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La Brexit è alle porte, novità per l’import-export di sigarette elettroniche

Chi vorrà vendere i propri prodotti in Gran Bretagna dovrà notificarli all'Agenzia nazionale Mhra. Per l'Irlanda del Nord invece resta valido il portale europeo Euceg.

La Brexit porta novità nell’ambito della vendita di sigarette elettroniche e liquidi di ricarica in Gran Bretagna. Le aziende estere che vorranno commercializzare i loro prodotti dovranno notificarli a partire dal prossimo primo gennaio. L’autorità competente rimarrà l’Agenzia di regolamentazione dei medicinali e dei prodotti sanitari (MHRA).
A partire da gennaio, dunque, da gennaio 2021 i produttori di sigarette elettroniche e contenitori di ricarica contenenti nicotina dovranno, a seconda del Paese destinatario della comunicazione: inviare le notifiche per la Gran Bretagna utilizzando il portale di presentazione MHRA oppure inviare le notifiche per l’Irlanda del Nord utilizzando l’European Common Entry Gate (EUCEG). I rivenditori non devono fornire informazioni per i prodotti che vendono a meno che non si qualifichino anche come produttori o come importatori. Il governo inglese ha dato ampio risalto alla novità, approntando anche una apposita sezione dedicata alle sigarette elettroniche all’interno del sito isitituzionale.

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