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La Ragioneria Generale dello Stato ha bollinato il testo della Legge di Bilancio 2021. Si tratta in pratica del visto di conformità che certifica che il testo normativo abbia nominalmente una copertura finanziaria. Quella che viene vidimata dalla Rgs è la relazione tecnica che giustifica la sostenibilità finanziaria che accompagna ogni provvedimento posto all’esame delle Camere. Fino a quando il testo non ha il via libera della ragioneria non può approdare in Parlamento anche perché la copertura finanziaria delle leggi è una priorità prevista dall’articolo 81 della Costituzione italiana.
La Legge di bilancio per l’anno 2021, così come uscita dal Consiglio dei Ministri, è composta da 229 articoli. I due rami del parlamento dovranno ora esaminarli e approvarli – o emendarli – uno per uno. Nel testo non è stata inserita la riforma del comparto della sigaretta elettronica e prodotti liquidi da inalazione, cosa che invece era presente nelle prime due bozze che sono circolate la scorsa settimana. Tre invece gli articoli che riformano l’Agenzia delle Dogane e Monopoli: nuove disposizioni per i depositi di prodotti energetici assoggettati ad accisa; nuove norme nel setore dei giochi e scommesse; possibilità da parte del direttore generale di nominare tre vicedirettori, ruolo sino ad ora mancante nella pianta organica della struttura.