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È stato comunicato con una mail ai dipendenti l’addio a Juul Labs di James Monsees (a destra nella foto). Il giovane designer che, insieme al compagno di università Adam Bowen, ha creato la sigaretta elettronica di maggior successo negli Sati Uniti, abbandona la sua creatura, dimettendosi dal ruolo di consulente e membro del consiglio di amministrazione che ricopriva. Rimane, invece, in azienda l’altro fondatore, Bowen.
l motivi addotti per questa rinuncia sono, naturalmente, di ordine personale: Monsees si è appena sposato e dice di voler passare più tempo con la sua famiglia. Fatto sta che la ristrutturazione aziendale, partita lo scorso settembre con la nomina del nuovo amministrazione delegato K. C. Crosthwaite (proveniente direttamente da Altria), va avanti e sta cambiando radicalmente il volto dell’azienda.
Juul Labs deve al momento fronteggiare cause legali da parte di molti Stati americani, istituti scolastici e singoli, che l’accusano di aver consapevolmente adottato strategie di marketing dirette ai minori. L’azienda, naturalmente, nega queste imputazioni e nell’ultimo hanno ha adottato un profilo molto basso, anticipando addirittura le misure adottate in seguito dalle autorità. È il caso, per esempio, delle cartucce di ricarica aromatizzate, che Juul Labs ha ritirato dalla vendita prima del divieto emanato dalla Food and drug administration lo scorso gennaio. Non si sa se l’addio di Monsees potrà contribuire a rendere credibile agli occhi della politica e dell’Amministrazione il nuovo corso voluto da Croshtwaite.