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Articoli, pubblicità, redazionali: le parole hanno un significato

Nonostante le decine di richieste settimanali, mai e poi mai daremo spazio a forme di pubblicità occulta volte solamente a ingannare il lettore come purtroppo vanno molto in voga ultimamente.

Riceviamo spesso mail e messaggi in cui ci chiedono se gli articoli sui prodotti del vaping, nuovi liquidi o sigarette elttroniche, pubblicati su Sigmagazine sono a pagamento. La risposta, lo chiariamo subito, è no. Ma il fatto che ci venga posta la domanda, per noi scontata, ci ha fatto pensare che sia il caso di fare un po’ di chiarezza sull’argomento. Articolo, pubbliredazionale, redazionale, pubblicità redazionale. Parole dal significato preciso ma che spesso vengono utilizzate come sinonimi. Se non addirittura scambiate l’una per l’altra.
Un articolo è uno scritto curato da un giornalista che può descrivere, commentare, anticipare, informare su un fatto. È frutto della capacità professionale dell’autore che si firma prima o dopo il testo. Gli articoli devono soddisfare due regole precise: fondatezza e veridicità. L’obiettività è impossibile, ma è possibile la coscienziosa e imparziale aderenza alla realtà fattuale. La nostra sezione “Novità” contiene articoli di presentazione di prodotti non ancora in commercio. Sono notizie in anteprima su quello che riserverà il mercato del vaping nel breve tempo. In quanto articoli d’informazione non sono scritti su commissione nè soggetti a pagamento. E soprattutto non ci sono link esterni che rimandano ai sito o allo shop dell’azienda. Per nostra scelta non diamo giudizi sul prodotto ma ne descriviamo solamente gli aspetti tecnici.
I pubbliredazionali sono invece articoli pubblicati a seguito di un pagamento. È una inserzione pubblicitaria che, anziché essere grafica, è testuale in cui si spiega e si parla di una azienda o di un prodotto in chiave commerciale. L’azienda acquista cioè una pagina bianca e la riempie con un testo autoprodotto. Questo tipo di articoli non sono firmati da un giornalista ma hanno un copyright che rimanda al committente. Il listino tariffario di Sigmagazine prevede questa forma di inserzione ed alcune volte è stata utilizzata da qualche azienda, anche esterna al settore della sigaretta elettronica. Ma il concessionario committente è sempre evidente al fondo del testo.
Un redazionale, invece, è un articolo non firmato (e per questo attribuito al direttore responsabile) che spesso viene posizionato in una colonna di sinistra della prima pagina del giornale. Nonostante ultimemente ci sia una certa confusione, la parola non indica un articolo pubblicitario. Anzi, contiene l'”ossatura ideologica” del giornale. Si utilizza per dare evidenza a una opinione, un commento o una interpretazione di qualche avvenimento particolarmente importante. Rispecchia, insomma, la linea editoriale della testata che lo ospita.
I redazionali non devono essere assolutamente confusi con le pubblicità redazionali, fenomeno che negli ultimi tempi sta prendendo piede soprattutto sul web. Si tratta di un articolo dai contenuti fintamente informativi (spesso pretestuosi) che contiene al suo interno link che rimandano a siti esterni, spesso shop online o siti di e-commerce. La pubblicità redazionale può assumere i connotati di vera e propria pubblicità occulta, tanto che l’Antitrust è già intervenuta varie volte sanzionando non solo l’azienda ma anche l’editore, in quanto il contenuto si presenta come un normale articolo giornalistico ma in realtà inganna il lettore sulla sua reale natura, ossia quella pubblicitaria. Sia i codici deontologici giornalistici che alcune norme di legge in materia di stampa, editoria e concorrenza vietano l’utilizzo della pubblicità occulta. Nonostante le decine di richieste settimanali, su Sigmagazine mai e poi mai daremo spazio a questa forma di pubblicità occulta volta solamente a ingannare il lettore. I nostri spazi pubblicitari sono ben evidenti e ben differenziati dal resto delle notizie e rispettosi della normativa vigente. Per chi fa il nostro lavoro, il rispetto per il lettore è e sarà anteposto sempre a tutto.
Continueremo invece a dare informazione su tutto ciò che sarà reperibile sul mercato italiano. L’unica condizione è che al momento della pubblicazione non sia ancora acquistabile dal consumatore. Forniamo cioè quella che in gergo è chiamata anteprima di mercato: un servizio giornalistico d’informazione e come tale è necessariamente gratuito. Chiunque può annunciare il lancio di un proprio prodotto mandando semplicemente una mail all’indirizzo redazione@sigmagazine.it.

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