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Una petizione per togliere il divieto di sigarette elettroniche all’Idroscalo di Milano

La raccolta avverrà solo nei punti vendita specializzati. Iniziativa promossa dal consorzio Unis e dall'associazione UniEcig.

Una iniziativa per bloccare il divieto di svapo all’Idroscalo di Milano appellandosi al concetto che il vapore non è fumo. Organizzata dal consorzio Unis e dall’associazione dei rivenditori di sigarette elettroniche UniEcig, si tratta di una raccolta firme da indirizzate alla vicesindaca di Milano, istitutrice del blocco.
Abbiamo unito le nostre sigle per dare avvio alla petizione contro il divieto di utilizzo delle sigarette elettroniche all’interno dell’Idroscalo di Milano – spiega Roberto Paciaroni, presidente del consorzio Unis – La raccolta avverrà solo nei negozi fisici che hanno dato il consenso. Invitiamo chi fosse interessato a farsi punto raccolta a contattare la presidente di UniEcig Antonella Panuzzo o il referente di Unis Dario Romeo. Non possiamo che rimanere basiti dalla decisione della vicesindaca di Milano poiché ancora una volta si confonde il vapore dei dispositivi da inalazione con il fumo di sigaretta e non si pone minimamente l’accento sulla riduzione del rischio. Ricordiamo infatti che il concetto di “riduzione” riguarda sempre quei fumatori che non riescono a smettere di fumare e che dovrebbero avere la possibilità di utilizzare dispositivi alternativi; tutti noi sappiamo bene che le sigarette elettroniche emettono unicamente vapore, quindi appare assurdo che il divieto di “svapo” possa essere considerato al pari del divieto di fumo. Questa decisione desta preoccupazione perché vapore e fumo non dovrebbero essere mai confusi in un unico provvedimento in quanto il “vaping” dovrebbe essere considerato una sorta di “rimedio” più che una “malattia“.
Chiunque volesse firmare la petizione può recarsi presso uno dei punti vendita che hanno aderito all’iniziativa.

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