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Sarà il 30 maggio la prima giornata mondiale del vaping, il World Vaping Day. Ad organizzarlo le associazioni dei consumatori riunite sotto le sigle di Ethra, l’associazione europea per la riduzione del danno da tabacco, e Innco, la rete internazionale dei consumatori di nicotina. La scelta della data non è assolutamente casuale e cade proprio un giorno prima del World No Tobacco Day proclamato dall’Oms: proprio a voler suggerire che la sigaretta elettronica e gli altri strumenti di riduzione del danno sono una strada per arrivare all’eliminazione del tabacco. Esattamente lo stesso ragionamento della campagna italiana #MAGGIOrVAPORE #minordanno dello scorso anno.
In prima fila nell’organizzazione dell’evento l’italiana Anpvu, che lo considera un momento importante per affermare il vero intento che ha spinto i vaper ad utilizzare i vaporizzatori personali e cioè liberarsi dalla schiavitù del fumo e dai rischi ad essa correlati. “È un’occasione utile per portare alla ribalta uno strumento che nel mondo sta abbattendo il numero dei fumatori”, commenta infatti il presidente di Anpvu Carmine Canino. “Il vaping – continua – è un sistema alternativo, sicuro ed efficace rispetto al fumo di sigaretta e rappresenta la vera innovazione culturale in fatto di politiche di prevenzione delle patologie fumo-correlate e lotta al tabagismo. Anche noi sosteniamo con entusiasmo il World Vaping Day auspicando che invogli ad approfondire l’informazione sui vaporizzatori personali ed a regalare, in occasione di tale giornata, tali strumenti ad amici e parenti fumatori”.
Anpvu chiama a raccolta tutta la comunità degli svapatori, non solo i consumatori. “Auspichiamo – conclude Canino – che i negozianti e i produttori approfittino di questa giornata per intraprendere iniziative volte alla diffusione di informazioni medico scientifiche che i loro clienti possano condividere con gli amici fumatori”. Per chi si muove sui social, la campagna lancia due hashtag da fare diventare virali: #WorldVapingDay e #YesToTHR.
