Testata giornalistica destinata agli operatori del settore delle sigarette elettroniche - Registrazione Tribunale di Roma: 234/2015; Registro Operatori della Comunicazione: 29956/2017 - Best Edizioni srls, viale Bruno Buozzi 47, Roma - Partita Iva 14153851002

Il passaggio alla sigaretta elettronica riduce le tossicità nel corpo dei fumatori

Uno studio americano analizza gli effetti del passaggio a una e-cigarette di quarta generazione con sali di nicotina.

I fumatori che passano alla sigaretta elettronica registrano una significativa riduzione del potente cancerogeno polmonare Nnal (un prodotto delle nitrosamine specifiche del tabacco) rispetto a chi continua a fumare. Gli utilizzatori di e-cigarette, inoltre, mostrano anche livelli significativamente ridotti di monossido di carbonio e un miglioramento dei sintomi respiratori. Sono queste le conclusioni di uno studio pubblicato sul Journal of the American Medical Association (Jama), intitolato “Effect of Pod e-Cigarettes vs Cigarettes on Carcinogen Exposure Among African America and Latinx Smokers”. A condurlo un’equipe di ricercatori americani provenienti dalla California State University, la University of Kansas, la Brown University e la University of California di San Francisco.
Si tratta di un test clinico randomizzato che ha coinvolto 186 fumatori adulti afroamericani e latini, fra i quali il fumo è particolarmente diffuso. Una parte di loro, 125, ha utilizzato la sigaretta elettronica, mentre i restanti 61 hanno continuato a fumare, fungendo da gruppo di controllo. Le e-cigarette utilizzate nella ricerca sono quelle cosiddette di quarta generazione, cioè sistemi a pod con liquidi ai sali di nicotina, molto utilizzati negli Usa. I risultati hanno anche mostrato come non vi fossero significative differenze di cotinina (un metabolita della nicotina) fra i diversi gruppi, segno che, si legge nella ricerca, “le sigarette elettroniche sono un sostituto a base di nicotina adeguato”.
Jasjit S. Ahluwalia, docente alla Brown University e uno degli autori del lavoro, si dichiara convinto che i prodotti del vaping possano essere utili nella lotta al fumo. “Come possiamo aiutare – si chiede – chi non riesce a smettere di fumare le sigarette tradizionali? C’è bisogno di alternative e le e-cigarette possono essere un’opzione. La nostra ricerca dimostra che nel breve termine le sigarette elettroniche sono notevolmente più sicure di quelle di tabacco”. Ahluwalia spera che questo lavoro stimoli colleghi a fare ulteriori ricerche, mantenendo un atteggiamento mentale “aperto” e che sia la scienza, non l’emotività, a guidare la politica. “È possibile – conclude – che le sigarette elettroniche e gli altri prodotti di riduzione del danno cambino le regole del gioco nel nostro settore”.

Articoli correlati