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I giovani italiani sono tra i più accaniti fumatori d’Europa

Pubblicata la ricerca Espad che raccoglie i dati sulle abitudini in materia di fumo e alcol; il Cnr ha curato la sezione italiana esaminando un campione di età compresa tra i 15 e i 19 anni.

I giovani italiani sono tra i più accaniti fumatori d’Europa. Lo dice una ricerca condotta dal Cnr che annualmente raccoglie i dati sulle abitudini in materia di fumo e alcol della popolazione di età compresa tra i 15 e i 19 anni e che va a completare il rapporto europeo Espad (European School Survey on Alcohol and other Drugs). Mentre la survey europea raccoglie informazioni sui soli sedicenni e viene ripetuta ogni quattro anni, lo studio italiano risulta invece più completo perché esamina un campione più ampio in un lasso di tempo inferiore.
Negli ultimi 20 anni, in Italia, la prevalenza di ragazzi che fumano tutti i giorni ha avuto un andamento pressoché stabile. La frequenza di ragazzi italiani di 15-19 anni che però consumano nicotina, e dunque utilizzano sigarette elettroniche o riscaldatori di tabacco, sta invece aumentando. I ragazzi italiani che fumano tutti i giorni sono di pochi decimali inferiori al 20% del campione esaminato, mentre la media europea si attesta al 10%. Tredici giovani su cento hanno dichiarato di aver usato la sigaretta elettronica almeno una volta nei trenta giorni precedenti; numero comunque più basso rispetto alla media europea dove i ragazzini che hanno detto di aver utilizzato un dispositivo elettronico di somministrazione della nicotina sono stati quattordici.
Il 61% dei ragazzi europei reputa molto facile procurarsi le sigarette; uno su due ha provato a fumare almeno una volta. Coloro che hanno provato almeno una volta ad utilizzare la sigaretta elettronica rappresentano il 44 per cento del totale. Un ragazzo su tre fuma sigarette in maniera occasionale e uno su cinque fuma tutti i giorni. Il 13% utilizza le sigarette elettroniche almeno occasionalmente. Già prima dei 14 anni, il 22% ha sperimentato le sigarette e il 3,4% fuma tutti i giorni. Il 13% ha sperimentato le e-cigs e il 2,1% svapa tutti i giorni. I ragazzi italiani che fumano tutti i giorni sono il 20%, il doppio della media europea.
La ricerca evidenzia infine che le politiche del divieto (vendita e/o utilizzo) sui minori non fa breccia: i numeri dicono che i giovani fumatori sono pressoché gli stessi da circa quindici anni. Più dei divieti occorrerebbero maggiori controlli nei punti vendita e informazione specifica, specialmente in età scolare, sui danni fumo-correlati e sugli strumenti che, eventualmente, possono contribuire a ridurli.

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