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Più di 5 milioni di dollari ricevuti come risarcimento per i danni derivanti dalla contraffazione dei suoi prodotti, essenzialmente sigarette elettroniche e atomizzatori. Smoore, azienda detentrice del marchio Vaporesso, ha vinto la causa e adesso i circa cento imputati sono obbligati a risarcirla con 50 mila dollari a testa. La sentenza è stata emessa dal giudice federale di New York. Tutti i soggetti condannati sono residenti in Cina ma operavano sul territorio statunitense attraverso e-shop appoggiati su grandi piattaforme di distribuzione come Ebay, Wish e Amazon.
Smoore ha anche ottenuto la collaborazione degli imputati, riuscendo così a risalire a monte della catena della contraffazione.
Secondo l’istituto di analisi Frost & Sullivan, Smoore è ad oggi il più grande produttore di dispositivi di svapo al mondo in termini di entrate. Rappresenta il 16,5 per cento del mercato mondiale con una crescita delle vendite di oltre il 100 per cento negli ultimi tre esercizi di bilancio. Fondata quattordici anni fa, nel luglio di quest’anno Smoore ha ottenuto la quotazione alla borsa di Hong Kong capitalizzando oltre 900 milioni di dollari.