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Liquidi per sigarette elettroniche, si va verso la tassa europea

La Commissione europea dovrà presentare una proposta legislativa per armonizzare la fiscalità dei prodotti a rischio ridotto.

Nonostante la sonora bocciatura nella consultazione pubblica fra i cittadini dello scorso anno, pare che l’idea di tassare a livello europeo i nuovi prodotti a rischio ridotto sostitutivi del tabacco sia destinata a diventare realtà. La scorsa settimana il giornale specializzato in tematiche europee Euractiv aveva raccontato di aver preso visione di un documento non pubblico, in cui gli Stati membri lamentavano la scarsa efficacia dell’attuale Direttiva Accise 2011/64/EU – che si occupa della fiscalità applicata al tabacco lavorato – per gestire un panorama mutato. In particolare per quanto riguarda prodotti come i liquidi per sigarette elettroniche, il tabacco riscaldato e altri prodotti di nuova generazione. Insomma, l’istanza era di aggiornare il quadro regolatorio europeo, in modo da inserire anche i prodotti a rischio ridotto.
Ieri il Consiglio europeo ha reso pubbliche le sue le sue conclusioni, confermando quanto anticipato da Euractiv. Il documento, firmato dal Segretariato generale, “riconosce che le attuali disposizioni della Direttiva 2011/64/EU sono diventate meno efficaci, non essendo più sufficienti o troppo limitate per affrontare le sfide presenti e future, riguardanti alcuni prodotti come i liquidi per sigarette elettroniche, a tabacco riscaldato e altri prodotti di nuova generazione che stanno entrando nel mercato”. Per questo, continua il documento, il Consiglio “ribadisce l’urgenza e la necessità di aggiornare il quadro normativo europeo, in modo da affrontare le sfide presenti e future riguardanti il funzionamento del mercato interno, armonizzando le definizioni e il trattamento fiscale dei nuovi prodotti (come i liquidi per sigarette elettroniche e i prodotti a tabacco riscaldato), compresi i prodotti, con o senza nicotina, che sostituiscono il tabacco, al fine di evitare incertezze legali o disparità normative nell’Unione europea”.
Il Consiglio, dunque, invita la Commissione europea a prendere atto delle sue conclusioni e le chiede di presentare “sulla base di informazioni aggiornate e dopo aver svolto le necessarie analisi tecniche, consultazioni pubbliche e valutazioni di impatto, una proposta legislativa al Consiglio, con l’obiettivo di risolvere in maniera adeguata i problemi esposti in queste conclusioni”. La palla passa dunque alla Commissione, che dovrà elaborare come inquadrare i nuovi prodotti nella Direttiva, tenendo conto di tutte le implicazioni sul piano non solo economico, ma anche sanitario. Penalizzare i prodotti a minore rischio, potrebbe infatti portare all’effetto indesiderato – almeno dal punto di vista della salute – di rafforzare il tabacco combusto. Sembra però chiara l’intenzione di introdurre una tassazione europea per le sigarette elettroniche.

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