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Sigarette elettroniche, nuovo studio francese smentisce effetto gateway

I giovani che sperimentano l'e-cig hanno il 42% di probabilità in meno di diventare fumatori di chi sperimenta il tabacco.

Gli adolescenti che sperimentano come prima cosa la sigaretta elettronica hanno minore rischio di diventare fumatori quotidiani, di quelli che sperimentano la sigaretta di tabacco. La riduzione del rischio di divenire fumatori è pari al 42%. A dirlo uno studio francese pubblicato sulla rivista Addiction, intitolato “Experimenting first with e‐cigarettes versus first with cigarettes and transition to daily cigarette use among adolescents: the crucial effect of age at first experiment”. A condurlo un’equipe di ricercatori dell’Université Paris‐Sud, dell’Institut national de la statistique et des études économiques, dell’Institut national de la santé et de la recherche médicale e Observatoire français des drogues et des toxicomanies, coordinato da Stéphane Legleye.
Il lavoro è stato condotto analizzando un’indagine trasversale nazionale condotta in Francia nel 2017. Il campione era composto da più di 24 mila adolescenti francesi di età compresa fra i 17 e i 18 anni e mezzo che avevano in precedenza sperimentato la sigaretta elettronica il tabacco e registrava se al momento della rilevazione erano divenuti fumatori, prendendo anche in considerazione una varietà di fattori come il genere, l’età, l’istruzione e l’eventuale sperimentazione con droghe legali o illegali.
Sperimentare prima con le sigarette elettroniche (al contrario del tabacco) sembra essere associato a una riduzione del rischio di fumo quotidiano di tabacco tra gli adolescenti francesi di età compresa tra 17 e 18,5 anni”, si legge nelle conclusioni dello studio. Dalla Francia, dunque arriva ancora una volta un lavoro che smentisce la teoria dell’effetto gateway, cioè che l’uso della sigaretta elettronica sarebbe una porta d’ingresso verso il fumo di tabacco per i giovani. Già lo scorso gennaio, infatti, una ricerca dell’Observatoire français des drogues et des toxicomanies  concludeva che “non si riscontrano prove di un maggiore rischio di divenire fumatori quotidiani per i 17enni che avevano già provato il fumo e che hanno sperimentato con la sigaretta elettronica”.

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