Testata giornalistica destinata agli operatori del settore delle sigarette elettroniche - Registrazione Tribunale di Roma: 234/2015; Registro Operatori della Comunicazione: 29956/2017 - Best Edizioni srls, viale Bruno Buozzi 47, Roma - Partita Iva 14153851002

La tassa sulle sigarette elettroniche? Come tassare l’energia verde al pari della benzina

Manifestazione dei commercianti e produttori tedeschi di fronte il Parlamento contro l'introduzione di una maxi imposta sui liquidi di ricarica

Protesta perfettamente riuscita. La soddisfazione dell’associazione tedesca VdeH dopo la manifestazione contro la nuova supertassa sulle sigarette elettroniche è lampante: le frasi a sostegno della riduzione del danno da fumo proiettate su una superficie di 120 metri quadrati adiacente il parlamento tedesco ha suscita interesse e curiosità. L’iniziativa ha spinto i parlamentari ad uscire dal palazzo per dialogare e confrontarsi con gli esponenti della filiera del vaping. La nuova tassa porterebbe il costo minimo di un liquido di ricarica da 10 millilitri a 10 euro, di cui ben 6 solo di tasse. “Ciò significherebbe – commenta il presidente Michal Dobrajc – che la sigaretta elettronica, nonostante sia del 95% meno dannosa, sarà presto più costosa delle sigarette convenzionali e si trasformerà da un prodotto della cessazione dal fumo destinato a tutti i fumatori in un prodotto di lusso. Questo non è solo un disastro in termini di politica sanitaria. È  prevedibile che non verrà generato alcun reddito fiscale aggiuntivo significativo e che i posti di lavoro verranno distrutti e verrà creato un redditizio mercato nero“.
Dobrajc ha anche contraddetto l’argomento secondo cui la tassa prevista servirebbe a proteggere i minori: “Non esiste alcuna epidemia di sigarette elettroniche tra i giovani. I dati mostrano anche che la sigaretta elettronica non è un fattore di diffusione tra i giovani tanto che l’uso tra di loro è molto bassa. Ogni tassa ha un effetto guida. E questa riporterà il consumo nella direzione della sigaretta di tabacco. Non so spiegare perché la scienza e le voci dei consumatori e dei lavoratori autonomi siano così ignorate. Rendere le sigarette elettroniche poco attraenti attraverso  una tassa sul tabacco è come tassare l’energia verde allo stesso modo della benzina“.

Articoli correlati