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Sanzione multimilionaria a carico di quattro multinazionali del tabacco

L'autorità olandese del mercato e concorrenza le condanna a pagare un totale di 82 milioni di euro per "distorting competition".

L’autorità olandese della concorrenza e del mercato ha sanzionato per un totale di 82 milioni di euro quattro aziende del tabacco per “distorting competition”, ovvero si sarebbero tacitamente accordate sui prezzi delle sigarette da proporre al pubblico. Le aziende coinvolte sono Philip Morris (sanzione di 27,5 milioni di euro), British American Tobacco (31,17 milioni di euro), Japan Tobacco International (13,02 milioni di euro ) e Van Nelle Tabak Nederland (10,41 milioni di euro). Secondo quanto riportato dall’agenzia Reuters, l’autorità olandese avrebbe appurato che le quattro aziende si sarebbero scambiate illegalmente informazioni sui piani tariffari nel periodo compreso tra il 2008 e il 2011.
Come spiegato dall’autorità olandese, le multinazionali si sarebbero accordate per scambiarsi informazioni sui prezzi da applicare alle sigarette, così da non “darsi fastidio l’uno con l’altro“. “Un metodo – si legge – che consente a tutti di adeguare i propri prezzi in base ai propri concorrenti e, talvolta, di aumentare i propri margini“. A conferma della tesi l’Autorità pubblica una e-mail di Japan Tobacco International destinata a un suo grossista: “BAT, PMI e ITN hanno confermato un aumento del prezzo di rivendita di € 0,10 per metà 2009 su tutto il loro portafoglio, a partire da agosto/settembre. Consigliamo di aumentare il nostro intero portafoglio di 0,10 € da settembre 2009, il che migliorerà la nostra redditività“.
Tutte e quattro le aziende hanno annunciato di voler fare ricorso contro il provvedimento.

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