Testata giornalistica destinata agli operatori del settore delle sigarette elettroniche - Registrazione Tribunale di Roma: 234/2015; Registro Operatori della Comunicazione: 29956/2017 - Best Edizioni srls, viale Bruno Buozzi 47, Roma - Partita Iva 14153851002

Sostegni per tutti ma non per le imprese della sigaretta elettronica

Non va in porto l'ipotesi di dimezzare l'imposta, così come neppure la sospensione del pagamento sino a fine anno.

La prima versione era stata dichiarata improponibile perché considerato estranea all’oggetto del cosiddetto Decreto Sostegni. E così il gruppo della Lega al Senato ci ha riprovato con una nuova versione di un emendamento che sarebbe andato a supportare le aziende della filiera della sigaretta elettronica. “Al fine di garantire sostegno economico – recita il testo – alle attività commerciali operanti nel settore dei prodotti succedanei dei prodotti da fumo colpite dall’emergenza epidemiologica da COVID-19, per l’anno 2021, le disposizioni di cui all’articolo 62-quater, comma 1-bis, primo periodo, del testo unico delle disposizioni legislative concernenti le imposte sulla produzione e sui consumi e relative sanzioni penali e amministrative, di cui al decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504, recanti l’assoggettamento all’imposta di consumo dei prodotti succedanei dei prodotti da fumo, non si applicano ai prodotti immessi al consumo nel periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2021“. In sostanza, l’intenzione alternativa sarebbe stata di sospendere l’imposta sui prodotti liquidi da inalazione per tutto l’anno solare. Ma la presidenza ha nuovamente sollevato alcuni dubbi di proponibiltà, rendendo vana qualunque ipotesi di supporto alle imprese specializzate nella produzione e distribuzione di liquidi per sigarette elettroniche. Come si evince dal resoconto della seduta, i firmatari hanno poi “preannunciato il ritiro” dell’emendamento “e la trasformazione in apposito ordine del giorno“. L’emendamento rimane però – come da indicazione del gruppo della Lega – nell’elenco dei prioritari. La sospensione dell’imposta di consumo costerebbe all’erario soltanto 15,4 milioni di euro.
Nessuna possibilità di discussione anche per gli emendamenti presentati dai Cinquestelle che chiedevano di prorogare a gennaio l’obbligo di apposizione del Contrassegno di Stato sui liquidi da inalazione.

Articoli correlati