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Emergenza Covid19, Risso (Fit): “Ripartire dalle macerie ma tutti insieme, nessuno escluso”

Il presidente dei tabaccai diffonde una lettera aperta alla categoria. E anticipa la richiesta di inserire nel Cura Italia la sospensione di nuove licenze nel biennio 2020-2021.

Giovanni Risso, presidente della Federazione italiana tabaccai (Fit) ha diffuso una lunga e articolata lettera aperta rivolta a tutti i rappresentanti della categoria. Tra i punti che emergono: fiducia e speranza per il futuro (“ripartiamo dalle macerie ma facciamolo tutti insieme“); la concreta e fattiva collaborazione con il gioverno nonostante “farsi ascoltare in tempo di guerra è più difficile che in tempo di pace“; la richiesta da inserire nel Cura Italia di “sospensione dell’apertura di nuovi punti vendita di tabacco per il biennio 2020/2021“.
Cara collega, caro collega – scrive Risso – in questi giorni di gravissima difficoltà per il nostro Paese, stiamo cercando di sostenere la nostra categoria con tutti i mezzi e le risorse di cui disponiamo. Siamo consapevoli di essere tutti in prima linea così come siamo consapevoli che l’emergenza ha una portata nazionale e mondiale, senza precedenti. E tutti noi dobbiamo essere consapevoli che non è in pericolo il nostro sistema distributivo, ma l’intero “sistema Paese” e con esso tutto il sistema produttivo e distributivo nazionale.
Sono in difficoltà i commercianti che alzavano la serranda accanto a noi e che ora la devono tenere giù. Sono in difficoltà le fabbriche che, non rientrando nelle filiere produttive essenziali, stanno bloccando gli stabilimenti. Sono in difficoltà tutti gli operatori economici anche quelli a noi vicini, che a loro volta non sono in condizioni di concederci quanto vorrebbero. Sono in difficoltà i nostri clienti che andranno in cassa integrazione o che perderanno il lavoro. Siamo in difficoltà tutti noi. Quando tutto sarà finito ripartiremo dalle macerie, economiche e non fisiche, ma sempre macerie. Il nostro solo obiettivo ora è cercare di arrivare a quel momento tutti insieme senza lasciare indietro nessuno.
Non sarà facile perché molto di quello che abbiamo costruito sarà da rifare da capo. Dovremo trovare lo spirito del secondo dopoguerra fatto di lavoro e solidarietà, di sacrificio e speranza. Non ci sarà tempo e forza per piangere. Ecco perché accettiamo di buon grado le lacrime di oggi anche quando accompagnate da parole che magari vanno sopra le righe. Come Vostri rappresentanti abbiamo infatti il compito di raccogliere richieste e mal di pancia per trasformali in istanze alle Istituzioni. Cosa che abbiamo puntualmente fatto.
Ci tengo a sottolineare che anche in questo frangente tutta la FIT, dal primo all’ultimo rappresentante sindacale, dal primo all’ultimo dipendente, ha continuato a lavorare per i tabaccai. Abbiamo prima di tutto continuato a fornire assistenza a tutti, mettendoci a disposizione e cercando di salvaguardare il più possibile gli interessi dei tabaccai. Sommersi di richieste abbiamo risposto telefonicamente ove non si riusciva in tempo a scrivere. Unici a farlo, monitoriamo ogni giorno le ordinanze regionali e comunali per aggiornarvi in tempo pressoché reale su come la situazione si evolve a livello locale.
Già da subito abbiamo parlato con le Istituzioni, abbiamo gestito con il Monopolio la questione delle chiusure delle tabaccherie più esposte, abbiamo cercato di assecondare le richieste, non sempre coincidenti tra loro, dei nostri associati ottenendo la facoltà di fatto alla chiusura. Abbiamo dispiegato tutte le nostre forze verso i partner commerciali e verso le Istituzioni sebbene con la consapevolezza che in una situazione drammatica come quella attuale le stesse Istituzioni non sappiano più a chi dare retta perché farsi ascoltare in tempo di guerra è più difficile che in tempo di pace.
Voglio comunque riassumere in queste pagine il lavoro svolto che credo esprima meglio di ogni altra cosa, il senso di profonda devozione mio, di tutti i rappresentanti sindacali e di tutti i nostri dipendenti verso la categoria. Sempre vicino a voi tutti.

24.2.2020: all’indomani del primo decreto istitutivo della c.d. zona rossa negli 11 comuni ubicati all’interno della provincia di Lodi e Padova, con nota formale, abbiamo richiesto all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, all’Agenzia delle Entrate, a Logista, ai concessionari di gioco e agli intermediari per i servizi finanziari, di esonerare i tabaccai da responsabilità per ritardi nei pagamenti dovuti. Man mano che la situazione si estendeva la medesima richiesta è stata inoltrata per altri tabaccai il 25 febbraio, il 4 marzo ed il 10 marzo.

24.2.2020: abbiamo concordato con Logista il congelamento a 60 giorni delle fatture per quei tabaccai della zona rossa che, in ragione di situazioni di oggettiva difficoltà, non fossero in grado di effettuare il pagamento dei tabacchi.

24.2.2020: a seguito dei dubbi interpretativi legati alle prime ordinanze di chiusura su bar/tabacchi, abbiamo inoltrato all’Agenzia una richiesta di chiarimento riferibile alla situazione della Lombardia, instaurando da subito un confronto con la stessa e con la Regione per la risoluzione della problematica.

25.2.2020: stante il perdurare delle limitazioni in zona rossa, è stato aperto presso l’Agenzia un tavolo di approfondimento ed è stato ottenuto che venisse riconosciuta l’apertura dei distributori automatici in zona rossa e conseguente garanzia della fornitura degli stessi da parte di Logista secondo le indicazioni del Prefetto.

26.2.2020: richiesto e concordato con Logista il trasporto gratuito delle levate ordinarie per le tabaccherie aggregate ai depositi fiscali di Monza e Settala.

08.03.2020: con DPCM il Governo estende le misure restrittive a tutto il territorio nazionale.

09.03.2020: a seguito del DPCM inizia il monitoraggio legislativo e regolamentare su regioni e comuni.

10.03.2020: in relazione alle intervenute disposizioni introdotte con il Decreto del Governo, 8 marzo 2020, ed alcune posizioni particolarmente repressive, è stato richiesto all’Agenzia di confermare la nostra interpretazione relativa alla possibilità di proseguire l’attività di gioco in tabaccheria. Con le successive Direttive l’Agenzia ha confermato quanto da noi sostenuto, rimanendo esclusa solo l’attività delle AWP e l’attivazione dei terminali e dei monitor di gioco.

10.3.2020: la FIT scrive al Presidente del Consiglio Conte ed al Ministro dell’Economia Gualtieri richiedendo le prime misure a sostegno delle tabaccherie tra cui: estensione alle rivendite degli ammortizzatori sociali già previsti per aziende con più di 15 dipendenti; sospensione dei termini di versamento di imposte, tasse e contributi previdenziali e assicurativi nei confronti dell’Amministrazione finanziaria e degli enti competenti; differimento del pagamento di accisa e IVA sui tabacchi lavorati immessi in consumo con riversamento entro la fine dell’anno; sospensione a favore dei tabaccai dei termini di riversamento dei proventi derivanti dalla raccolta del gioco del lotto con differimento dei termini entro l’anno.

11.03.2020: in considerazione dell’aggravamento della situazione e dell’ormai imminente adozione di misure di massimo rigore, abbiamo rappresentato al Governo, con nota formale, la necessità di preservare l’attività dei tabaccai riconoscendo il ruolo pubblico e autorizzandone l’apertura su base facoltativa.

11.3.2020: richiesto ed ottenuto dall’Agenzia l’emanazione di una circolare con la quale viene prevista una procedura semplificata per le comunicazioni relative alla chiusura della tabaccheria giustificata da impedimenti oggettivi (provvedimento di quarantena e patologie specifiche).

13.3.2020: stante le difficoltà in cui versano i tabaccai, abbiamo nuovamente richiesto al Governo di autorizzare l’apertura facoltativa delle tabaccherie consentendo anche un orario ridotto.

16.03.2020: l’Agenzia viene formalmente esortata all’adozione di misure di natura straordinaria per l’apertura/chiusura delle tabaccherie in deroga alle normali disposizioni.

17.3.2020: ottenuto dall’Agenzia la chiusura della rivendita per motivi precauzionali, consentendo così la chiusura della stessa sulla base di un’autocertificazione attestante la sussistenza di motivazioni precauzionali o impedimenti di altra natura. Esaudita così la richiesta di molti associati che si trovavano in questa condizione e che fino a quel momento, in virtù delle disposizioni generali, potevano chiudere solo per ferie.

17.3.2020: indirizzata a Lotterie Nazionali una richiesta di misure eccezionali per i tabaccai in materia di Gratta e Vinci, ed in particolare la non sospensione del servizio di vendita nelle ipotesi di morosità nei pagamenti e lo slittamento del canone decorrenti da giugno 2020 previsto nel contratto per i servizi addizionali.

17.03.2020: richiesta ai principali concessionari di gioco la sospensione dei canoni previsti nei contratti di gioco.

18.03.2020: inviata all’Agenzia una specifica richiesta volta all’ottenimento di istruzioni e chiarimenti riconducibili al pagamento delle vincite nei comuni che hanno adottato ordinanze con le quali è inibita ogni forma di gioco pubblico.

20.03.2020: indirizzata lettera al Ministero Economia e Finanza nella quale vengono richieste specifiche misure in materia di gioco tra cui, nello specifico, lo slittamento dei termini di pagamento dei Gratta e Vinci.

24.03.2020: avanzata formale istanza all’Agenzia delle Dogane e Monopoli per il riconoscimento delle cause di forza maggiore per mancati o tardivi riversamenti dei proventi del lotto in relazione all’impossibilità oggettiva di provvedere a tali adempimenti.

24.03.2020: alla luce dei nuovi scenari sul gioco pubblico, limitato del tutto o in parte sulla base dei provvedimenti adottati sia a livello locale che centrale, la FIT chiede all’Agenzia di condividere l’impostazione che la stessa sta fornendo ai propri associati in merito al pagamento delle vincite.

25.03.2020: FIT presenta una memoria con le richieste della categoria alla V Commissione Bilancio del Senato nell’ambito dell’iter di approvazione del D.L. Cura Italia.

25.03.2020: FIT ed Ecomap costituiscono il primo fondo di solidarietà a favore dei tabaccai contagiati e delle famiglie dei colleghi deceduti a causa del virus.

26.3.2020: in ragione delle difficoltà in cui si trova la rete, abbiamo richiesto all’Agenzia la sospensione delle attività di formazione obbligatoria per i tabaccai e la proroga dei titoli di idoneità professionale in scadenza.

27.03.2020: avallando l’avviso della FIT, la Direzione Giochi dell’Agenzia delle dogane e dei Monopoli detta indicazioni circa il pagamento delle vincite inerenti i giochi pubblici.

30.3.2020: richiesto ed ottenuto dall’Agenzia la sospensione dell’una tantum per rinnovi, subentri e volture. L’Agenzia, rispondendo alle nostre richieste, sospende tutti i versamenti per una tantum che scadono tra il 30 marzo ed il 31 maggio 2020.

31.03.2020: SISAL accoglie le nostre istanze e decide per la sospensione dei canoni di aprile e maggio relativi ai GNTN e ai corner di scommesse ippiche e sportive.

31.03.2020: in occasione dell’iter di conversione in legge del D.L. Cura Italia inviata una nota formale al Ministero dell’Economia e Finanze richiedendo massima sensibilità sulla possibilità di adottare misure di sostegno per i tabaccai ed evidenziando la necessità di bloccare possibili iniziative volte all’aumento delle imposte sui tabacchi.

31.03.2020: in ragione degli emendamenti di nostro maggiore interesse relativi allo slittamento dei riversamenti della raccolta del gioco del lotto e alla possibilità di sospendere l’applicazione della quota fiscale sui tabacchi, abbiamo inviato una nota al Direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli richiedendo massima condivisione dell’iniziativa a sostegno del comparto tabacco e gioco.

31.03.2020: chiesta ad ADM la sospensione dei procedimenti amministrativi relativi ad istituzioni di rivendite ordinarie, speciali e patentini avviati e pendenti presso gli Uffici Territoriali e di determinare un efficace intervento presso gli stessi al fine di scongiurare un illegittimo ed arbitrario ampliamento della rete, vista l’oggettiva impossibilità dell’apporto partecipativo dei controinteressati relativamente a tali procedimenti istitutivi.

31.03.2020: intensificata l’attività di intervento e di sollecito per il rispristino della vendita dei Gratta e Vinci nelle Regioni (ad esempio Calabria e Sicilia) che, tramite specifiche ordinanze, ne hanno sospeso la vendita nel territorio regionale adottando misure maggiormente restrittive rispetto a quelle varate a livello nazionale.

COSA STIAMO CHIEDENDO PER LA CATEGORIA

Oltre a quanto chiesto ed ottenuto fin qui, in questa fase in cui si procede alla conversione in legge del Decreto “Cura Italia”, abbiamo sostenuto e reiterato alcune richieste direttamente riconducibili a misure di interesse per i tabaccai.

In particolare:

– Sospensione dell’apertura di nuovi punti vendita di tabacco per il biennio 2020/2021: l’attuale situazione ci ha imposto di chiedere che per il biennio in corso vengano sospese tutte le possibili istituzioni di rivendite ordinarie e speciali, nonché il rilascio di nuovi patentini.

– Sospensione delle revoche lotto sulla base del mancato raggiungimento della raccolta minima per il 2020: anche in questo caso, considerato l’impatto che si ha e si avrà sul reddito delle ricevitorie lotto per l’anno in corso, abbiamo richiesto che tale dato reddituale non venga computato nell’ipotesi di revoca per mancato raggiungimento del reddito minimo.

– Estensione alle tabaccherie del credito d’imposta previsto per botteghe e negozi per l’anno 2020: abbiamo chiesto che tale credito d’imposta, quantificato nel 60% del canone di locazione per l’anno 2020, sia riconosciuto anche alle tabaccherie.

– Abbattimento per l’anno 2020 del reddito di impresa prodotto: abbiamo chiesto che, stante le pesanti ricadute sulla categoria, possa essere riconosciuto per l’anno 2020 un abbattimento del reddito di impresa per le tabaccherie in misura pari al 10% degli aggi.

– Slittamento dei termini di riversamento delle somme raccolte per il gioco del lotto: in considerazione della difficoltà oggettiva in ordine al tempestivo riversamento delle somme relative al gioco del lotto, abbiamo chiesto che il suddetto riversamento venga sospeso fino a giugno.

– Slittamento dei termini di riversamento delle accise e dell’IVA sui tabacchi da parte dei distributori per poter pagare i tabacchi a un prezzo d’acquisto più basso e avere liquidità.

LA COMUNICAZIONE CON I NOSTRI ASSOCIATI

Abbiamo sostenuto, assistito ed informato i nostri associati inviando loro, a volte su scala nazionale ed altre su base regionale, provinciale o comunale, una serie di comunicazioni per informarli, passo dopo passo, di tutti quello che succede.
Sono stati inviati dall’inizio dell’emergenza 1.549.408 sms e 1.290.371 mail, per un totale di 2.839.779 comunicazioni di tipo informativo.
Attraverso i nostri dipendenti che hanno continuato a lavorare da casa in modalità “smart working” abbiamo fornito l’assistenza e la consulenza, anche relativa all’impatto di tutte le disposizioni nazionali e locali, inviando email di riscontro ai vari quesiti e contattando telefonicamente ad uno ad uno, tutti coloro che ci hanno chiesto chiarimenti, approfondimenti e sollevato dubbi in merito a questioni di rilievo personale e/o generale.
Abbiamo cercato di interpretare in tempo reale le circa 350 ordinanze regionali e comunali che fino ad oggi sono state emanate, con impatti diversi sia per il gioco che per il tabacco. Ove necessario ed ove possibile abbiamo interagito con le autorità locali per condividerne il senso ed evitare che potessero esserci difficoltà interpretative a discapito dei nostri associati. A volte siamo intervenuti ed ottenuto le rettifiche di quelle disposizioni locali che apparivano ingiustificatamente in contrasto con quelle nazionali.
Abbiamo esaminato tre decreti legge e ben 58 provvedimenti normativi dei vari Organi di Governo tra cui le circolari del Ministeri dell’Interno, del Ministero della Salute e dell’INPS, dando puntuale informazione alla categoria. Stiamo esaminando i bandi per il sostegno alle imprese per poterne dare comunicazione ai tabaccai.
Sono state interpretate e diramate le principali misure economiche in favore della categoria e delle famiglie in generale previste da disposizioni normative nazionali/regionali/comunali in materia di sospensione del pagamento di tributi locali, contributi previdenziali, ammortizzatori sociali, tasse e imposte e liquidità per le imprese.
Abbiamo predisposto una sezione specifica sul nostro sito www.tabaccai.it sulla quale sono stati caricati tutti i provvedimenti di interesse, i decreti, le ordinanze, le circolari dell’Agenzia, i moduli necessari per richiedere la chiusura, le informazioni utili a consentire di ottemperare alle nuove misure, i cartelli da esporre e le indicazioni provenienti dalle Autorità competenti.
Inoltre, tramite il portale e l’APP della FIT, la categoria è stata costantemente aggiornata sull’evolversi della situazione ed ha potuto consultare tutte le novità, di volta in volta, varate sulle tematiche di proprio interesse”.

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