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L’Agenzia delle Dogane e Monopoli ritocca l’imposta di consumo sui liquidi da inalazione. Dopo l’aumento deciso dal Parlamento in sede di legge di bilancio, come ogni anno arriva anche l’innalzamento causato dalla variazione dell’accisa gravante sul chilogrammo convenzionale rapportato al prezzo medio ponderato delle sigarette che è pari a 154,28 euro ogni mille unità, ovvero 0,15428 euro per sigaretta convenzionale. Il sistema di equivalenza fiscale prevede che un millilitro di liquido corrisponde a 5,63 sigarette tradizionali. Tenendo conto che su 5,63 sigarette convenzionali grava un’accisa pari a € 0,86860 è pertanto su tale valore che è da calcolare l’imposta di consumo per millilitro di prodotto liquido da inalazione ridotta dell’85 per cento e del 90 per cento rispettivamente per i prodotti con o senza nicotina. Risulta dunque che a partire da sabato 16 gennaio, l’imposta di consumo per millilitro è di 0,130289 euro (i. e.) per i liquidi con nicotina e di 0,086860 euro (i. e.) per quelli senza. Tradotti nell’unità di misura commerciale, significa 1,3 euro per flacone da 10 millilitri di nicotina e 87 centesimi senza nicotina (basi pronte comprese).