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World Vaping Day, la maratona oratoria dell’associazione consumatori

La giornata mondiale dedicata alla sigaretta elettronica si è svolta sabato 30 maggio grazie all'impegno dell'associazione dei consumatori Anpvu.

Si è celebrata lo scorso 30 maggio la prima giornata mondiale a sostegno della sigaretta elettronica e degli strumenti di riduzione del danno da fumo, il World Vaping Day. Organizzato dalle maggiori associazioni internazionali dei consumatori di e-cig, è stata Anpvu a rappresentare la portabandiera dei colori italiani.
Anche in virtù dei divieti e delle disposizioni di sicurezza relativi all’emergenza covid-19, non è stato possibile organizzare pubblici momenti di confronto e approfondimento. Gli organizzatori hanno dunque optato per una lunga maratona oratoria trasmessa sul web e diffusa anche dalle frequenze di Radio radicale.
Nonostante qualche immancabile intoppo tecnico, sono soddisfatto di come è andata la giornata – commenta Carmine Canino, presidente Anpvu – È stata una bella prova di unità di tutti colori che tengono e hanno a cuore la questione della riduzione del danno da fumo“. Alla giornata hanno partecipato i medici Polosa, Massaro e Beatrice, i rappresentanti dei produttori e dei negozianti Roccatti e Panuzzo, l’onorevole Rita Bernardini, il presidente della fiera Vapitaly Mosè Giacomello. Il coordinamento è stato affidato a Anna Sissi Corbosiero, vicepresidente dell’Anpvu. Di particolare interesse l’intervento di Massimo Lensi, presidente di Progetto Firenze, che ha illustrato i passi avanti che si stanno facendo nel carcere di Sollicciano per introdurre la sigaretta elettronica nelle celle e negli uffici amministrativi. “I detenuti sono sottoposti quotidianamente alle tossicità del fumo passivo – ha spiegato – Il tasso dei fumatori nelle carceri è del 65 per cento. anche quel 35 per cento che non fuma è costratto a respirare il fumo di sigaretta. L’obiettivo è riuscire a fornire ai detenuti una sigaretta elettronica che, in tutta sicurezza, consenta loro di assumere nicotina senza intossicare gli altri“.
Da antiproibizionista – ha commentato invece l’onorevole radicale Bernardini – non posso che essere vicina alla causa della sigaretta elettronica. È ormai da anni che mi occupo della questione e continuerà a supportarla con gli strumenti a mia disposizione“.

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