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Germania, Bftg in campo per l’apertura dei negozi di sigarette elettroniche

L'associazione tedesca sottolinea come la nicotina sia una necessità primaria per molte persone, soprattutto in momenti difficili.

Anche l’associazione tedesca dei produttori e degli operatori del vaping tedesca Bündnis für tabakfreien Genuss e.V. (Bftg) si allinea a molti colleghi europei e chiede che i negozi specializzati prodotti per lo svapo siano esentati da eventuali chiusure decise per arginare il diffondersi dell’epidemia di coronavirus. In realtà in Germania l’iniziativa è per ora lasciata ai singoli Länder, che stanno decidendo autonomamente le misure più o meno rigide da attuare. Ma, in una nota firmata dal presidente Dustin Dahlmann, la Bftg riconosce la necessità di “rinunciare a tutti i contatti sociali non strettamente necessari”.
Una limitazione che, continua la nota, può essere un grosso peso a livello psicologico. “Per questo è importante – afferma Dahlmann – nel contesto privato avere a disposizione tutto ciò che è familiare e importante nella vita di tutti i giorni. Per molte persone la nicotina è una di queste”cose”. I negozi specializzati di sigarette elettroniche, continua Bftg, forniscono prodotti che contengono nicotina senza tabacco. Una necessità primaria per molte persone, che non può essere soddisfatta dalle rivendite non specializzate, che vendono principalmente prodotti a tabacco combusto.
I negozi di sigarette elettroniche – conclude Dahlmann – devono assolutamente restare aperti. Altrimenti avverrebbe in molti casi una ricaduta nel consumo di tabacco. E, specialmente in un momento in cui tutti vogliamo difenderci da una malattia respiratoria, non è una cosa desiderabile”. Il presidente assicura che tutti i membri dell’associazione conoscono quali sono le loro responsabilità per quanto riguarda le misure igieniche e di sicurezza da applicare per proteggere la clientela e se stessi.

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