L'attualità quotidiana sulla sigaretta elettronica

SVAPOWORLD – Notizie internazionali dal 27 settembre al 3 ottobre

Dalla Germania segnali di ripresa: ripartono le fiere dal vivo con l'adozione di tutte le misure di sicurezza, mascherina compresa. Intanto per l'Italia arriva un importante riconoscimento: Roccatti è vicepresidente associazione europea.

Danimarca – Tira e molla fra governo e Commissione Ue sul divieto degli aromi
Nessun rinvio per la legge che prevede il divieto di aromi nelle sigarette elettroniche, nonostante il parere negativo fatto arrivare sul tavolo del governo danese dalla Commissione europea. È quanto ha affermato il ministro della Salute Magnus Heunicke correggendo un’interpretazione data dal quotidiano Jyllands-Posten rispetto alla nota proveniante dall’Ue. Così il braccio di ferro tra Copenhagen e Bruxelles continua. Per Heunicke, la bocciatura della Commissione si riferisce alle pipe ad acqua e al tabacco da masticare, e per questi strumenti il previsto divieto sugli aromi è rimandato a data da destinarsi. Non per le sigarette elettroniche, su cui si continuerà a lavorare per giungere al divieto di aromi entro il 1° aprile 2021. Restano i dubbi sull’interpretazione del parere della Commissione e le proteste da parte delle associazioni dei consumatori, la danese Dadafo e l’europea Ethra, che proseguono la battaglia per il diritto all’accesso a prodotti con nicotina a rischio ridotto.

Danimarca, il divieto sugli aromi per sigarette elettroniche si tinge di giallo

 

Gran Bretagna – Stoptober, la campagna antifumo del ministero della Salute
È ormai un appuntamento tradizionale quello di Stoptober, la campagna a favore della disassuefazione dal fumo organizzata per tutto il mese di ottobre dal ministero della Salute britannico. Due le novità di questa edizione 2020: il branding “Better Health”, creato alla fine dello scorso luglio con un approccio sanitario complessivo per rispondere ai problemi causati dalla pandemia di covid 19, e la gestione dei fumatori in base all’età. Con app, siti online, la sottoscrizione a mail quotidiane, la campagna vira sempre più sui canali digitali. Ma, nonostante le restrizioni in vigore per la pandemia, non mancano le occasioni di partecipazione reale, con l’istituzione di centri antifumo e il coinvolgimento di farmacie, ospedali, esercizi commerciali e la partecipazione delle autorità locali. Come sempre, una delle particolarità della campagna britannica è l’ampio spazio dato alla sigaretta elettronica come efficace strumento nelle terapie di abbandono del fumo. I dettagli della campagna nell’approfondimento di Sigmagazine.

Stoptober 2020, smetti di fumare anche con la sigaretta elettronica

 

Germania – Il ritorno delle fiere del vaping dal vivo: l’esperimento di VapersCom
Mentre per il grande evento di InterTabac di Dortmund gli organizzatori hanno studiato per novembre un inedito formato misto, reale e virtuale, per non saltare l’edizione del 2020, le fiere più piccole provano a ritornare in vita, puntando a soluzioni che consentano la presenza di un certo numero di visitatori. È il caso, sempre a Dortmund, di VapersCom, che si svolgerà il 10 e 11 ottobre. A organizzare la fiera è proprio la società Messe Dortmund GmbH, l’ente fieristico cittadino. L’esempio viene da altri enti analoghi internazionali, che stanno provando a rimettere in moto il settore fieristico adottando modelli che contemplino strette misure di sicurezza e igiene, tipo quelle in vigore nei negozi e nei supermercati. La sfida è più grande, perché un evento fieristico, per quanto piccolo, muove sempre l’interesse di tante persone in spazi chiusi. VapersCom ci prova con una serie di misure: numero limitato di visitatori, vendita preventiva dei biglietti solo online, mascherine e obbligo di rispettare una distanza di sicurezza, disinfettanti ovunque. In bocca al lupo.

GreciaNasce Scohr, una fondazione per promuovere i prodotti a rischio ridotto
Si chiama Scohr (International Association of international expert smoking control & harm eduction) ed è una fondazione nata per contrastare il fumo attraverso la promozione di prodotti a rischio ridotto di nuova generazione. L’hanno promossa 55 esperti in rappresentanza di 26 nazioni: medici, scienziati, esperti delle politiche anti fumo e di riduzione del danno, accademici e professionisti. Nella presentazione avvenuta in Grecia i promotori hanno illustrato i loro scopi, evidenziando come nella lotta contro il tabagismo è ormai giunto il tempo di includere, accanto ai metodi già da tempo sperimentati, anche i nuovi strumenti a potenziale rischio ridotto che la tecnologia e il mercato hanno reso disponibili. Nonostante la presntazione sia avvenuta in Grecia, la sede della fondazione sarà a Bruxelles, nel cuore dell’Unione Europea.

La lotta al fumo passa attraverso l’innovazione e gli strumenti a rischio ridotto

Unione Europea – Un po’ di Italia a Bruxelles
Umberto Roccatti, attuale presidente di Anafe Confindustria, è stato nominato vicepresidente di Ieva – Independent European Vape Alliance – nel corso dell’assemblea tenutasi a Bruxelles. L’associazione ha l’obiettivo di sostenere e tutelare gli interessi del settore presso le istituzioni e gli stakeholder dell’Unione Europea, con un particolare focus sulle azioni di promozione della cultura del rischio ridotto, strategia di tutela della salute per quei fumatori adulti di sigarette tradizionali che non riescono o non vogliono smettere di fumare. La sua nomina è un importante riconoscimento europeo per il settore del vaping italiano.

La sigaretta elettronica italiana sale ai vertici europei

 

Germania – Ristoratore offre cinque giorni di vacanza in più ai dipendenti non fumatori
Il gestore di un ristorante in una struttura agrituristica nel Land della Renania-Palatinato ha deciso di assegnare cinque giorni di ferie in più all’anno ai propri dipendenti non fumatori, come forma di compensazione per le pause sigaretta dei propri colleghi fumatori. La notizia è stata ripresa dalla stampa nazionale tedesca e quotidiani autorevoli come la Frankfurter Allgemeine Zeitung ne hanno dato grande evidenza. “Chi non conteggia le pause sigaretta non può immaginarsi quanto tempo esse accumulino ed è tempo sottratto al lavoro che deve essere fatto dai dipendenti non fumatori”, ha detto il ristoratore 44enne spiegando la propria scelta. Dei 12 dipendenti, 5 sono fumatori e nessuno di loro ha contestato la decisione a favore dei propri colleghi non fumatori. Qualcuno anzi, assicura il ristoratore, sta provando a smettere di fumare, allettato dai cinque giorni di vacanza in più.

Olanda – L’Autorità della concorrenza sanziona quattro multinazionali del tabacco
Un cartello che si accordava tacitamente sui prezzi dei pacchetti di sigarette. Con questa accusa, l’autorità della concorrenza e del mercato olandese ha sanzionato quattro multinazionali del tabacco per “distorting competition”. Si tratta di Philip Morris (sanzione di 27,5 milioni di euro), British American Tobacco (31,17 milioni di euro), Japan Tobacco International (13,02 milioni di euro ) e Van Nelle Tabak Nederland (10,41 milioni di euro). Tutte e quattro le aziende hanno annunciato di voler fare ricorso contro il provvedimento. I dettagli nell’articolo di Sigmagazine.

Sanzione multimilionaria a carico di quattro multinazionali del tabacco

 

Usa – Facebook a tutto fumo
Le strategie di Facebook? Prese in prestito da quelle delle multinazionali del tabacco degli anni Cinquanta. Lo ha confessato Tim Kendall, ex dirigente del social network, nel corso di un’audizione alla Commissione commercio del Congresso degli Stati Uniti. Una strategia che mirava all’assuefazione da parte del consumatore e che i dirigenti di Facebook hanno replicato aggiungendo tutta una serie di funzioni come aggiornamenti degli stati, la possibilità di taggare gli amici sulle foto e i like che hanno creato quella cultura della reputazione e degli status che ha incatenato i teenager (e creato i presupposti per una crisi della loro salute mentale). Parola di Kendall.

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