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Regno Unito, meno fumatori grazie anche alla sigaretta elettronica

Pubblicato oggi il rapporto sul fumo dell'Istituto nazionale di statistica. La strategia della riduzione del rischio dà i suoi frutti.

Ad utilizzare la sigaretta elettronica è il 5,7 per cento della popolazione della Gran Bretagna, che in numeri assoluti equivale a circa 3 milioni di svapatori adulti. Il dato arriva dall’Office of National Statistics che oggi ha pubblicato il suo rapporto annuale, intitolato “Adult smoking habits in the UK: 2019”, redatto in collaborazione con Public Health England. Una piccola diminuzione rispetto allo scorso anno, che però il documento giudica “non statisticamente rilevante”. Secondo le rilevazioni dell’Istituto nazionale di statistica, i fumatori con più di 18 anni in tutto il Regno Unito sono 6,9 milioni, cioè il 14,1 per cento della popolazione. Un miglioramento rispetto al 2018, quando la percentuale dei tabagisti era del 14,7 per cento.
Nello specifico, il numero di fumatori più basso si ha in Inghilterra, con il 13,9 per cento, e quello più alto nell’Irlanda del Nord dove si arriva al 15,6. In mezzo la Scozia e il Galles, dove si registrano rispettivamente il 15,4 e il 15,5 per cento di fumatori. I tabagisti sono soprattutto uomini (15,9 per cento rispetto al 12,5 delle donne) e la fascia di età con la percentuale più alta (19 per cento) è quella fra i 25 e i 34 anni. I lavoratori manuali o con un’occupazione di routine registrano una prevalenza di fumatori di due volte e mezzo superiore rispetto ai professionisti e ai manager. Oltre la metà dei fumatori con più di 16 anni, il 52,7 per cento, dichiara di voler smettere, mentre fra le persone che hanno fumato nella loro vita il 62,5 per cento ha smesso.
E qui entra in gioco la sigaretta elettronica. “Le e-cigarette – afferma il rapporto – vengono sempre più usate dai fumatori per smettere di fumare. In una recente revisione, Public Health England (il dipartimento operativo del Ministero della salute, ndr) afferma che il vaping comporta una minima parte del rischio del fumo e che, quando sono utilizzate per smettere di fumare, le sigarette elettroniche hanno tassi di successo paragonabili o superiori ai medicinali approvati”. Come detto, il 5,7 per cento degli intervistati usa la sigaretta elettronica, in netto aumento rispetto al 3,7 del 2014, quando sono iniziate le rilevazioni. Anche in questo caso, gli uomini superano le donne (6,1 per cento contro 5,4), percentuale che arriva al 9,2 nella fascia di età fra i 25 e i 34 anni.
Gli svapatori britannici sono soprattutto fumatori ed ex fumatori, mentre solo lo 0,4 per cento di chi usa la sigaretta elettronica dichiara di non aver mai fumato. La maggior parte dei vaper, spiega dall’Office of National Statistics, spiega di usare la sigaretta elettronica come ausilio per smettere di fumare e oltre la metà dichiara di averla utilizzata a questo scopo nel 2019. Ed è anche grazie alla strategia di riduzione del rischio da fumo che il Regno Unito continua a fare passi avanti nella sua lotta al tabacco.

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