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SVAPOWORLD – Notizie internazionali dal 19 al 25 gennaio

Buone notizie dagli Usa: i Cdc cancellano la raccomandazione di non usare l'ecig. Intanto l'Oms scatena nuova offensiva ma questa volte le reazioni dei medici non si sono fatte attendere.

UsaEvali, i Cdc cancellano la raccomandazione di  non usare l’ecig
La sigaretta elettronica è stata ufficialmente scagionata dall’aver causato la crisi delle malattie polmonari negli Stati Uniti. I Centers for Disease Control and Prevention hanno eliminato la raccomandazione ai cittadini di astenersi dall’uso di sigarette elettroniche di qualsiasi tipo, anche quelle contenenti nicotina, in seguito allo studio pubblicato alla fine della scorsa settimana nel Morbidity & Mortality Weekly Report, in cui si evidenziava ancora una volta il ruolo dell’acetato di vitamina E contenuto nei liquidi al Thc illegali. Resta a futura memoria il danno creato a un intero settore industriale e alle politiche sanitarie antifumo dal modo approssimativo, scandalistico e opaco con cui le istituzioni preposte e i media hanno gestito l’informazione e la comunicazione di tale emergenza. Una lezione che tuttavia in pochi mostrano di voler apprendere.

Evali, i Cdc ritirano la raccomandazione di non usare sigarette elettroniche

 

SvizzeraL’Oms ci riprova e mette nel mirino la sigaretta elettronica
Che la posizione dell’Organizzazione mondiale della sanità sul vaping sia controversa e criticata da scienziati e sanitari favorevoli alle strategie per la riduzione del danno è cosa risaputa. Ma ora l’Oms lancia una vera e propria campagna denigratoria mettendo nel mirino la sigaretta elettronica. Alla base infografiche basate su informazioni e numeri (mai su uno studio) che è eufemistico definire discutibili. Basti pensare che fra di essi c’è l’affermazione che l’ecig causa malattie polmonari come dimostrerebbe il caso Usa. Quel caso Usa per il quale – come peraltro riportato nel paragrafo precedente – le stesse autorità statunitensi hanno ufficialmente scagionato le sigarette elettroniche.

Organizzazione Mondiale di Sanità lancia campagna contro sigarette elettroniche

 

SvizzeraScienziati e medici replicano: dall’Oms solo disinformazione e menzogne
E mentre la stampa generalista riporta senza alcuna analisi critica le posizioni dell’Oms (dimostrando di non aver davvero imparato nulla dalla vicenda delle malattie polmonari negli Usa), scienziati, medici e produttori insorgono, replicando punto su punto alle tesi dell’organizzazione Onu. Sigmagazine offre in tre articoli un panorama ampio delle reazioni da ambienti scientifico-sanitari di Francia, Austria e Regno Unito e dell’azienda Fontem Ventures dall’Olanda.

Sigarette elettroniche: le reazioni di medici e scienziati alle parole dell’Oms

Sigaretta elettronica: tutte le menzogne della rinomata organizzazione di salute

“Disappunto per la disinformazione dell’Oms sulla sigaretta elettronica”

 

BelgioIn discussione la proposta di vendita ecig anche in edicole e librerie
Il parlamento belga ha avviato il dibattito sulla proposta di vendita di prodotti del tabacco e sigarette elettroniche in via esclusiva nelle tabaccherie, nelle edicole e nelle librerie. Attualmente in Belgio chiunque può vendere sigarette e sigarette elettroniche, da qui l’esigenza di una riforma. Il ministero dello Sviluppo ha a da parte sua già aperto il confronto con le associazioni di categoria (stampa e librai), le quali hanno esposto un piano dettagliato: commercializzazione dei prodotti del tabacco solo nelle tabaccherie e nelle edicole e divieto di pubblicizzare i prodotti del tabacco, ad eccezione delle sigarette elettroniche e dei riscaldatori, consentendo nel contempo la pubblicità essenziale tra i professionisti (B2B). Il dibattito parlamentare misurerà il consenso dei partiti per una revisione destinata (se approvata) a modificare sostanzialmente il mercato del commercio del vaping.

Belgio: tabacco e sigarette elettroniche in vendita nelle edicole

 

UsaStudio: più tasse sull’ecig, meno ex fumatori
Un aumento delle tasse sulle sigarette elettroniche (e quindi del costo del prodotto al consumatore) diminuisce il numero di ex fumatori, disincentivando una parte di coloro che intendono passare alla meno dannosa ecig per affrancarsi dalla dipendenza dal tabacco. Questa correlazione abbastanza logica è ora stata confermata in un working paper dell’organizzazione senza fini di lucro americana National Bureau of Economic Research (Nber) finanziato dal National Insitute of Health. Il caso studio analizzato è quello dello Stato americano del Minnesota, che per primo ha imposto una fiscalità importante sui prodotti del vaping, usando gli altri Stati come termine di controllo. I risultati cui sono giunti i ricercatori riportati e spiegati nell’approfondimento di Sigmagazine.

Studio Usa, dove si tassano le sigarette elettroniche aumentano i fumatori

 

SvizzeraSmettere di fumare, Philip Morris presenta uno studio sulle opinioni dei cittadini
Nuovi strumenti tecnologici offrono ai tanti fumatori che vogliono affrancarsi dalla dipendenza dal tabacco alternative efficaci e strumenti per intraprendere la strada della disintossicazione. È quanto sostenuto in un white paper pubblicato da Philip Morris International Inc e presentato nel corso di una conferenza stampa a Davos. Il documento intitolato “Unsmoke Your Mind: risposte pragmatiche a domande complesse per un futuro senza fumo” prende spunto da un sondaggio indipendente commissionato da Pmi e condotto da Povaddo su un campione di 17.251 adulti di 14 paesi e di età compresa tra 21 e 74 anni. Vengono riportate le opinioni del pubblico circa la situazione normativa, scientifica e commerciale sul fumo e sui nuovi prodotti senza combustione offrendo molti motivi di riflessione riassunti sulle pagine di Sigmagazine.

Sigarette elettroniche, Philip Morris: “Poca fiducia nei governi, bisogna ascoltare la scienza”

 

Unione EuropeaI temi del meeting tra Commissione ed esperti di sigaretta elettronica
Sigmagazine ha pubblicato un’analisi del resoconto del focus su salute, normativa e sicurezza, tenutosi durante il meeting fra la Direzione Generale per la salute della Commissione Europea e il sottogruppo sulla sigaretta elettronica, istituito dagli esperti nazionali della politica sul tabacco. L’incontro si era tenuto alla fine di novembre, il resoconto è stato pubblicato nei giorni scorsi. I temi: il punto sulla crisi di malattie polmonari negli Usa, uno sguardo agli aspetti normativi nell’Unione Europea, osservazioni su alcuni aspetti dell’iniziativa dei cittadini europei “Vaping is not Tobacco”. E in conclusione, le valutazioni il vicepresidente del comitato promotore dell’iniziativa, l’italiano Mosè Giacomello.

Sigaretta elettronica, Commissione Europea contro petizione Vaping is not tobacco

 

UsaLegislatori contro filtri di sigarette e ecig monouso: nuocciono all’ambiente
Un gruppo di legislatori di New York ha proposto che lo Stato metta al bando la vendita di filtri monouso, adducendo preoccupazioni di natura ambientale. La misura, chiamata Tobacco Product Waste Reduction Act, proibirebbe anche la vendita di sigarette con filtri monouso applicabili e sigarette elettroniche monouso. I legislatori sostengono che i filtri non rendano le sigarette più sicure e danneggino l’ambiente. Con riferimento alle sigarette elettroniche monouso, i legislatori individuano i rischi ambientali nella presenza di batterie agli ioni di litio e nicotina liquida pericolosa. Ulteriori dettagli sulla tempistica qualora la proposta dovesse tramutarsi in un decreto nell’articolo di Sigmagazine.

New York pensa al divieto di vendita di filtri e sigarette elettroniche usa e getta

 

AustraliaTutta la verità sui pacchetti di sigarette da 50 dollari
Si è diffusa come un mantra, di giornale in giornale, la notizia che il governo australiano ha portato a 50 dollari il prezzo di un pacchetto di sigarette tradizionali. In un carnevale di copia-incolla, la notizia rimbalza acriticamente come un esempio illuminato di lotta al tabagismo. In verità le cose sono un po’ diverse e Sigmagazine spiega perché.

Australia, sigarette a 50 dollari? Retorica e faciloneria da copia-incolla

 

GermaniaIl vaping sbarca sul Lago di Costanza
È la sua posizione geografica a fare della piccola città di Friedrichshafen una località su cui scommettere per una fiera: nel sud della Germania, proprio al confine con la Svizzera, l’Austria e il piccolo Lichtenstein e non troppo distante dalla regione centro-orientale della Francia. Qui approda in questo fine settimana la prima fiera della sigaretta elettronica sul lago di Costanza organizzata da Steamers Paradise. Tra sabato 25 e domenica 26, produttori e commercianti del vaping presenteranno i propri prodotti a un pubblico che si annuncia non solo tedesco. Gli organizzatori sperano di attirare anche nuovi potenziali clienti: è possibile acquistare a un prezzo speciale un biglietto doppio che vale anche per la fiera delle motociclette, un appuntamento tradizionale sul lago di Costanza. Ecig e motori, un abbinamento su cui gli organizzatori stanno puntando.

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