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È il momento di maggior confronto e partecipazione a livello mondiale sul tema della riduzione del danno da fumo. E per la prima volta nella sua storia, il Global Forum on Nicotina si terrà online e sarà aperto a tutti. La pandemia legata alla diffusione del nuovo coronavirus ha stravolto il format ma non per questo gli organizzatori hanno rinunciato all’evento. Giovedì 11 e venerdì 12 giugno oolre trenta tra medici e ricercatori scientifici si alterneranno per in video per esporre in video la loro relazione. Il tema di quest’anno sarà “Nicotina: scienza, etica e diritti umani”. Un argomento che i partecipanti desiderano affrontare esaminando i progressi della scienza sulla nicotina, gli argomenti etici per la riduzione del danno relativi alle questioni del tabacco e dei diritti umani per tutti coloro che sostengono le politiche sanitarie soprattutto nei Paesi più poveri. L’Italia è rappresentata dal professor Riccardo Polosa che, venerdì 12 alle 12.30 terrà la relazione “Fumare, svapare e covid-19: cosa ci dice la scienza?”.
Tra gli altri partecipanti e i relativi interventi si segnalano: Marewa Glover (giovedì 11, ore 12,30; “Perché la scienza dovrebbe sempre vincere contro l’ideologia”); Clive Bates (giovedì 11, ore 12,45; “Cosa è andato storto?”); Samrat Chowdhery (giovedì 11 , ore 15; “Politica, controllo statale e monopolio del tabacco”); Roberto Sussman (venerdì 12, ore 14; “L’uso di nicotina: le conseguenze della cattiva scienza per i consumatori”); Patricia Kovacevic (venerdì 12, ore 14,45; “Accelerazione della riduzione del danno da tabacco attraverso misure normative ed economiche”); Abrie du Plessis (venerdì 12, ore 15,15; “L’imminente conferenza delle parti dell’OMS FCTC e la revisione della direttiva UE sui prodotti del tabacco”); Spike Babaian (venerdì 12, ore 16,30; “Potenziale non sfruttato: i vape shops come risorsa sanitaria”.
Per partecipare al Forum occorre registrarsi preventivamente attraverso l’apposito form di iscrizione.