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Sigarette elettroniche, aromi per tutti i gusti e tutte le tasche

Nonostante il lockdown e la crisi economica, le aziende di produzione di liquidi per sigarette elettronica non hanno mollato la presa e il mercato, come ogni estate, ha potuto scoprire alcune interessanti novità.

Anche quest’anno con l’estate le aziende produttrici di liquidi e aromi per vaporizzatori personali hanno cercato di venire incontro alle esigenze dei consumatori, immettendo sul mercato le novità più “vacanziere”. Purtroppo, però, l’emergenza sanitaria mondiale ha avuto delle ripercussioni in tutti i campi dell’economia, e si sono avute conseguenze evidenti anche nel campo dello svapo. Le novità estive di quest’anno sono infatti piuttosto limitate rispetto agli anni precedenti, il che è decisamente comprensibile, se si considera che i mesi di lockdown hanno inevitabilmente bloccato o fortemente rallentato la messa a punto dei nuovi prodotti. Alla scarsità di nuovi prodotti italiani, poi, si è aggiunto il blocco, virtualmente totale, degli arrivi dall’estero: dall’estremo oriente in primo luogo, ma anche dagli altri paesi europei, come Germania e Francia, i cui prodotti sono largamente apprezzati dai vaper nostrani. Ma la situazione è comunque apprezzabile, in quanto diverse aziende italiane, sfidando le innumerevoli difficoltà, sono riuscite ad arrivare al traguardo estivo con diversi nuovi prodotti, alcuni dei quali piuttosto interessanti.
Una prima considerazione che sorge spontanea è la constatazione che le aziende che sono risultate più reattive sono state quelle di minori dimensioni; e se è vero che anche le “major” del settore hanno sfornato delle novità estive, queste appaiono in genere piuttosto semplici, non particolarmente elaborate. Spiccano, sotto questo aspetto, i liquidi recentemente lanciati sul mercato ispirati agli intramontabili ghiaccioli alla menta o alla frutta: certamente è un’idea che smuove nei consumatori bei ricordi, ma da un punto di vista tecnico non costituiscono certo una sfida ardua per l’aromatiere. I gusti freschi e mentolati sono anche quest’anno ben rappresentati, nel panorama delle novità estive; gli aromatieri hanno però cercato di innovare un po’, dopo l’abbondante produzione di questa tipologia di liquidi avvenuta l’estate scorsa.
Forse la novità più interessante, nel campo dei cosiddetti “malesiani”, ovvero dei liquidi fruttati caratterizzati da un’intensa componente glaciale, è stata la soluzione ideata da un’azienda italiana per soddisfare sia i consumatori amanti dei gusti glaciali, sia quelli che preferiscono una nota fresca più moderata: la soluzione è stata quella di commercializzare liquidi moderatamente freschi, nell’ormai collaudato formato “scomposto”, fornendo a parte un boccino di VG mentolato: utilizzando quest’ultimo, invece di normale VG, si ottiene un netto potenziamento della componente glaciale, molto facilmente, senza dover utilizzare correttori di gusto aggiuntivi. Altri produttori hanno invece preferito innovare sotto il profilo degli abbinamenti aromatici, con l’aggiunta al connubio frutta più ghiaccio di un elemento dolce, come pan di spagna o cocco.
La categoria aromatica dei “dolci mentolati” è forse la meno esplorata, nel campo dello svapo, per il semplice motivo che è arduo trovare il giusto equilibrio tra una componente dolce/cremosa ed una fresca: si tratta infatti di un abbinamento che potrebbe non incontrare il gusto di tutti, ed è facile ottenere un bouquet sbilanciato, in cui i contrasti aromatici, più che conquistare il palato, potrebbero risultare sgraditi. Ma un bravo aromatiere che accetti questa sfida può senz’altro ottenere risultati sorprendenti, e se il prodotto, poi, non incontra il gusto di parte dei consumatori, va comunque apprezzato lo sforzo innovativo, che è il motore del nostro settore.
Le novità di questo periodo non si limitano, com’è giusto, ai gusti “estivi”, che, proprio per la scelta di commercializzarli in prossimità dell’estate, potrebbero essere superficialmente classificati come prodotti effimeri, destinati a esplodere e declinare nell’arco di una stagione. Esistono infatti degli “evergreen” che non risentono in alcun modo dell’alternarsi delle stagioni: gli estratti di tabacco. Anche in questo campo, le aziende si sono impegnate a offrire prodotti sempre nuovi, ed anche questa è una sfida ardua, in quanto le tipologie di tabacco sono numericamente limitate. È pur vero che il conoscitore di tabacchi da fumo non confonderebbe mai un Kentucky americano con un Kentucky del Brenta, o un Latakia siriano con uno cipriota, ma quando i tabacchi vengono trasformati in liquidi per vaporizzatori personali, è difficile che il vaper medio riesca ad appezzare la differenza.
Di conseguenza, innovare nel campo degli estratti di tabacco significa oggi studiare abbinamenti particolari tra tabacchi diversi, oppure tra un tabacco ed una componente “estranea”, come può essere una particolare spezia o un frutto. Sotto questo punto di vista, si trovano oggi sul mercato estratti di tabacco costituiti da complicati blend, che arrivano a miscelare abilmente fino a cinque tabacchi diversi; oppure tabacchi classici impreziositi da note assonanti, come pepe nero o cardamomo, o dissonanti, come ribes e patata dolce. Ma anche nel campo degli estratti di tabacco, forse la spinta innovativa maggiore si è avuta dal punto di vista delle tecniche estrattive utilizzate. È noto infatti che gli estratti di tabacco non sono particolarmente rispettosi delle resistenze, obbligando l’utente a frequenti rigenerazioni; ed inoltre, gli aromi concentrati di tabacco necessitano di lunghi tempi di maturazione, per poter essere assaporati pienamente.
Recentemente, sono apparsi sul mercato aromi concentrati di tabacco che, utilizzando innovative tecniche di micro-filtrazione, permettono di limitare il deposito di residui sulle resistenze ed accorciare notevolmente i tempi di maturazione, pur promettendo di mantenere inalterata la resa organolettica. In verità, l’idea di sottoporre gli estratti di tabacco a micro-filtratura non è nuovissima, in quanto diverse aziende hanno tentato in passato questa strada (probabilmente, però, con tecniche di micro-filtratura diverse da quelle disponibili oggi), ottenendo risultati non pienamente soddisfacenti, dal punto di vista della percezione del gusto: è facile, infatti, che il processo di micro-filtratura elimini dal liquido anche componenti aromatiche essenziali per una reale percezione “tabaccosa”. Per questo motivo, altri produttori hanno fatto una scelta diametralmente opposta, offrendo estratti di tabacco non filtrati, in cui l’eliminazione delle componenti spurie viene effettuata mediante decantazione, invece che mediante filtratura. È evidente, quindi, che l’annoso trade-off tra gusto e rispetto delle resistenze ancora non è del tutto risolto, nel campo degli estratti di tabacco; ma è altrettanto evidente che le aziende, ben consce di tale problema, continuano a fare sforzi innovativi notevoli, nel tentativo di trovare la proverbiale quadratura del cerchio.
Infine, non può passare inosservata, nel panorama delle novità estive, una grande assenza: quella dei gusti cremosi. Le novità dell’ultim’ora, in questo settore, sono praticamente nulle; ma, a ben vedere, tutto rientra nella norma. I liquidi cremosi sono apprezzati tutto l’anno, e quindi anche d’estate, ma non sono liquidi tipicamente estivi; per cui le aziende, nello sforzo di offrire continue novità ai consumatori, tendono a prediligere i periodi autunnali ed invernali, per commercializzare questa tipologia di prodotto. Inoltre, la realizzazione di un liquido cremoso è in genere più complessa, richiede più tempo, prove ed aggiustamenti, e il blocco della produzione conseguente al lockdown certamente ha generato ampi ritardi nello sviluppo dei nuovi prodotti, obbligando le aziende a prediligere i progetti destinati ad arrivare sul mercato rapidamente, in tempo per l’arrivo dell’estate. Ma gli amanti dei gusti cremosi e dolci non avranno certo di che lamentarsi, considerato che questi liquidi sono di gran lunga quelli più presenti sul mercato, ed anche in assenza di novità estive la scelta è veramente amplissima.
Guardando in un’ottica più ampia il panorama delle novità estive, caratterizzato, come si è visto, da un numero alquanto limitato di nuovi prodotti, ci si rende certamente conto di come la situazione pandemica abbia influito negativamente sul settore dello svapo. I consumatori abituati a ricercare e sperimentare gusti sempre nuovi quest’anno avranno senz’altro un’estate sottotono. Ma la situazione emergenziale sta portando in effetti alla ribalta una domanda che sempre più spesso si stanno ponendo le organizzazioni sanitarie e le istituzioni governative nazionali e sovranazionali: quanto sono importanti gli aromi per gli utenti di vaporizzatori personali? Diversi Stati americani hanno già vietato gli aromi per sigaretta elettronica, ed altri si apprestano a seguirne l’esempio, anche sulla scorta delle indicazioni della Food and Drug Administration; ed anche in Europa ci sono tendenze in tal senso, come dimostrato dalle recenti dichiarazioni del governo olandese. E tutto questo, mentre l’Europa si appresta ad aggiornare la Tpd, la direttiva sui prodotti del tabacco. La risposta a questo interrogativo è nello spasmodico sforzo delle aziende, non solo italiane, a studiare ed offrire continuamente nuovi aromi e nuovi bouquet che sorprendono l’utilizzatore di vaporizzatori personali e mantengono alto il suo interesse verso questo importante strumento di riduzione del danno. E se è pur vero che in particolari momenti storici la naturale concorrenza tra aziende ha generato un’iper-produzione di nuovi liquidi ed aromi, è assolutamente evidente che un’ampia fascia di consumatori, senza l’incentivo di poter gustare un aroma piacevole, tornerebbe velocemente al fumo di tabacco. È pura follia ipotizzare che la cessazione dal fumo di tabacco possa passare attraverso fantasiose ed ingiustificate restrizioni nell’utilizzo della sigaretta elettronica. Dobbiamo invece tributare un giusto plauso alle aziende che, nonostante la drammatica situazione pandemica, hanno fatto ogni possibile sforzo per fornire ai consumatori, anche quest’estate, gustose novità.

(tratto da Sigmagazine #22 settembre-ottobre 2020)

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