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SVAPOWORLD – Notizie internazionali dal 20 dicembre al 2 gennaio

Fine anno all'insegna di operazioni anticontrabbando e nascita di nuove associazioni a tutela degli strumenti di riduzione dei danni fumo correlati. Intanto negli Stati Uniti vietata la consegna di e-cigarettes acquistate sul web.

EstoniaE-liquid, sospesa la riscossione delle accise per combattere il contrabbando
Il parlamento estone ha dato il via libera alla sospensione della riscossione delle accise sui liquidi elettronici, con l’obiettivo di ridurre il commercio transfrontaliero e il commercio illecito. Le accise, secondo quanto stabilito dall’assemblea legislativa, non verranno riscosse dal 1 ° aprile 2021 al 31 dicembre 2022. Secondo varie stime, gli e-liquid auto-miscelati, transfrontalieri e di contrabbando, rappresentano dal 62 all’80% dell’intero mercato estone di liquidi per sigarette elettroniche. Soddisfazione è stata espressa dall’associazione di consumatori NNA Smoke Free Estonia, che ha elogiato il coraggio dei parlamentari estoni e ha lanciato un appello all’emulazione da parte di altri parlamenti: altri paesi dovrebbero seguire l’esempio estone e abbracciare sistemi alternativi alla nicotina meno dannosi.

GermaniaNasce una nuova associazione a sostegno della riduzione del danno
Si chiama Bundesverband Rauchfreie Alternative (BVRA), più o meno “Associazione federale alternativa senza fumo”, ed è la nuova entrata nell’universo delle organizzazioni che sostengono il vaping in Germania. È nata ufficialmente domenica scorsa, sebbene i preparativi fossero ormai in moto da tempo. A maggio erano stati definiti anche i dettagli dello statuto, poi il covid ha ritardato di qualche mese l’inaugurazione, arrivata a fine anno. Non è un caso la sede a Berlino, nel cuore politico del paese. Scopo della BVRA è duplice: da un lato promuovere attraverso un lavoro di pubbliche relazioni le strategie di riduzione del danno anche attraverso suggerimenti normativi, dall’altro informare l’opinione pubblica sulle possibilità offerte dalle forme alternative di consumo di nicotina. I primi contatti con accademici, politici, organizzazioni e altri gruppi di interesse sono già stati stabiliti. Oltre alle sigarette elettroniche, la BVRA sostiene altre opzioni di riduzione del danno come i riscaldatori di tabacco. La formula scelta è quella dell’autofinanziamento: ogni membro verserà 5 euro al mese nelle casse comuni.

TaiwanLa nuova legge antifumo potrebbe essere esiziale per il settore del vaping
Lo Stato insulare di Taiwan rischia di diventare area proibita per i vapers. Il governo si appresta a modificare la legge antitabacco, ma a pagarne le conseguenze potrebbe essere anche la sigaretta elettronica (che sarà regolata nell’articolo 31 della legge). Secondo informazioni sul dibattito in corso tra i partiti e le forze di governo, si discute di provvedimenti che potrebbero pregiudicare il mercato taiwanese del vaping se non completamente distruggerlo. I divieti potrebbero riguardare l’importazione, la fabbricazione e la vendita delle sigarette elettroniche e dei prodotti correlati e alcuni si spingono fino al divieto di utilizzo dell’ecig. A guadagnarci ne sarebbe il contrabbando, a tutto discapito della salute dei cittadini. Tali posizioni non sono tuttavia una novità per la politica taiwanese. Il sottosegretario alla Salute, Shih Chong-Liang, aveva dichiarato poco tempo fa che la sigaretta elettronica produce effetti nocivi per la salute delle persone. Nel frattempo associazioni dei vapers e produttori hanno avviato una campagna di protesta, denunciando da parte del governo un’interpretazione addirittura restrittiva rispetto alle stesse indicazioni dell’Oms.

Emirati Arabi UnitiBolli fiscali digitali per prodotti del vaping e shisha
Dal 1° gennaio shisha e prodotti del vaping dovranno riportare i bolli fiscali digitali, il cosiddetto sistema DTS, che diventano quindi obbligatori per trasporto, deposito, vendita e possesso. Lo riporta il quotidiano Khaleej Times, citando l’Autorità fiscale federale (FTA). Secondo l’Autorità, il sistema DTS migliorerà la riscossione delle tasse e consentirà alle parti interessate di analizzare la catena di approvvigionamento per controllare meglio i prodotti del tabacco illeciti. Inoltre, tale sistema consente l’implementazione di standard di conformità e facilita l’ispezione e il controllo presso i punti vendita doganali e nei mercati locali. La nuova normativa doveva entrare in vigore il 1° giugno scorso, ma l’emergenza pandemica ha suggerito un rinvio di sei mesi.

UsaTempi duri per il vaping sotto Joe Biden: arriva l’era del proibizionismo?
Consapevole di quanto la politica sul vaping negli Usa sia in grado di dettare regole e tendenze che poi si diffondono nel resto del mondo, la rivista francese “e-cimag” continua a monitorare i movimenti del nuovo presidente americano. E in una lunga analisi si chiede se non si sia alle porte di una svolta proibizionista, con grave danno per l’economia del settore e, alla fine, per la salute dei cittadini. Specialmente dei fumatori che avrebbero meno strumenti per affrancarsi dal tabacco. La rivista prima ricorda la dichiarazione di guerra all’ecig di Joe Biden, nel corso di un’intervista a Bloomberg (e la testata non fu forse scelta a caso): “Bloccherò la commercializzazione della sigaretta elettronica sino a quando non saranno compiute ricerche scientifiche sui suoi effetti”.Poi segnala che per dirigere il dipartimento della Salute e dei Servizi sociali, l’ex vice di Obama ha scelto l’avvocato generale della California Xavier Becerra. Sarà lui a supervisionare le decisioni della Food & Drug Administration (FDA) e dei Centers for Disease Control (CDC). “Una scelta sorprendente”, l’ha definita Jim McDonald, esperto americano del vaping, dal momento che Becerra non ha alcuna esperienza in materia di di sanità pubblica. Ma è stato colui che ha sostenuto la decisione della FDA di vietare i liquidi aromatizzati nel 2019-2020 e che ha approvato il divieto di vendita online di tutti i prodotti del tabacco.

Unione EuropeaOperazione anti-contrabbando, sequestrate 67 milioni di sigarette
Operazione contro il contrabbando di sigarette in tutta Europa. L’Europol ha reso noto che nel mese di novembre le forze dell’ordine europee hanno sequestrato 67 milioni di sigarette e 2,6 tonnellate di tabacco, per un valore di 35,82 milioni di euro. nella rete sono finiti 17 sospetti. I sequestri più significativi delle sigarette illegali sono stati effettuati in Lituania (28,75 milioni), Regno Unito (9 milioni), Polonia (6 milioni), Irlanda (3,5 milioni), Romania (2,2 milioni), Svezia (500.000), Lettonia ( 740.000) e Croazia (150.000). L’88% percento delle sigarette sequestrate è stato prodotto in Bielorussia.

UsaCon la scusa del Covid il Congresso vieta le spedizioni postali di prodotti del vaping
Dopo alcuni giorni di critiche e resistenze, il presidente Donald Trump ha firmato il disegno di legge Covid-19 che era stato approvato dal Congresso degli Stati Uniti il 21 dicembre scorso. Si tratta del pacchetto che prevede anche gli aiuti finanziari a chi è stato danneggiato dalla pandemia. Il disegno di legge coinvolge però anche l’industria del vaping, e non in senso positivo, giacché introduce il divieto per il servizio postale degli Stati Uniti di consegnare pacchi contenenti sigarette elettroniche. La nuova normativa sottopone inoltre le sigarette elettroniche ad altre regole che attualmente regolano la vendita di sigarette online. Tra di esse, quella che obbliga i rivenditori online a utilizzare servizi di spedizione privati, che richiedono la firma di un adulto al momento della consegna e riscuotono tutte le tasse locali e statali applicabili, inviando al fisco di ogni Stato un elenco di tutte le transazioni con i clienti. Misure fortemente criticate dai produttori del vaping, che denunciano serie ripercussioni economiche: aumento dei costi e delle pratiche burocratiche. Le nuove regole entreranno in vigore entro i prossimi 120 giorni.

Gran BretagnaIndustriali del vaping: riaprite i negozi di ecig, sono strategici
La Vaping Industry Association (UKVIA) ha chiesto al governo di riconsiderare la classificazione dei negozi di svapo come vendita al dettaglio essenziale, nel momento in cui alcune regioni del Regno Unito sono entrate nel quarto livello di restrizioni (il lockdown più duro) a seguito delle preoccupazioni per la diffusione della nuova variante più infettiva di coronavirus. Con la probabilità che le misure restrittive si prolunghino nel nuovo anno, il direttore generale di UKVIA John Dunne ha lanciato dunque un appello al governo per la riapertura dei negozi del vaping: “Non si tratta di fornire un’àncora di salvezza solo alle aziende del settore”, ha detto Dunne, “ma anche a svapatori e fumatori per i quali lo svapo rappresenta una decisione che cambia la vita, specialmente in questo periodo dell’anno”.

GlobalSondaggio WVA: 9 su 10 hanno iniziato a svapare per smettere di fumare
Nove consumatori di sigarette elettroniche su dieci hanno iniziato a svapare per smettere di fumare o per ridurre il consumo di tabacco. È il risultato di un sondaggio condotto dalla World Vapers’Alliance su un campione di circa 500 utilizzatori di e-cig. Ampio il ventaglio di domande. Tra le risposte più rilevanti, l’oltre 90% che ha dichiarato di aver iniziato a svapare per smettere di fumare o ridurre la quantità di sigarette fumate e lo schiacciante 94 per cento assolutamente convinto che la sigaretta elettronica sia di gran lunga più efficace di altri metodi per smettere di fumare. Gli altri dati emersi dal sondaggio e le dichiarazioni del direttore della World Vapers’Alliance, Michael Landl, nell’approfondimento di Sigmagazine.

La sigaretta elettronica aiuta chi vuole smettere di fumare

 

UsaLe nomine sanitarie di Biden fanno intravedere indirettamente un approccio critico al vaping
Ancora una scelta il campo sanitario suggerisce indirettamente l’approccio che la nuova amministrazione Biden avrà nei confronti della sigaretta elettornica. Il presidente eletto (che entrerà in carica nella seconda metà di gennaio) ha nominato Bechara Choucair coordinatore delle vaccinazioni del “response team” al covid-19 della Casa Bianca. Choucair è vicepresidente senior e chief health officer di Kaiser Permanente, un rinomato consorzio americano di assistenza sanitaria, e membro del consiglio di amministrazione della Campaign for Tobacco-Free Kids (CTFK). In precedenza, è stato commissario per la salute pubblica di Chicago. Molti e apprezzati i suoi impegni nel campo della lotta al tabacco. Sull’ecig, Choucair ha invece posizioni assai critiche. Nella voce e-cigarette scritta per l’edizione online dell’Enciclopedia Britannica, Choucair non cita gli studi scientifici britannici sull’enorme minor rischio del vaping rispetto al tabacco e privilegia quelli più controversi che rilevano rischi cardiaci e infezioni orali. È anche un sostenitore della drammatizzazione del tema del vaping giovanile, giudicato “un’epidemia” nonostante le ricerche empiriche abbiano ridimensionato l’allarme. Associazione quest’ultima che ha mostrato nella sua drammatizzazione la corda nel momento in cui nel mondo ha fatto irruzione un’epidemia vera. Ora Biden lo lancia con ruoli di responsabilità sul fronte delle vaccinazioni.

BelgioTobaccologo: la sigaretta elettronica è il “piano B” dei fumatori
Lo svapo è per i fumatori una sorta di “piano B”, un’alternativa cui ricorrere quando gli sforzi compiuti e i mezzi tradizionali utilizzati per smettere di fumare non hanno successo. È la posizione espressa da Martial Bodo, tabaccologo dell’Istituto Jules Bordet di Bruxelles e psicologo comportamentale, da lungo tempo uno dei nomi più noti in Belgio nella lotta al fumo e alle sue conseguenze. Per Bodo, se dal punto di vista comportamentale sigaretta di tabacco ed elettronica costituiscono due disordini, non è così dal punto di vista delle conseguenze sulla salute: l’ecig è molto meno dannosa. La completa liberazione da ogni dipendenza sarebbe la strada migliore, ma se non ci si riesce l’ecig è il rischio minore, la riduzione del danno. Appunto, il “piano B”.

Sigarette elettroniche, il tabaccologo: “Utile piano B per abbattere rischi del fumo”

 

 

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