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Revisione Cochrane, soddisfazione degli scienzati pro sigaretta elettronica

Per gli esperti britannici è la conferma delle loro tesi: il vaping è efficace per smettere di fumare e non causa danni a breve termine.

La revisione di Cochrane Collaboration, fra i principali sostenitori della medicina basata sulle evidenze, conferma i suoi precedenti risultati, cioè che le sigarette elettroniche sono un aiuto efficace per smettere di fumare e che sono sicure da usare, almeno nel breve termine”. Così Lion Shahab, docente di Psicologia della salute e condirettore del Tobacco and alcohol research group presso lo University College London, commenta la revisione pubblicata ieri. Gli esperti della Cochrane hanno aggiornato il primo lavoro del 2016, alla luce di 35 nuovi studi scientifici. E la certezza che la sigaretta elettronica sia più efficace per smettere di fumare rispetto ad altri strumenti, come cerotti e gomme alla nicotina o al placebo, è passata da bassa a moderata. “Gli autori inoltre – continua Shahab – non hanno individuato seri danni derivati dall’uso della sigaretta elettronica. Tutto questo dovrebbe rassicurare i politici e le istituzioni sanitarie sul fatto che le e-cigarette possono giocare un ruolo importante per ridurre i danni del fumo di tabacco”.
Esprime soddisfazione anche John Britton, un altro degli scienziati favorevoli al vaping, che vede nella posizione della Cochrane una conferma della strada che persone come lui hanno indicato al governo britannico. “Questa revisione completa di tutti i dati – dichiara il professore emerito di Medicina respiratoria presso l’Università di Nottingham – di fatto avalla la politica del Regno Unito che promuove la sigaretta elettronica come un prodotto di consumo che può aiutare i fumatori a smettere completamente, e sostiene le raccomandazioni del nostro Servizio sanitario sul vaping”. Rimangono le questioni sulla sicurezza a lungo termine, continua Britton, che non si potranno risolvere prima che questi prodotti siano stati in uso per molti anni. “Ma tutte le evidenze – aggiunge –dimostrano che qualsiasi effetto negativo nel lungo termine sarà probabilmente molto minore di quelli causati dal fumo di tabacco”.
Peter Hajek, coautore della revisione e direttore del Tobacco dependence research unit alla Queen Mary University di Londra, pone l’accento sulla maggiore efficacia dell’e-cigarette come sostegno alla cessazione rispetto alle terapie sostitutive alla nicotina, su cui egli stesso ha condotto un importante lavoro scientifico. “Sappiamo da più di cento studi randomizzati – spiega – che i trattamenti sostitutivi a base di nicotina, come gomme alla nicotina o cerotti, aiutano i fumatori a smettere. Le sigarette elettroniche sono una forma di sostituto che è più attraente per i fumatori e che sembra più efficace dei prodotti precedenti”. Hajek ribadisce che “i risultati di questa nuova revisione di studi randomizzati sul vaping coincidono con altre prove di studi di coorte ed epidemiologici, suggerendo che per molti fumatori le sigarette elettroniche rappresentano uno strumento efficace per smettere di fumare”.

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