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Spagna, sigarette elettroniche: nuova tassa a sorpresa per evitare scorte

Il governo sta lavorando alla nuova imposizione fiscale su tutti i prodotti del tabacco. Non annuncerà la data per evitare approvvigionamenti preventivi.

Un aumento delle tasse senza preavviso su tutti i prodotti del tabacco e sui dispositivi di somministrazione della nicotina (sigarette elettroniche e riscaldatori di tabacco). Il governo spagnolo – secondo quanto riportato dalla stampa locale –  sta pensando di adottare nuove regole e introdurre nuove imposte così da “accontentare” le richieste dell’Organizzazione mondiale di sanità. Prima su tutte: il divieto di importazione delle sigarette elettroniche e maggior severità a danno del mercato nero. Il ministro della salute Illa ha anche spiegato che entro la fine dell’anno tutti i prodotti del tabacco saranno soggetti a una unica imposta, annullando il dislivello fiscale tra una tipologia e l’altra. Nulla ha però anticipato sull’eventuale data di entrata in vigore e neppure sull’ammontare dell’imposizione per evitare qualsiasi forma di “accaparramento preventivo”. In parole povere, l’obiettivo del governo è evitare che esercenti e consumatori possano fare scorte nei giorni antecedenti l’entrata in vigore della nuova legge. Dalle imposte sul tabacco la Spagna introita annualmente circa 9 miliardi di euro. L’Italia invece si attesta sui 15 miliardi annuali.

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