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Nessun composto organico volatile dannoso nelle sigarette elettroniche

Uno studio portoghese ha comparato la qualità dei cosiddetti Voc nel fumo di tabacco e nel vapore di e-cigarette.

Il vapore di sigaretta elettronica, al contrario del fumo delle sigarette tradizionali, non contiene composti organici volatili (Voc) potenzialmente tossici o dannosi e quindi costituisce una alternativa meno dannosa sia per i fumatori che per le terze persone esposte al fumo passivo. Questa ennesima conferma della validità del vaping come strumento di riduzione del danno da fumo arriva da uno studio che sarà pubblicato sul numero di luglio della rivista Microchemical Journal. Il lavoro, intitolato “Fingerprinting the volatile profile of traditional tonacco and e-cigarette: A comparative study”, è stato realizzato da tre ricercatori del Centro de Química dell’Università di Madeira, in Portogallo: Cristina Berenguer, Jorge A. M. Pereira e José S. Câmara.
Come indicato dal titolo, si tratta di uno studio comparativo che ha confrontato, tramite la spettometria di massa gascromatografica, i composti organici volatili presenti nell’aerosol delle e-cigarette e nel fumo di tabacco. Per quanto riguarda quest’ultimo, sono state utilizzate due marche diffuse di sigarette. Per il vaping, invece, sono stati analizzati due e-liquid, con e senza nicotina, i loro costituenti principali (le basi) e i relativi vapori, ottenuti in condizioni di svapo predefinite.
Nel fumo di tabacco l’analisi ha rilevato la presenza di 80 Voc, fra cui 14 composti carbonilici, 9 derivati del benzene, 9 esteri etilici e 9 idrocarburi. I composti maggiormente presenti nel fumo erano fenolo, furfurale e toluene. Nel vapore di sigaretta elettronica sono stati identificati 92 Voc, fra cui 31 esteri etilici, 18 alcoli e 10 idrocarburi (soprattutto acetati di isoamile, esile e di eptile). Ma, a differenza di quelli del fumo di tabacco, nessuno di questi è giudicato dannoso dai ricercatori. “Nessun Voc con effetti potenzialmente tossici o dannosi – specifica infatti lo studio – è stato identificato nel vapore di liquidi fai-da-te o in quelli utilizzati come campione”.
Pertanto – concludono gli autori – considerando le composizioni volatili prodotte dal fumo e dallo svapo in condizioni di utilizzo normali e utilizzando e-liquid e miscele certificati, le sigarette elettroniche sembrano costituire una valida e meno dannosa alternativa al tabacco tradizionale per i fumatori, per chi è esposto al fumo passivo e per l’ambiente”.

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