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SVAPOWORLD – Notizie internazionali dal 5 all’11 aprile

L'emergenza Covid-19 sta cambiando le abitudini anche di milioni di consumatori di sigarette elettroniche. Intanto, importante endorsement a sostegno degli strumenti di riduzione del danno da parte del ministero dell'ambiente tedesco.

UsaAutorizzazione ecig, scadenza prorogata al 9 settembre
Il giudice federale Paul W. Grimm accolto la richiesta della Food and drug administration di procrastinare la scadenza per la presentazione della richiesta di autorizzazione alla commercializzazione sul mercato americano di prodotti per il vaping. Il giudice ha accordato una proroga di 120 giorni, spostando così la data ultima al 9 settembre 2020. Secondo la Fda la dilazione si rendeva necessaria per i problemi causati dalla crisi di coronavirus che sta colpendo duramente anche gli Stati Uniti. Solo parzialmente soddisfatti anche gli industriali del vaping, che avevano invece chiesto una proroga di 180 giorni, giudicata però eccessiva da Grimm. Non è detta però l’ultima parola: sulla decisione di Grimm pende un ricorso che, se accolto, potrebbe appunto spostare ulteriormente la scadenza a novembre.

Usa, autorizzazione sigarette elettroniche: c’è tempo sino al 9 settembre

 

GermaniaCovid-19. Il consiglio dell’esperto: fumatori, passate alla sigaretta elettronica
Di sicuro non fa bene alla salute, ma la sigaretta tradizionale potrebbe essere un fattore di rischio anche per chi dovesse contrarre il coronavirus. “Esistono diverse indicazioni del fatto che il fumo costituisca uno dei grossi fattori di rischio per un grave decorso del contagio da Covid-19 fino al decesso“, ha detto al quotidiano Bild Peter Liese, a un tempo medico e parlamentare europeo. Tra gli scienziati il legame fumo-gravità del decorso è ancora controverso. Ma il consiglio del medico-politico è chiaro: smettere immediatamente di fumare o, per chi non ci riesce, passare alla sigaretta elettronica. Per Liese, che è coordinatore per il Ppe della commissione per l’ambiente, la salute e la sicurezza alimentare, “le sigarette elettroniche sono il male minore e una buona alternativa per quelle persone che non riescono a smettere di fumare“. Ai dubbi sulla sicurezza del vaping dopo la vicenda americana (che, giova ribadirlo dal momento che anche la Bild dimentica di farlo, non è stata determinata dall’ecig), Liese ribatte: “È irrealistico che in Europa si verifichino casi di decessi per la sigaretta elettronica come negli Usa, dal momento che la sostanza che ha causato le morti è da tempo vietata dalla legge europea“. E in realtà anche negli Usa i prodotti conteneti acetato di vitamina E che hanno causato i decessi erano acquistabili solo sul mercato illegale.

 

GermaniaCovid-19. Sindaca di Colonia non esclude divieto di uscita per i fumatori
Henriette Reker, sindaco indipendente della città di Colonia, non ha escluso che quando verranno alleggerite le misure per contenere il contagio di Coronavirus tra le categorie che resteranno sottoposte a restrizioni possano esserci anche i fumatori. La dichiarazione è avvenuta nel corso di un’intervista, durante la quale il primo cittadino dell’importante città tedesca ragionava sulle modalità di un ritorno alla normalità. In una prima fase potranno restare in vigore restrizioni per le categorie a rischio, ha detto Reker, e bisognerà decidere quali siano, se oltre agli anziani sarà necessario prendere in considerazione anche i fumatori. Nella città di Colonia, dalla fine di marzo è in vigore il divieto di consumo in pubblico di shisha.

 

Gran BretagnaCovid-19. #QuitforCovid, una campagna per smettere di fumare
#QuitforCovid, smetti di fumare per covid, è il titolo della campagna lanciata in queste settimane nel Regno Unito per convincere i fumatori ad abbandonare il tabacco. L’iniziativa è in relazione alla probabilità che il fumo aggravi il decorso della malattia (sino alla morte) in caso di contagio. L’idea della campagna è stata di Charlie Kenward, medico di base di Bristol e l’hashtag #QuitforCovid sta diventando virale. Lo rilanciano studiosi, i profili del Ssn, Public Health England, la British Lung Foundation, vaper e sostenitori della riduzione del danno. Su Sigmagazine un approfondimento della campagna con le parole del suo iniziatore.

#QuitforCovid per dire no al fumo (anche con la sigaretta elettronica)

 

GermaniaDal Ministero dell’ambiente apertura all’ecig e alla riduzione del danno
Uno studio pubblicato sulla rivista dell’Ufficio federale per i beni ambientali tedesco, divisione del Ministero dell’ambiente preposta al supporto dell’informazione scientifica al governo, riconosce il ruolo della sigaretta elettronica come strumento della riduzione del danno. La ricerca, condotta dall’istituto federale per la valutazione dei rischi, il Bundesinstitut für Risikobewertung (Bfr), ripercorre i principali studi scientifici di settore e giunge alla conclusione che il vaping costituisca una buona opportunità per quei fumatori che non riescono a smettere di fumare con gli altri metodi alternativi. “È importante incoraggiare i fumatori a smettere di fumare e, quando altri metodi falliscono, la sigaretta elettronica può essere lo strumento giusto”, sostengono gli autori. L’analisi dal titolo “Rischi e benefici della sigaretta elettronica” è firmata da quattro ricercatori: Elke Pieper, Nadja Mallock, Peter Laux e Andreas Luch. Su Sigmagazine un’ampia sintesi dei punti principali.

Germania, Ministero dell’ambiente: sigaretta elettronica utile per smettere di fumare

 

UsaStudio: Evali, l’incidenza è stata maggiore dove la marijuana è illegale
L’incidenza di Evali, la malattia polmonare diffusasi negli Usa a partire dalla scorsa estate e per molto tempo erroneamente collegata alla sigaretta elettronica, è stata maggiore in quei territori in cui la marijuana per uso ricreativo è illegale, mentre non c’è alcun rapporto con il tasso di utilizzatori di e-cigarette. È il risultato di uno studio pubblicato su Jama Network e condotto da tre ricercatori dell’Indiana University, Coady Wing, Ashley C. Bradford e Aaron E. Carrol. La ricerca è stata basata su una analisi trasversale su 51 Stati americani, e sull’incrocio dei dati sui casi di Evali dei Centres for disease control (Cdc), sulla prevalenza degli svapatori e sulle normative in vigore sul consumo di cannabis. L’esito dello studio scagiona una volta di più l’uso convenzionale della sigaretta elettronica con nicotina e conferma come le morti e i decessi siano dovuti al mercato illegale di prodotti per la vaporizzazione alla cannabis, contenenti acetato di vitamina E. Il dettaglio della ricerca nell’approfondimento di Sigmagazine.

Evali, sigaretta elettronica scagionata: incidenza maggiore dove marijuana è illegale

 

BrasilePer un sistema di tracciamento anti contrabbando di sigarette
La International Tax Stamp Association ha realizzato il progetto di un sistema globale di controllo del tabacco con l’obiettivo di rendere più facile la lotta e la prevenzione del commercio di contrabbando. Il commercio illegale costituisce un grave danno economico per le aziende del tabacco e per gli erari degli Stati. Ma una sua riduzione può anche aiutare le organizzazioni antifumo nella lotta al tabagismo, dal momento che quantità non tracciate di sigarette possono inondare senza controllo diversi mercati. Ecco spiegata la collaborazione anche dell’Organizzazione mondiale della sanità. Tale sistema verrà illustrato in occasione di un incontro sui sistemi di tracciamento che si terrà questo mese in Brasile.

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