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Studio, i polmoni si autoriparano dopo aver smesso di fumare

Ricercatori britannici e giapponesi hanno scoperto che cellule sane riescono a crescere e sostituire quelle danneggiate dal fumo.

I polmoni hanno la capacità di riparare le mutazioni cancerogene causate dal fumo, ma solo quando si smette di fumare. È quanto emerge da uno studio appena pubblicato dalla rivista scientifica Nature, condotto da un gruppo di 21 ricercatori dello University College London, del Wellcome Trust Sanger Institute di Hixton, nel Regno Unito, e della Università di Kyoto in Giappone, coordinati da Sam M. Janes e Peter J. Campbell. I risultati hanno sorpreso gli stessi autori dello studio, perché finora le mutazioni indotte dal fumo che portano al cancro erano considerate permanenti e non reversibili, nemmeno dopo aver smesso di consumare tabacco.
Le migliaia di sostanze chimiche contenute nel tabacco inducono, infatti, delle mutazioni (da mille fino a diecimila) nel DNA della stragrande maggioranza delle cellule polmonari, che lentamente si trasformano in cellule cancerogene, un processo che inizia ben prima del manifestarsi del tumore. La scoperta di questo studio è che una piccola parte di cellule rimane immune a questa mutazione. I ricercatori non sanno perché questo accada, ma è come se queste cellule – dicono – “sopravvivessero in un bunker nucleare”. E quando la persona smette di fumare, queste cellule iniziano a crescere e sostituiscono quelle danneggiate.
Lo studio ha sequenziato i genomi di 632 colonie derivare da cellule bronchiali epiteliali in 16 soggetti. E hanno scoperto che, in chi aveva smesso di fumare, una quantità di cellule che arrivava al 40% era uguale a quelle di chi non aveva mai fumato. “Eravamo completamente impreparati a questa scoperta, – ha commentato a Bbc News il dottor Campbell – c’è una popolazione di cellule che, quasi magicamente, ricostruisce il rivestimento delle vie aeree”. “Una delle cose straordinarie – continua – è che anche i pazienti che avevano smesso dopo 40 anni di fumo, presentavano una rigenerazione di cellule che erano totalmente indenni all’esposizione al tabacco”.
Naturalmente sono necessari ulteriori studi. La ricerca in questione si è focalizzata sulle vie aeree principali, ma non sulle piccole strutture degli alveoli. Ma la scoperta è certamente clamorosa, visto che finora si riteneva che, smettendo di fumare, il rischio di cancro diminuisse perché si evitavano nuove mutazioni causate dal fumo. Secondo questa ricerca, invece, c’è anche un processo di rigenerazione del polmone. Un motivo in più per smettere subito.

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