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Regno Unito: i centri antifumo forniscano sigarette elettroniche gratuite

Il suggerimento in un documento di Ash e Cancer Research UK che fa il punto sulla lotta al fumo a livello locale e nazionale.

Gli stop smoking services britannici, i centri antifumo fiore all’occhiello della lotta al fumo sul territorio, dovrebbero offrire gratuitamente sigarette elettroniche per spronare i fumatori a smettere. A consigliarlo è un report redatto da Action on Smoking and Health (Ash) e finanziato Cancer Research UK (Cruk), che lancia l’allarme sul taglio deciso dal governo dei fondi destinati al tobacco control. Si tratta in realtà di un taglio del denaro che arriva alle autorità locali, dalle quali dipendono i centri antifumo, che dovranno giocoforza ridimensionare l’offerta alla popolazione. Questo, mette in guardia Ash, potrebbe impedire al governo di raggiungere l’ambizioso obiettivo che si è posto: cancellare il fumo in Inghilterra entro il 2030.
Le riflessioni contenute nel documento si basano su un sondaggio condotto su 127 autorità locali su 151, cioè l’84%. I numeri riportati dicono che i tagli che si sono susseguiti, anno dopo anno, hanno obbligato molte autorità locali a ridimensionare l’offerta dei centri antifumo, fornendo un servizio sempre meno articolato e mirato alle necessità dell’utenza. “Eppure – commenta Deborah Arnott, direttrice di Ash – le autorità locali giocano un ruolo chiave per raggiungere l’obiettivo del smokefree 2030″. Secondo Arnott, il governo dovrebbe ovviare al problema imponendo una “tassa inquinamento” all’industria del tabacco e destinandone i proventi ai centri antifumo.
Suggerimento fatto proprio anche da Kutri Shrotri di Cancer Reserch UK. “Il fumo – spiega – è la principale causa prevenibile di cancro e ogni anno le malattie fumo-correlate costano al Servizio sanitario nazionale 2,5 miliardi di sterline. L’industria del tabacco ogni anno fa oltre 1,5 miliardi di sterline di profitti nel Regno Unito e il governo dovrebbe costringerlo a pagare per il disastro che ha fatto”.
Fra le opportunità per sconfiggere il fumo, nel documento trova un posto importante la sigaretta elettronica, “lo strumento per smettere più popolare in Inghilterra – si legge –, che ha dimostrato di essere quasi due volte più efficace delle terapie sostitutive alla nicotina, quando utilizzato in un contesto clinico”. Secondo il rapporto, al momento solo l’11% delle autorità locali offre ai fumatori sigarette elettroniche gratuite, tramite i suoi centri antifumo. Il suggerimento di Ash e Cruk è che anche le autorità locali che al momento non lo fanno, forniscano e-cigarette come parte dell’offerta per la cessazione “per dare ai fumatori la migliore possibilità di smettere”.

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