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SVAPOWORLD – Notizie internazionali dal 12 al 18 gennaio

I media internazionali cominciano a guardare al vaping con meno sospetto. In Francia si smentisce ancora una volta la teoria del gateway effect mentre in Gran Bretagna il governo ribadisce la volontà di sostenere la sigaretta elettronica.

FranciaEcig: nuovo studio smentisce la teoria del Gateway effect tra i giovanissimi
Un nuovo studio smentisce una volta di più la teoria del Gateway effect, secondo la quale la sigaretta elettronica spingerebbe i giovanissimi al fumo di tabacco. Si tratta di una ricerca compiuta da una équipe mista di ricercatori provenienti dall’Université Paris-Sud in Francia e dalla University of California negli Usa, coordinati da Sandra Chyderiotis, membro dell’Observatoire français des drogues et des toxicomanies e pubblicata sulla rivista Drug and Alcohol Dependence. Gli esperti hanno analizzato i dati relativi al 2017 di uno studio nazionale rappresentativo su quasi 40mila giovani francesi, analizzando il ruolo dell’uso della sigaretta elettronica sulla condizione di fumatore quotidiano fra i 17enni che avevano fumato. E hanno rilevato che fra i minori che avevano già fumato, gli adolescenti che avevano sperimentato con la sigaretta elettronica avevano meno probabilità di diventare fumatori quotidiani, rispetto a quelli che non l’avevano usata. Maggiori dettagli sullo studio franco-americano nell’approfondimento di Sigmagazine.

Nuovo studio conferma che dalla sigaretta elettronica non si passa al fumo

 

Gran BretagnaIl governo ribadisce: la sigaretta elettronica aiuta a smettere di fumare
Oltre 50 mila persone ogni anno smettono di fumare grazie alle sigarette elettroniche, persone che altrimenti non avrebbero smesso con altri strumenti”. È uno dei passaggi significativi dell’intervento di Nicola Blackwood, sottosegretario britannico alla salute, in risposta alle interrogazioni dei parlamentari della Camera dei Lord. Il sottosegretario ha ribadito ancora una volta la posizione del Regno Unito rispetto all’ecig, contrapponendosi decisamente all’ondata proibizionista che sembra investire molti altri paesi: la sigaretta elettronica resta uno dei mezzi più efficaci per abbattere i rischi legati al fumo di tabacco.

Sigarette elettroniche, il governo inglese: “Efficaci per aiutare i fumatori a smettere”

 

Gran BretagnaAppello per ecig gratuite nei centri antifumo. Ma si temono i tagli del governo
Da un lato un appello affinché i centri antifumo britannici, fiore all’occhiello della lotta al fumo sul territorio, offrano sigarette elettroniche gratuite per aiutare i fumatori ad affrancarsi dal tabacco. Dall’altro un grido d’allarme sul taglio deciso dal governo dei fondi destinati al tobacco control. È il contenuto di un è un report redatto da Action on Smoking and Health (Ash) e finanziato Cancer Research UK (Cruk). La riduzione dei finanziamenti alle comunità locali si rifletterà sull’offerta di servizi alla popolazione, sostiene Ash, tanto da mettere a rischio l’obiettivo dello stesso governo di cancellare il fumo in Inghilterra entro il 2030. Un approfondimento del rapporto di Ash nell’articolo di Sigmagazine.

Regno Unito: i centri antifumo forniscano sigarette elettroniche gratuite

 

UsaCorte suprema blocca il divieto degli aromi ordinato dal governatore
Il giudice della Corte suprema Chaterine Cholakis ha accolto il ricorso presentato dalla Vapor Technology Association, decretando che il divieto emanato lo scorso settembre da Andrew Cuomo non rientra nei poteri del governatore. Se lo Stato di New York vorrà perseguire la politica dei divieti, dovrà farlo coinvolgendo l’assemblea legislativa e garantendo tutti i passaggi formali e non con una procedura d’emergenza. Nello Stato di New York, l’età minima per l’acquisto di prodotti del vaping è stata innalzata da 18 a 21 anni. L’approfondimento su Sigmagazine.

New York, giudice blocca il divieto sugli aromi del governatore Cuomo

 

Gran BretagnaRapporto sul cancro: le politiche britanniche sul vaping avanguardia mondiale
Le politiche britanniche che incoraggiano il vaping come sostituto per il fumo possono essere considerate una avanguardia mondiale e possono ridurre sia i tassi di cancro che delle malattie cardiache, nonostante le critiche e la prudenza da parte dell’Organizzazione mondiale di sanità”. È quanto scritto nel report di aggiornamento sulle politiche sul cancro della School of Pharmacy della University College London, firmato da David Taylor, professore emerito di Pharmaceutical and public health policy. Il documento fissa l’agenda per gli anni Venti del 2000 della lotta al cancro nel Regno Unito. Su Sigmagazine un’analisi più dettagliata del suo contenuto.

Sigarette elettroniche: le politiche antifumo britanniche sono avanguardia mondiale

 

CanadaJuul, stop alla produzione di pod agli aromi di frutta
Tempi duri per Juul. L’azienda americana ha annunciato lo stop alla vendita delle pod agli aromi di frutta in Canada. Inoltre, le forniture esistenti verranno ritirate dagli scaffali ed eventualmente reintrodotte sotto il controllo e la guida delle autorità sanitarie canadesi. Secondo quanto riportato da media di settore, l’azienda cesserà la produzione delle pod ai gusti di mango, vaniglia, frutta e cetriolo, mentre rimarranno in produzione e vendita quelle agli aromi di tabacco e menta. In precedenza, Juul aveva rimosso le pod ai sapori di frutta, dessert e menta dal mercato statunitense.

Gran BretagnaDa maggio divieto di sigarette (e tabacco sfuso) al mentolo, ma c’è il trucco
Dal prossimo maggio entrerà in vigore in tutto il Regno Unito il divieto di vendita di sigarette al mentolo e di tabacco al mentolo sfuso. La misura riguarderà anche quel particolare tipo di sigarette al normale tabacco con additivo al mentolo azionabile con una pressione all’altezza del filtro (click). La misura fa parte dell’introduzione progressiva della direttiva europea sui prodotti del tabacco. Alcuni operatori speravano (e sperano ancora) che la Brexit possa bloccare o ammorbidire tale divieto. Ma Deborah Arnott, direttrice del gruppo di pressione Action on Smoking and Health (di cui abbiamo citato un rapporto in questa stessa rubrica), è sicura che si tratti di speranze senza fondamento: “Le normative saranno riviste quest’anno, ma dato che il Regno Unito va oltre quanto richiesto dall’Ue in merito alle normative sul tabacco è improbabile che lasciare Bruxelles provocherà un indebolimento delle nostre normative“. Intanto suscita polemiche l’iniziativa di Imperial Brands che, per aggirare il divieto, intende lanciare sul mercato speciali cartine a infusione che, inserite alcune ore prima nei normali pacchetti di sigarette, dovrebbero impregnarle di sapore al mentolo. Secondo il colosso del tabacco si tratterebbe di un accessorio, non classificabile come prodotto del tabacco e dunque non rientrante nella lista dei divieti. Arnott ha definito il proposito “scioccante”.

KeniaAumenta il prezzo delle sigarette di tabacco (e anche l’attività del contrabbando)
British American Tobacco ha annunciato l’aumento del prezzo di quasi tutte le sigarette del proprio portafoglio in tutto il paese africano, dovuto alla maggiore tassazione imposta dal Finance Act 2019, varato dal governo keniota lo scorso anno. Il rincaro è di 15 Kes (la moneta locale), pari a 0,15 dollari. Secondo la multinazionale del tabacco, l’aumento del prezzo ha però già alimentato il traffico di contrabbando di sigarette, che giungono in Kenia attraverso il confine con l’Uganda. Evidentemente, l’assenza di controlli serrati alle frontiere rende tali misure meno efficaci, almeno per quel che riguarda la battaglia contro il fumo per la tutela della salute pubblica.

UsaAd Atlanta il primo appuntamento fieristico del 2020 del dopo-crisi
Se fino allo scorso anno le fiere del vaping statunitensi erano importanti soprattutto per il tasso di spettacolarità che le caratterizzava e per la quantità dei prodotti presentati, dallo scoppio della crisi delle malattie polmonari sono diventate un irrinunciabile appuntamento per valutare la misura e gli effetti del contraccolpo subito dal settore. E per capire quanto i consumatori abbiano assorbito (e rigettato) le campagne di disinformazione che hanno accompagnato la vicenda e quanto ora possano incidere sul mercato le misure restrittive adottate proprio negli Usa da amministrazione federale e governi locali. Così il National Vape Expo che si tiene in questo fine settimana nell’Expo Center North di Atlanta, nello Stato della Georgia, sarà il primo appuntamento fieristico di settore del 2020 a livello internazionale che potrà fornire qualche prima, anche se provvisoria, risposta. Le date di svolgimento sono sabato 19 e domenica 20 gennaio.

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