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La Turchia vieta l’importazione di sigarette elettroniche e riscaldatori di tabacco

La misura riguarda sigarette elettroniche, pipe ad acqua e tutti i dispositivi elettronici connessi, parti di ricambio, liquidi e riscaldatori.

È stato pubblicato oggi sulla Gazzetta ufficiale turca il divieto di importazione di sigarette elettroniche e di tutti i prodotti correlati, annunciato lo scorso ottobre dal Ministro della salute, Fahrettin Koca. Il divieto è sancito da un decreto del presidente e leader del partito di governo Akp, Recep Tayyip Erdogan e riguarda sigarette elettroniche, pipe ad acqua elettroniche e tutti i dispositivi elettronici connessi, parti di ricambio e soluzioni liquide. Si applica, inoltre – riporta la stampa locale – “anche ai prodotti che utilizzano il calore o l’incenerimento, a prescindere dal contenuto di nicotina”.
Una misura, quindi, ad ampio spettro che va a colpire tutti gli strumenti di riduzione del rischio da fumo. Il decreto del presidente prevede anche che il Ministero del commercio turco regolamenti l’ingresso o il transito nel Paese di tutti i passeggeri internazionali in possesso di e-cigarette o altri strumenti vietati. In base alle più recenti stime di Tobacco Atlas, in Turchi la prevalenza dei fumatori è pari al 40,4 % fra gli uomini e al 18,2 fra le donne, con un numero preoccupante di minori che fa uso quotidiano di tabacco. Ma, nonostante questi numeri, il presidente Erdogan non pare minimamente intenzionato a offrire ai fumatori turchi la possibilità di ridurre il danno del fumo.

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