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“Per lungo tempo l’Organizzazione mondiale di sanità ha diffuso disinformazione sulle sigarette elettroniche e preso parte all’attivismo contro il vaping. Questo deve finire”. Ad accusare l’Oms è l’americano Independent Women’s Forum, un’organizzazione no profit femminile di area conservatrice fondata nel 1992. Come molti think tank americani, che in questi anni si sono presi a cuore la battaglia controcorrente a favore del vaping e della riduzione del danno da fumo, l’Iwf non è nuovo a interventi sul tema, seguito soprattutto dal direttore del suo Centro per il progresso e l’innovazione, Julie Gunlock.
Ed è proprio Gunlock a firmare una breve clip confezionata e diffusa in occasione della Giornata mondiale senza tabacco, organizzata dall’Oms lo scorso 31 maggio, che continua a suscitare forti polemiche per l’uso di immagini di bambini in età prepuberale, intenti a fumare o svapare e per la sostanziale equiparazione fra tabacco e strumenti di riduzione del danno. “Trentotto milioni di americani – spiega la clip di Iwf – fumano ancora sigarette a tabacco combusto e questo li pone a forte rischio di cancro e di malattie cardiache e polmonari”. Un problema, secondo il forum, particolarmente sentito fra le donne, che tendono a smettere con più difficoltà e trovano meno utili cerotti e gomme alla nicotina rispetto agli uomini.
“Chi vuole smettere – continua il video, mentre le immagini mostrano una bella signora con i capelli argentati – merita un’alternativa migliore e che sia adatta a lui. Le sigarette elettroniche sono una di queste alternative e sono del 95% meno dannose delle sigarette tradizionali”. L’Iwf ricorda che nel Regno Unito lo strumento ha la benedizione del Royal College of Physicians, l’organo professionale dei medici fondato nel 1518, e che lì i dottori raccomandano la sigaretta elettronica per la cessazione del fumo.
Mentre sullo sfondo passano ancora immagini di adulti, il forum spiega: “Milioni di persone hanno smesso di fumare usando la sigaretta elettronica. Tuttavia per lungo tempo l’Organizzazione mondiale di sanità ha diffuso disinformazione sulle sigarette elettroniche e preso parte all’attivismo contro il vaping. Questo deve finire”. Il video, intitolato “Quello che gli americani devono sapere in questa Giornata senza tabacco”, si conclude con un auspicio che è andato ampiamente frustrato: “Speriamo che in questo No tobacco day i leader dell’Organizzazione mondiale di sanità accettino di dare alle persone le opzioni di cui hanno bisogno per smettere di fumare e vivere una vita più sana”. È successo esattamente il contrario, con la campagna dell’Oms infarcita con immagini di bambini, nella quale il nemico, più che il fumo, sembravano essere proprio gli strumenti che riducono il danno.