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Con uso quotidiano dell’e-cig maggiori probabilità di smettere di fumare

Uno studio internazionale ha analizzato i dati relativi alla frequenza di utilizzo della sigaretta elettronica e il fumo fra i giovani adulti americani.

Poiché esistono pochi metodi per la cessazione del fumo comprovati per i giovani adulti, è fondamentale considerare come un’opzione il potenziale delle sigarette elettroniche”. Questo l’obiettivo di uno studio intitolato “Cigarette smoking and Ecigarette use among young adults in the United States: Findings from the 2016-18 behavioral risk factor surveillance system”, che sarà pubblicato sul numero di febbraio 2021 della rivista Addictive Behaviors. A condurlo un team di ricercatori internazionale: Thierry Gagné del Dipartimento di ricerca di epidemiologia e salute pubblica dello Universtity College London, nel Regno Unito, Joseph G.L. Lee del Lineberger Comprehensive Cancer Center dell’Università dalla North Carolina, negli Usa, e Jennifer O’Loughlin della École de Santé Publique dell’Università di Montreal, in Canada.
Partendo dall’assunto che “è fondamentale monitorare l’uso della sigaretta elettronica fra i giovani adulti per valutarne i benefici e i rischi”, il team di ricerca ha esaminato l’associazione fra la frequenza dell’uso dell’e-cigarette e il fumo di sigaretta. I dati analizzati sono quelli del Behavioral Risk Factor Surveillance System, il più grande sistema americano di indagine telefonica su temi relativi alla salute, sponsorizzato dalle istituzioni sanitarie. Riguardano il periodo 2016-2018 e riguardano 32.656 fumatori e 9.565 persone che avevano smesso di fumare nell’anno prima della rilevazione, tutti di età compresa fra i 18 e i 34 anni. I partecipanti sono stati classificati in quattro categorie per quanto riguarda l’uso della sigaretta elettronica: gli utilizzatori quotidiani, quelli non quotidiani, gli ex utilizzatori e quelli che non avevano mai usato l’e-cig.
I risultati sono molto interessanti e confermano quanto già rilevato da altre ricerche non focalizzate su questa fascia di età. Prendendo come rifermento quelli che non avevano mai usato l’e-cig, i ricercatori hanno rilevato che i partecipanti che usavano la sigaretta elettronica tutti i giorni avevano il 30% in meno di probabilità di essere fumatori quotidiani; al contrario i consumatori non quotidiani e gli ex utilizzatori avevano rispettivamente l’8 e il 16% di probabilità in più di fumare quotidianamente. La differenza si ritrova anche quando si prendono in considerazione la cessazione recente: chi usava la sigaretta elettronica tutti i giorni aveva il 54% di probabilità in più di aver smesso di fumare; che la usava saltuariamente o aveva smesso di usarla aveva rispettivamente il 50 e il21% di probabilità in meno di aver smesso di fumare.
In breve, riassumono gli autori dello studio, “l’uso non quotidiano delle sigarette elettroniche era associato a una maggiore frequenza del fumo e a minori tassi di cessazione, mentre l’uso quotidiano di e-cig era associato a una minore frequenza di fumo e a un maggiore tasso di cessazione”. Anche per i giovani adulti, come dimostra questo lavoro.

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