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Hong Kong riconosce la sigaretta elettronica come strumento a danno ridotto

Decisione epocale che apre una breccia nel continente asiatico. Il governo investirà in informazione e ricerca per favorire e-cig, riscaldatori e snus.

Pur essendo un territorio geograficamente inserito nella Cina, la cultura di Hong Kong mantiene sfumature occidentali. O, per meglio dire, anglosassoni. Prova ne sia anche l’atteggiamento di apertura dei prodotti a tabacco riscaldato e sigarette elettroniche come strumenti di riduzione del danno. Dopo nove riunioni, tra cui tre consultazioni pubbliche, il governo ha deciso di puntare fortemente su questi nuovi prodotti che sostituiscono il tabacco tradizionale. La strategia di salute pubblica mira così a fornire alternative meno dannose a tutti i fumatori che non vogliono o non riescono ad abbandonare la dipendenza da nicotina. La notizia è stata diffusa dal giornale filippino Manila Standard.
La Coalition of Asia Pacific Tobacco Harm Reduction Advocates, gruppo che tutela la diffusione dei nuovi prodotti di somministrazione della nicotina, si è detta “lieta di vedere che è stata abbandonata l’idea di rendere vietati i prodotti del vaping e i riscaldatori. Hong Kong non ha ceduto ad alcuna pressione. Anzi, ha scelto di mantenere un approccio pragmatico e scientifico in merito alla riduzione del danno da tabacco”.
Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che i danni dei prodotti di nuova generazione abbattono del 95 per cento i danni da fumo perché non hanno la combustione, cosa che invece nelle sigarette tradizionali è causa di tossicità che, nel corso el tempo, provocano malattie croniche sino al decesso. Si stima che ogni giorno nel mondo muoiano circa 20 mila persone per malattie fumo correlate; al contrario, non si ha ancora avuto notizie di una vittima da vaping. E questo proprio perché i vapori sprigionati non contengono le sostanze tossiche che scaturiscono dalla combustione di tabacco, cartina e catrame.
La decisione di Hong Kong – continua la Capthra – dimostra anche ciò che abbiamo sempre affermato: il modo più efficace per smettere di fumare è fornire al pubblico alternative migliori sotto forma di prodotti per la riduzione del danno come sigarette elettroniche e riscaldatori di tabacco che, secondo uno studio di Public Health England, per l’uomo sono almeno il 95 per cento meno dannosi rispetto al tabacco tradizionale. Lo svapo non è un gateway per fumare. Piuttosto è il contrario poiché l’uso di sigarette elettroniche offre alle persone una via d’uscita dal fumo che è noto per causare malattie e decessi. In parole povere, i prodotti a base di nicotina privi di fumo come sigarette elettroniche, riscaldatori e snus aiutano i fumatori a smettere e offrono loro alternative molto più sicure del tabacco così come è tradizionalmente consumato”.

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