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SVAPOWORLD – Notizie internazionali dal 28 marzo al 3 aprile

Settimana particolarmente ricca di notizie: dall'intergruppo parlamentare britannico che chiede di tagliare finanziamenti all'Oms, sino all'incredibile decisione dell'Uruguay di mettere al bando le ecig ma non i riscaldatori.

Gran Bretagna – Cop9: da intergruppo parlamento un monito all’Oms
Il parlamento britannico non è disposto ad accettare passivamente la colpevolizzazione delle sigarette elettroniche da parte dell’Organizzazione mondiale di sanità. In un rapporto pubblicato questa settimana, l’Intergruppo parlamentare sul vaping (Appg) ha minacciato di ritirare o ridurre i finanziamenti all’Oms se il prossimo Cop9 sosterrà per le sigarette elettroniche e per i prodotti a rischio ridotto una posizione contraria alla politica del Regno Unito. E il Regno Unito è uno dei principali finanziatori dell’Oms e della Convenzione quadro per il controllo del tabacco. Pur essendo un rapporto del solo Appg, che non è stato approvato dalle Camere, la posizione espressa è molto netta, frutto anche della maggiore agibilità degli sherpa britannici, che non devono più negoziare una posizione comune in ambito Ue ma possono, in sede di Cop9, sfruttare “l’occasione unica per promuovere su un palcoscenico mondiale le politiche progressiste, di successo e basate sulla scienza sulla riduzione del danno da tabacco”. Sigmagazine analizza in dettaglio il report di Appg.

UK, l’aut aut dei parlamentari: tagliamo i fondi se Oms non rivede posizione su sigarette elettroniche

 

Irlanda – Protestano i commercianti del vaping per l’esclusione dalla lista dei servizi essenziali
Proteste dei consumatori per la decisione di escludere i negozi di prodotti del vaping dalla lista dei servizi essenziali a seguito delle restrizioni alla mobilità come misura di contenimento dei contagi pandemici. Ai negozi è concesso il servizio click & collect, che consente al cliente di prenotare i beni desiderati online e passare a ritirarli previa prenotazione. La misura ha tuttavia, come ovvio, causato un calo delle vendite. Per i negozianti non è solo un evidente problema di incassi ma anche una questione di salute. “Riteniamo che questa sia una mossa dannosa da parte del governo irlandese, che spingerà più persone a tornare a fumare tabacco, che è la prima causa di malattie respiratorie in Irlanda”, affermano in una nota i commercianti, “il tutto durante una pandemia globale che causa una malattia respiratoria”.

Gran Bretagna – Vapril non si ferma, al via la quarta edizione della campagna mirata ai fumatori
Bloccate le fiere, non si fermano invece le campagne di sensibilizzazione a favore della sigaretta elettronica nei confronti dei fumatori. Il Vapril è da quattro anni l’appuntamento principale nel Regno Unito, la nazione all’avanguardia nelle politiche di riduzione del danno. Organizzata dall’associazione UK Vaping Industry Association (Ukvia), questa campagna si è rivelata molto importante per la diffusione dello strumento di riduzione del danno da fumo, tanto che il 72% dei fumatori che conoscevano VApril ha dichiarato che la campagna li ha spinti a fare il passaggio all’e-cigarette. Il settore del vaping del Regno Unito è pronto ancora una volta a riunire gli sforzi per i prossimi trenta giorni di massiccia campagna di informazione.

VApril 2021, nel Regno Unito un mese per la sigaretta elettronica

 

Bulgaria – Chimico presenta test madrileni: lo smog da traffico molto più nocivo dell’ecig
Percorrere a piedi una strada di una qualsiasi capitale europea espone a più sostanze tossiche rispetto all’utilizzo di una sigaretta elettronica. È il risultato di alcuni test presentato a Sofia, nel corso di un incontro sul vaping, da Ángel González Ureña, docente emerito di chimica ed ex direttore del dipartimento laser e raggi molecolari dell’Istituto multidisciplinare della Universidad Complutense. Gli esperimenti sono stati realizzati a Madrid, dove sono stati rilevati gas di scarico causati dal traffico automobilistico che sono stati poi confrontati con le sostanze che vengono inalate attraverso l’utilizzo della sigaretta elettronica. Per González Ureña i risultati sono inequivocabili: l’inquinamento automobilistico causa più problemi dell’inalazione dei prodotti del vaping. Su Sigmagazine l’approfondimento delle analisi presentate nell’incontro di Sofia.

Camminare nel traffico espone a più tossicità della sigaretta elettronica

 

Gran BretagnaStudio: nessun effetto gateway, quel che conta è la predisposizione genetica
Sarebbe una predisposizione genetica degli utilizzatori ad assumere rischi a spiegare l’associazione spesso riscontrata nei giovani fra fumo e uso di sigarette elettroniche. Lo sostiene uno studio di coorte realizzato da un gruppo di ricercatori dell’Università di Bristol nel Regno Unito, coordinato da Jasmine Khouja della School of Psychological Science e del Tobacco and Alcohol Research Group dell’ateneo britannico e basato sui dati dell’Avon Longitudinal Study of Parents and Children relativo a giovani adulti di origine europea. Per i ricercatori britannici, i teorici dell’effetto gateway (ecig come ponte verso la sigaretta tradizionale) hanno sottovalutato le potenziali influenze genetiche sia sull’uso delle sigarette elettroniche che sull’uso delle sigarette. Cosa invece evidenziata da questo studio che giunge a una conclusione chiara: la stessa influenza genetica che porta a fumare, porta anche a svapare, così come ad avere altri comportamenti a rischio. Un risultato che spinge a calibrare con attenzione le politiche che si attuano in materia di vaping. Lo studio, intitolato “Association of genetic liability to smoking initiation with e-cigarette use in young adults: A cohort study”, è stato pubblicato su Plos Medicine. Il resoconto di Sigmagazine.

Nuovo studio britannico contraddice il gateway effect delle sigarette elettroniche

 

Uruguay – Il paradosso di Montevideo: sì al tabacco riscaldato, no alla sigaretta elettronica
L’impressione è che il governo non abbia chiaro cosa sia una sigaretta elettronica. Non si spiega altrimenti la decisione di togliere il divieto di importazione, vendita e distribuzione delle sigarette elettroniche, con l’aggiunta però che la misura riguardi solo “quelle che riscaldano il tabacco, non quelle che sono alimentate da un liquido”. Di fatto, il decreto distingue tra i riscaldatori e i vaporizzatori personali e sancisce il divieto per il vaping. Il paradosso sta nella motivazione: i fumi del tabacco riscaldato sono meno dannosi di quello tradizionale perché non sono provocati dalla combustione mentre nei vapori della sigaretta elettronica ancora non si sa cosa ci sia perché è un prodotto relativamente nuovo. Tuttavia sempre meno nuovo dei riscaldatori, visto che le ecig sono apparse sul mercato almeno 5 anni prima e che studi comparativi come quello del prestigioso Istituto Pasteur di Lille afferma che la sigaretta elettronica sarebbe fino a 25 volte meno dannosa dei riscaldatori di tabacco.

Uruguay, legge antifumo: sigarette elettroniche vietate ma si incentiva il tabacco riscaldato

 

Gran Bretagna/Usa – Revisione: salute orale, passare dalla sigaretta all’ecig conviene
Benefici anche per la salute orale nel passaggio dalla sigaretta tradizionale a quella elettronica. lo conferma una revisione degli studi in materia realizzata da ricercatori delle britanniche Newcastle University e University of Dundee e della University of California di San Francisco, negli Usa. I ricercatori, coordinati da Richard Holliday, hanno esaminato la letteratura scientifica in materia, avvertendo subito che la complessità e varietà dei dati disponibili deve indurre a prudenza e a non generalizzare i risultati che si riferiscono a una popolazione specifica. Tra le conslusioni che è consentito trarre, partendo dall’assunto che il fumo di tabacco ha un forte impatto negativo sulla salute orale, è che sia “probabile che i principali vantaggi derivanti dalla cessazione del fumo di tabacco superino qualsiasi impatto negativo derivante dall’uso di sigarette elettroniche, in particolare a breve termine”. La revisione, intitolata “Electronic Cigarettes and Oral Health”, è stata appena pubblicata sul Journal of Dental Research. Sigmagazine approfondisce la complessità di questo lavoro anglo-americano.

La sigaretta elettronica riduce anche i danni da fumo alla bocca

 

Grecia – Tutto Farsalinos nell’intervista su YouTube per Anpvu
È uno dei personaggi più noti nell’ambiente del vaping, il cardiologo greco Konstantinos Farsalinos, vero e proprio pioniere degli studi sugli effetti dell’utilizzo delle sigarette elettroniche sulla salute degli uomini e strenuo sostenitore delle politiche di riduzione del danno. Da questa settimana, consumatori, esperti, medici e semplici curiosi possono vedere su YouTube l’intervista realizzata da Frank Spina per conto dell’Anpvu, l’associazione italiana dei consumatori di prodotti del vaping. Nella mezz’ora di colloquio l’intervista spazia dalla nicotina e la dipendenza che causa alle proprietà antisettiche del glicole propilenico, dai vantaggi del passaggio dal fumo al vaping per le malattie cardiovascolari, alle conseguenze negative che avrebbe un divieto sugli aromi nei liquidi da inalazione. Sigmagazine ne riassume i punti principali e offre il link diretto a YouTube.

Farsalinos: “Nessuno può confutare i nostri studi sulle sigarette elettroniche”

 

Unione europeaTassa per ecig, l’Europa lancia una nuova consultazione pubblica
La Commissione europea ha lanciato la nuova consultazione pubblica sulla tassazione del tabacco e dei nuovi prodotti, come le sigarette elettroniche. Di cosa si tratta e perché è importante che il settore del vaping fornisca il suo contributo è spiegato nell’articolo di Sigmagazine. La consultazione prevede un questionario online, suddiviso in quattro sezioni, ed è disponibile anche in Italiano. Si può partecipare fino alla mezzanotte del 22 giugno del 2021.

Europa, nuova consultazione sulla tassa per le sigarette elettroniche

 

 

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