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“Disappunto per la disinformazione dell’Oms sulla sigaretta elettronica”

L'azienda olandese Fontem Ventures: “È sconcertante e deludente che l'Oms abbia suggerito che il vaping potrebbe essere più dannoso del fumo".

Per Fontem Ventures, azienda olandese proprietaria del marchio di sigarette elettroniche Blu, la campagna lanciata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) relativa ai prodotti per il vaping pubblicata il 21 gennaio scorso, contiene una serie di affermazioni fuorvianti ed errate, oltre ad ignorare le numerose evidenze scientifiche a sostegno del continuo contributo della categoria alla riduzione del consumo e dei danni provocati dal tabacco.
Secondo Fontem Ventures, tra le altre dichiarazioni, la campagna lanciata su Twitter “travisa la realtà sotto molti punti di vista: erroneamente lascia intendere che esista un reale dibattito sui pericoli del vaping rispetto al fumo; erroneamente attribuisce i casi di malattia e morte negli Usa (la cosiddetta Evali) all’utilizzo di prodotti contenenti nicotina; erroneamente suggerisce che il vaping sia pericoloso per gli astanti, nonostante le schiaccianti prove scientifiche dimostrino il contrario; erroneamente afferma che i liquidi per sigarette elettroniche siano altamente infiammabili”.
Ross Parker, director of corporate & legal affairs di Fontem Ventures, aggiunge: “È sconcertante e deludente che l’Oms, data la sua influenza e reputazione significative in materia di salute pubblica, abbia suggerito che il vaping potrebbe essere più dannoso del fumo. Ciò è inutile nella migliore delle ipotesi – e, nella peggiore, rappresenta un allontanamento dai suoi stessi doveri – sia nei confronti dei fumatori adulti che del grande pubblico che meritano di essere accuratamente informati sui rischi relativi a questi comportamenti”.
L’Articolo 1(d) del Framework Convention on Tobacco Control (Fctc) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce il controllo del tabacco come “un insieme di strategie di offerta, riduzione della domanda e del danno che mirano a migliorare la salute della popolazione eliminando o riducendo il consumo di prodotti del tabacco e l’esposizione al fumo”. I prodotti per il vaping non contengono tabacco e studi scientifici peer-reviewed suggeriscono che il passaggio al vaping dalle sigarette tradizionali riduce sostanzialmente l’esposizione alle sostanze tossiche nocive presenti nel fumo di tabacco combustibile.

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