Testata giornalistica destinata agli operatori del settore delle sigarette elettroniche - Registrazione Tribunale di Roma: 234/2015; Registro Operatori della Comunicazione: 29956/2017 - Best Edizioni srls, viale Bruno Buozzi 47, Roma - Partita Iva 14153851002

Riforma Dogane e Monopoli: le ragioni dei negozianti di sigarette elettroniche

L'associazione dei rivenditori aderenti ad UniEcig chiede tra l'altro audizioni e riunioni separate dalle altre rappresentanze della filiera (produttori, distributori, consumatori).

Continuano i contributi di sintesi forniti dai partecipanti all’open hearing voluto dall’Agenzia Dogane e Monopoli sulle novità che riformeranno il mercato della sigaretta elettronica. UniEcig, l’associazione nazionale che tutela i rivenditori autorizzati alla vendita di prodotti liquidi da inalazione, esprime tre differenti richieste: lista puntuale della merce che si può inserire nella dichiarazione di prevalenza alla vendita; maggior controllo nei confronti degli operatori che vendono sul web; riunioni e audizioni separate rispetto agli altri rappresentanti della filiera (produttori, distributori e consumatori).

Il direttivo UniEcig: Bollini, Panuzzo, Manganello

I nostri associati – si legge nel documento siglato dall’associazione dei negozianti di e-cig e prodotti liquidi da inalazione – devono poter programmare per tempo gli acquisti secondo detta prevalenza per non incorrere in situazioni di difetto e soprattutto per potersi adeguare ad un criterio stabilito preventivamente. Riteniamo infatti possa costituire un grave pregiudizio, per il corretto svolgimento della nostra attività, non poter ricevere nei tempi opportuni un’informazione chiara ed esaustiva circa la “lista di prevalenza”. Auspichiamo inoltre, come già richiesto da altri partecipanti alla conferenza, un maggior controllo e regolamentazione dei prodotti liquidi da inalazione venduti on-line. In ultimo – conclude UniEcig – durante la riunione si è chiaramente notato quanto i dubbi e i problemi siano differenti tra le varie categorie del settore, pertanto riteniamo opportuno differenziare tali appuntamenti, organizzando magari delle web conference dedicate, cioè tra l’Agenzia e ciascuna delle parti in causa del settore vaping, in modo da poter meglio analizzare le relative criticità“.

Articoli correlati