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Uscito il nuovo numero di Sigmagazine, la rivista italiana della sigaretta elettronica

Da oggi, lunedì 9 novembre è in distribuzione il giornale destinato agli operatori del settore del vaping. Pubblichiamo l'editoriale del direttore.

Direttiva europea tabacchi, fiscalità, sanità pubblica. Se il 2020 si chiude nel peggiore dei modi, con la pandemia ancora in atto e una crisi economica che si annuncia la più grave da 50 anni a questa parte, il 2021 si aprirà con nuove partite tutte da giocare. Il terreno di scontro (ma si spera anche di incontro) sarà a Bruxelles dove saranno riscritte buona parte delle regole commerciali e fiscali che riguardano il comparto del fumo, sia tradizionale che elettronico.
Il primo grande obiettivo è riuscire a convincere la Commissione europea che la sigaretta elettronica necessita di regole differenziate rispetto al tabacco. Si tratta di uno strumento diverso che non può essere trattato adattando schemi normativi nati su misura per una diversa categoria di prodotto. È il mercato a chiederlo, oltre che l’industria. Non si tratta di forzare una decisione ma soltanto di applicare il buonsenso alla rigidità della politica e alle lungaggini della burocrazia.
La seconda grande incombenza riguarda poi la tassazione e l’imposizione fiscale. Da più parti a livello continentale si chiedono accise armonizzate anche sui liquidi da inalazione. A farlo sono soprattutto i Paesi del nord e dell’est: i primi per una ideologica avversione nei confronti dello strumento elettronico, i secondi per la costante necessità di fare cassa. Al momento l’Italia non ha ancora preso una posizione ufficiale anche se nei corridoi romani cominciano a trapelare le prime timide posizioni di resistenza nel caso in cui venisse proposta una maxi tassazione.
E come direbbero gli inglesi, last but not least, la questione sanitaria. Il percorso verso il riconoscimento da parte delle organizzazioni di salute pubbliche della sigaretta elettronica come strumento a rischio ridotto è ancora lungo e dissestato. Ma proprio per questo occorre costanza e perseveranza. Il titolo di questo numero di Sigmagazine non a caso è “Traguardo Volante”. Vuole celebrare l’impresa dello svapatore ed ex fumatore Umberto Roccatti, prima ancora che del presidente di Anafe-Confindustria. Ha percorso in quattro giorni in bicicletta i 700 chilometri che dividono la sua città, Torino, dalla sede centrale di Roma dell’Istituto superiore di sanità per dimostrare che utilizzando la sigaretta elettronica si può tornare ad essere atleti e sportivi. E nell’occasione ha consegnato la lista delle ricerche scientifiche che evidenziano le potenzialità della sigaretta elettronica nella lotta contro il fumo. Prendendo in prestito il gergo ciclistico, quello raggiunto da Roccatti per il mondo del vaping non rappresenta un traguardo di tappa. È però un traguardo volante che ha consegnato un importante bottino in termini di visibilità mediatica e riconoscimento pubblico. Per non rendere vano il suo scatto in avanti, adesso il gruppo si deve ricompattare così da poter affrontare la scalata decisiva che porterà al traguardo finale: il riconoscimento della sigaretta elettronica come strumento fondamentale nella lotta al fumo.

Stefano Caliciuri

(tratto da Sigmagazine #23 novembre-dicembre 2020)

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