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L’emergenza dettata dalla diffusione del nuovo coronavirus ha gettato gli italiani in una realtà inimmaginabile: carenza di posti letto negli ospedali, contingentamento dei presidi di sicurezza, provvedimenti di limitazione della libertà personale. Gli ospedali sono sotto pressione da quasi due mesi. La crisi si registra soprattutto nel nord Italia ma, se le previsioni dovessero essere confermate, presto potrebbe toccare anche il sud. Le aziende che ne hanno la possibilità stanno affrontando l’emergenza con rigore: oltre a provvedere a pagare gli stipendi ai dipendenti costretti a casa, spesso contribuiscono anche a supportare economicamente o con strumentazione medicale le strutture sanitarie che insistono sul loro territorio. 
È il caso di Svapoweb, azienda sannita di produzione, distribuzione e vendita di liquidi e accessori per sigarette elettroniche. Il patron e fondatore Arcangelo Bove ha donato un ventilatore polmonare all’azienda ospedaliera San Pio di Benevento. Un tassello di solidarietà che, in prospettiva, può garantire la sopravvivenza ai pazienti in insufficienza respiratoria.
“Essere imprenditori – commenta con orgoglio Arcangelo Bove – secondo la mia concezione, significa creare ricchezza, creare posti di lavoro ma deve anche significare andare in supporto della società qualora esistessero momenti di disagio. Da imprenditore, quindi, ma anche da padre di famiglia, non sono potuto rimanere indifferente al momento di diffusa criticità che si sta riscontrando in ambito sanitario e, per questo, ho di mia iniziativa offerto un supporto all’azienda ospedaliera del capoluogo beneventano, la “San Pio”, dicendomi disponibile ad acquistare un ventilatore polmonare. La mia azienda aveva già fatto dono nei giorni scorsi alle forze dell’ordine del territorio, a un locale ente comunale e a un presidio 118, di gel igienizzante di nostra produzione. Ci eravamo resi conto di come vi sia una forte carenza, presso il personale di cosiddetta prima linea, rispetto alla disponibilità di quei presidi che dovrebbero essere, invece, fondamentali già nella gestione dell’ordinario. Io e la mia azienda – conclude Bove – ci siamo e sempre ci saremo per aiutare il sociale“.
