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SVAPOWORLD – Notizie internazionali dal 18 al 24 aprile

In Germania la nuova tassa scatena le ire di consumatori, negozianti e carta stampata. "Sarà una festa per contrabbandieri e falsari". Intanto in Croazia nasce la prima associazione del vaping.

PortogalloStudio: nessun composto organico volatile dannoso è presente nelle ecig
Sono noti come composti organici volatili (Voc), elementi potenzialmente tossici o dannosi e uno studio portoghese comparativo tra sigaretta tradizionale e sigaretta elettronica ha rilevato che quest’ultima non ne contiene. La ricerca è intitolata “Fingerprinting the volatile profile of traditional tonacco and e-cigarette: A comparative study”, ed è stata realizzata da tre ricercatori del Centro de Química dell’Università di Madeira, in Portogallo: Cristina Berenguer, Jorge A. M. Pereira e José S. Câmara. Lo studio comparativo ha confrontato, tramite la spettometria di massa gascromatografica, i composti organici volatili presenti nell’aerosol delle e-cigarette e nel fumo di tabacco. Risultato: nessun Voc con effetti potenzialmente tossici o dannosi è stato identificato nel vapore di liquidi fai-da-te o in quelli utilizzati come campione. Una conferma del fatto che la sigaretta elettronica sia un’alternativa meno dannosa sia per i fumatori che per le terze persone esposte al fumo passivo. Lo studio sarà pubblicato sul numero di luglio della rivista Microchemical Journal. Ulteriori dettagli sulla metodologia nell’articolo di Sigmagazine.

Nessun composto organico volatile dannoso nelle sigarette elettroniche

 

GermaniaTassa sull’ecig, la protesta luminosa dei produttori al parlamento di Berlino
Protesta notturna dei produttori e distributori tedeschi del vaping contro la tassa sulle sigarette elettroniche del governo. Un gioco di luci sulla sponda della Sprea, il fiume che bagna Berlino, all’altezza del Bundestag, il ramo del parlamento che per primo discute la nuova legge. Messaggi proiettati sugli edifici, frasi a sostegno della riduzione del danno da fumo. L’iniziativa ha avuto successo e ha spinto i parlamentari ad uscire dal palazzo per dialogare e confrontarsi con gli esponenti della filiera del vaping. Storia e resoconto della manifestazione negli articoli di Sigmagazine.

La tassa sulle sigarette elettroniche? Come tassare l’energia verde al pari della benzina

Germania, una enorme proiezione in acqua per sostenere la sigaretta elettronica

 

GermaniaLa Welt critica la tassa sull’ecig: sarà una festa per contrabbandieri e falsari
Con l’arrivo in discussione al Bundestag della legge che contiene, fra le altre misure finanziarie, anche l’introduzione della tassa per la sigaretta elettronica anche in Italia, il dibattito si accende non solo per le strade ma anche sui media. È il quotidiano Die Welt, area conservatrice, a prendere nettamente posizione contro la legge del governo fortemente voluta dal ministro delle Finanze Olaf Scholz. Quando nel prossimo anno entrerà in vigore la tassa, il costo per l’utilizzo della sigaretta elettronica sarà di gran lunga il più alto in tutta Europa, scrive il quotidiano berlinese. I timori non sono solo di tipo sanitario, per il rischio di un ritorno al fumo di quanti con l’ecig avevano trovato un’alternativa anche economicamente interessante, quanto di natura criminale. La Welt riporta infatti le preoccupazioni del sindacato di polizia che paventa l’aumento del contrabbando di prodotti non sempre legali, oltre che il rischio che i consumatori tedeschi si rivolgano agli acquisti online (in Francia, ad esempio, non c’è alcuna tassa e i prezzi sono più bassi) o al turismo transfrontaliero, nella stessa Francia o in Polonia. E anche in questi casi non sarà possibile controllare che tipo di prodotti i consumatori svaperanno. Insomma, la nuova legge rischia di trasformarsi in una festa per contrabbandieri e falsari, conclude la Welt.

EstoniaL’associazione NNA saluta la sospensione della tassa sui liquidi: un segnale per altri Paesi europei
L’associazione NNA Smoke Free Estonia ha commentato con favore la decisione del governo di Tallinn di sospendere le tasse sugli e-liquid presa la scorsa settimana. La NNA, che è membro della International Network of Nicotine Consumer Organizations (INNCO) e dell’European Tobacco Harm Reduction, ha lanciato anche un appello agli altri Paesi europei auspicando che seguano e abbraccino le alternative meno dannose alla nicotina esistenti sul mercato. Il parlamento estone ha votato per sospendere la riscossione dei dazi sui liquidi di ricarica dal 1 aprile 2021 al 31 dicembre 2022, con l’obiettivo di calmierare i prezzi, ridurre il commercio transfrontaliero e il commercio illecito. Secondo le stime, in Estonia i liquidi acquistati sul mercato parallelo o prodotti in maniera non lecita rappresentano l’80% dell’intero mercato nazionale. “L’esempio dell’Estonia, con la tassazione eccessiva dei liquidi elettronici, dovrebbe rappresentare un’esperienza educativa anche per altri paesi”, ha detto il Ceo di NNA Ingmar Kurg: “Se i prodotti legali e testati in laboratorio sono troppo costosi per i consumatori, essi cercheranno soluzioni nel mercato nero, nell’auto-miscelazione e nel commercio transfrontaliero. In più, molte persone rinunciano alle sigarette elettroniche e tornano a fumare, cosa che è accaduta in Estonia“.

AustraliaDopo presentazione del suo studio, Chang sicuro: l’ecig può sconfiggere il fumo
Ancora uno studio scientifico ha confermato l’efficacia delle sigarette elettroniche nelle terapie antifumo, anche in confronto ad altri strumenti di somministrazione alternativa di nicotina da tempo presenti sul mercato, come gomme, cerotti e spray alla nicotina. Si tratta della ricerca del medico australiano Gary Chan, realizzata per conto della University of Queensland e del suo National Centre for Youth Substance Use Research: una revisione di studi che ha comparato i diversi sistemi e che è stata presentata nel corso del mese di aprile. I risultati sono perentori: le sigarette elettroniche sono più efficaci del 50% rispetto alle terapie sostitutive a base di nicotina e del 100% rispetto al placebo. E dopo aver auspicato in occasione della presentazione del lavoro che i risultati influenzassero le politiche antifumo del governo australiano, Chan si è detto certo, in un’intervista all’Health Times che le sigarette elettroniche abbiano il potenziale per accelerare la scomparsa del fumo.

Le sigarette elettroniche hanno il potenziale per sconfiggere il fumo

 

AustraliaDa ottobre l’obbligo di acquistare liquidi con nicotina solo con ricetta medica
Ma il governo sembra intenzionato a non cambiare strategia, soprattutto per quel che riguarda uno dei provvedimenti più controversi. La Therapeutic Goods Administration (Tga), l’agenzia del farmaco del governo australiano, ha infatti annunciato che l’obbligo di ricetta medica per i consumatori che intendono importare dall’estero liquidi con nicotina entrerà in vigore dal prossimo 1° ottobre. La legge ha avuto un percorso decisamente tormentato, sarebbe dovuta entrare in vigore all’inizio di luglio dello scorso anno, poi è stata più volte rinviata. Ora l’agenzia del farmaco assicura che ottobre sarà la data giusta, ma è lecito mantenere qualche dubbio. Se così sarà, i vaper australiani dovranno sottoporsi a una laboriosa trafila per ottenere, alla fine, i propri liquidi. Sigmagazine ripercorre la tortuosa vicenda e le polemiche che ne stanno accompagnando il percorso ancor prima che entri in vigore.

Australia, via libera all’acquisto di liquidi con nicotina solo con ricetta medica

 

FranciaArriva d’Oltralpe l’allarme per un aumento dei prezzi degli e-liquid. La colpa: una tempesta di neve in Texas
Verso un aumento del prezzo degli e-liquid? Di fronte alla carenza di materie prime, compreso il glicole propilenico, i prezzi dei fornitori tendono a salire alle stelle. Responsabile la tempesta di neve “Uri” che lo scorso febbraio ha colpito lo Stato americano del Texas, bloccando la maggior parte delle industrie petrolchimiche dell’area. Il risultato? Una carenza di alcuni derivati petrolchimici tra cui il glicole propilenico, che viene utilizzato nella composizione degli e-liquid. Le prime indiscrezioni raccolte tra i produttori francesi parlano di un aumento delle tariffe dal 160 al 300%. Aumentata anche la richiesta di produzioni alternative, basate su materiali di origine vegetale. Insomma, i produttori di e-liquid devono restringere i margini per far fronte alla carenza e la situazione potrebbe durare ancora a lungo: la perturbazione di questi mercati, sebbene molto volatile, dovrebbe durare almeno fino all’ultimo trimestre del 2021, ha detto un fornitore francese.

CroaziaNasce la prima organizzazione che riunisce produttori, distributori e commercianti
Il mondo del vaping si organizza anche in Croazia. La scorsa settimana è nata HrVape (Hr è l’acronimo internazionale della Croazia, che nella lingua originale è chiamata Hrvatska), associazione dei produttori, distributori e commercianti di sigarette elettroniche. Gli obiettivi primari dichiarati dall’associazione sono informare la pubblica opinione sulle differenze essenziali tra sigarette tradizionali e sigarette elettroniche attraverso l’educazione e la ricerca, e promuovere una cultura della riduzione del danno, offrendo un’alternativa meno dannosa a tutti i fumatori adulti che non riescono a smettere di fumare. Il desiderio dell’associazione, in collaborazione con le facoltà e le università croate, è di condurre ricerche sulla riduzione della nocività, in modo da spingere il governo croato a includere le sigarette elettroniche nel Programma nazionale di prevenzione del fumo.

Nasce HrVape, associazione croata a difesa e sostegno della sigaretta elettronica

 

 

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