniche, in Irlanda si apre il dibattito su aromi e minori
Corea del Sud – Vitabon-Bat, la guerra dei nomi
Curioso conflitto in Corea del Sud attorno al nome di un prodotto. Protagoniste l’azienda Vitabon e British American Tobacco. La prima accusa il gigante del tabacco di aver copiato e non rispettato la proprietà del marchio. Di cosa si tratta nel breve articolo di Sigmagazine.
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Olanda – De Telegraaf scopre un mercato di premi illeciti ai tabaccai
Un premio illecito (e in nero) da parte dei produttori di sigarette ai tabaccai olandesi affinchè spingessero nelle vendite determinati marchi a scapito di altri è stato scoperto da un’inchiesta del principale quotidiano del Paese De Telegraaf. Il premio, del valore di 3.000 euro, veniva poi consegnato a conseguimento degli obiettivi prefissati. Il Consiglio olandese per la sicurezza dei prodotti ha definito illegale tale pratica e il Ministro della sanità olandese l’ha definita grave, perché mira a mantenere i fumatori dipendenti dal tabacco. L’ammenda prevista è di 45mila euro in caso di prima violazione e di dieci volte maggiore in caso di recidiva.
Scandalo in Olanda: soldi in nero ai tabaccai che vendono più sigarette
Italia/Usa – Studio: terapia con l’e-cig efficace anche per fumatori con disturbi psichici
La sigaretta elettronica, associata al counselling specifico, può essere una terapia efficace anche per i fumatori affetti da disturbi psichici. Lo rivela uno studio condotto dai ricercatori del CoEhar (il Centro di ricerca per la riduzione del danno da fumo dell’Università di Catania) in collaborazione con l’Hunter College City University di New York e coordinata da Pasquale Caponnetto. Il lavoro, pubblicato sulla rivista specializzata Journal of Addictive Disease, ha analizzato 260 studi che si sono occupati di trattamenti per la cessazione del fumo nei pazienti affetti da disturbi mentali e, in particolare, da schizofrenia. I dettagli nell’approfondimento di Sigmagazine.
Sigaretta elettronica, terapia efficace per pazienti schizofrenici fumatori
Filippine – Medici intimiditi: niente ricerche finanziate da aziende del vaping
L’Istituto superiore di sanità filippino ha esortato i medici a non entrare in contatto, lavorare o fare ricerca per o con le aziende del vaping, pena l’esclusione da ipotetici futuri scatti di carriera statale. Il clima nei confronti del vaping si sta facendo sempre più ostile nel Paese asiatico, mentre resta fra le più inquietanti del continente la percentuale di filippini vittime di malattie legate al fumo di tabacco. Il punto su Sigmagazine.