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Regno Unito – Il governo non aprirà indagini sull’e-cig e continuerà a sostenerla
Il governo britannico non avvierà alcuna indagine sulla sigaretta elettronica sulla base delle vicende americane. Lo ha detto il sottosegretario per la prevenzione, la salute pubblica e le assistenze primarie inglese Jo Churchill intervenendo in sede parlamentare. Churchill ha spiegato che le stesse autorità sanitarie statunitensi hanno accertato che i casi di malattie polmonari e i decessi a esse correlati non erano dovuti all’utilizzo della sigaretta elettronica ma del tetraidrocannabinolo e dell’acetato di vitamina E. Il Regno Unito continuerà a sostenere la sigaretta elettronica come principale strumento di riduzione del danno da fumo, ha concluso il sottosegretario. Qui l’articolo di Sigmagazine.
Regno Unito – In Scozia la sanità pubblica promuove l’e-cig per smettere di fumare
Una campagna informativa contro il fumo nella quale la sigaretta elettronica gioca un ruolo da protagonista. L’ha ideata e attuata l’istituto di sanità pubblica scozzese, attraverso la distribuzione di volantini in tutte le strutture pubbliche ospedaliere. La campagna si indirizza in particolare a quei fumatori che non sono riusciti a smettere attraverso i metodi alternativi tradizionali, ai quali viene indicata la sigaretta elettronica come lo strumento più efficace per affrancarsi dalla schiavitù del tabacco.
Scozia, la sanità pubblica consiglia la sigaretta elettronica
Usa – Maryland, verso il divieto anche dei liquidi aromatizzati destinati ai sistemi aperti
Il Maryland sarà il primo Stato americano a vietare anche i liquidi aromatizzati destinati ai sistemi aperti che sono esenti dal bando varato dall’amministrazione Trump. Il divieto federale riguarda infatti i sistemi elettronici per la somministrazione di nicotina (Ends) a cartuccia, ritenuti capaci di attirare maggiormente i giovanissimi. Anche nel caso del Maryland restano tuttavia esclusi dal divieto i liquidi al tabacco e al mentolo.
Russia – L’Oms organizza consultazione sull’ecig senza invitare i rappresentanti del vaping
Si parlerà di sigaretta elettronica e riscaldatori di tabacco nella “Global consultation on novel and emerging nicotine and tobacco products”, una consultazione organizzata a Mosca il 2 e 3 aprile dall’Organizzazione mondiale della sanità in collaborazione con il Ministero della salute della Federazione russa. Lo scopo: discutere e offrire ai partecipanti indicazioni e strumenti per la regolamentazione di questi prodotti, diffusi ormai in diversi mercati in tutto il mondo. Un confronto sull’ecig al quale, finora, non è stata invitata alcuna delle associazioni di consumatori o di operatori facenti rifermento al settore del vaping. Cosa c’è dunque da attendersi da questa iniziativa è raccontato nell’articolo di Sigmagazine.
Gran Bretagna – The Economist: l’e-cig può essere una svolta per la salute pubblica
“Le sigarette elettroniche possono essere una svolta per la salute pubblica, aiutando milioni di persone a smettere di fumare”. È l’avvio di un video realizzato dal prestigioso settimanale britannico sulla sigaretta elettronica, 13 minuti nei quali i redattori, con l’aiuto di esperti e medici, toccano tutti i punti salienti della questione sigaretta elettronica – dalla crisi di malattie polmonari alla cosiddetta epidemia fra i minori degli Usa, dai reali effetti della nicotina all’efficacia dell’e-cigarette per smettere di fumare – con l’intento di sfatare “alcuni miti sui prodotti per la vaporizzazione a base di nicotina che non sono supportati dalla ricerca scientifica”. Di più nel resoconto di Sigmagazine.
The Economist, un video per sfatare i miti contro la sigaretta elettronica
Irlanda – Studio: svapare in gravidanza non incide sul peso dei neonati
L’uso della sigaretta elettronica durante i mesi di gravidanza non incide sul peso dei neonati alla loro nascita. Il loro peso è infatti lo stesso di quelli nati da madri non fumatrici e superiore a quello dei bambini nati da madri fumatrici. Lo ha stabilito uno studio osservazionale prospettico dal titolo “Electronic cigarettes and obstetric outcomes: a prospective observation study” condotto da Brendan P. McDonnel e Carmen L Regan del Coombe Women and Infants University Hospital di Dublino insieme a Patrick Dicker del Royal College of Surgeon dell’Irlanda. I risultati più approfonditi di questa ricerca, pubblicata sul British Journal of Obstetrics & Gynaecology, nell’approfondimento di Sigmagazine.
La sigaretta elettronica in gravidanza non incide sul peso del neonato
Usa – I danni a lungo termine della disinformazione sulla sigaretta elettronica
La disinformazione dei media incontra la superficialità dell’opinione pubblica ai tempi dell’informazione spettacolo. Un sondaggio realizzato da Morning Consult e condotto su un campione di adulti americani fra il 28 e il 30 gennaio testimonia quanto i reportage sulla crisi delle malattie polmonari abbia lasciato scorie difficilmente eliminabili. Alla domanda del sondaggio su quali prodotti avessero causato i decessi per malattie polmonari, il 66% degli intervistati ha risposto che le vittime erano da ricondurre all’uso della sigaretta elettronica e solo il 28% ha risposto correttamente che il colpevole erano i cosiddetti e-joint. Dato ancor più preoccupante, in quattro mesi la percentuale di chi ritiene l’e-cig responsabile delle malattie è cresciuta di 8 punti, mentre quella di chi sa come sono andate le cose è scesa di 6. Cioè man mano che i contorni della vicenda si sono chiariti, la disinformazione è aumentata. Sigmagazine approfondisce i risvolti che tale percezione può avere sulla salute pubblica e sui tentativi dei fumatori di smettere attraverso il vaping.
I veri nemici della sigaretta elettronica? Ignoranza e disinformazione
Usa – E-cig, ricercatori americani indagano i motivi che spingono i fumatori a tornare indietro
“L’ecig non dava la sensazione di una vera sigaretta“. È questo il motivo principale che ha spinto un certo numero di fumatori a tornare al tabacco dopo aver provato a smettere attraverso il vaping, secondo uno studio realizzato da un gruppo di ricercatori della Scuola di salute pubblica della Georgia State University di Atlanta e pubblicato sulla rivista scientifica Drug and Alcohol Dependence. La ricerca ha indagato i motivi per cui alcuni fumatori che erano passati alla sigaretta elettronica hanno smesso di usarla, tornando al tabacco combusto. I risultati non tengono conto delle recenti vicende americane perché lo studio, pur pubblicato questa settimana, risale al 2019 e ricava dati da un sondaggio che si era tenuto fra il 2017 e il 2018. Ma i risultati completi sono comunque molto interessanti e Sigmagazine ne offre un’ampia analisi.
Studio americano: perché alcuni fumatori rifiutano la sigaretta elettronica?
Germania – Furto del secolo di sigarette alla dogana di Berlino
Furto di sigarette del secolo. In un deposito di sicurezza della dogana a Berlino sono stati trafugati 5,2 milioni di sigarette di tabacco. Il colpo è avvenuto nella notte del 26 gennaio scorso ed è stato reso noto solo in questa settimana. Secondo quanto riferisce l’ufficio doganale, evidentemente più adatto a tenere la contabilità che a preservare in sicurezza la merce illegale, la quantità è corrispondente a 26 mila stecche per un peso di 3,4 tonnellate e un danno erariale superiore al milione di euro. Se i ladri fossero anche fumatori, avessero compiuto il furto per fabbisogno personale e consumassero in media un pacchetto di sigarette al giorno, avrebbero sigarette a sufficienza per i prossimi 712 anni.
Gran Bretagna – Weekend londinese con il Vaper Expo 2020
Oltre 10 mila visitatori sono attesi in questo fine settimana a Londra per l’edizione 2020 del Vaper Expo. Sabato 15 e domenica 16 nelle sale espositive dell’Olympia London saranno presenti oltre 150 espositori in rappresentanza di 250 marchi per un evento che combina entertainment, retail e business to business.